14 APRILE 2025

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NOTIZIA DI CRONACA

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14 APRILE 2025 - 10:47


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FORLÌ: Omicidio Severi, oggi attesa la sentenza d'Appello per il fratello

È attesa per oggi la sentenza della Corte d’Appello di Bologna nel processo a carico di Daniele Severi, il 65enne pensionato ed ex autista del 118 condannato all’ergastolo in primo grado per l’omicidio del fratello Franco, 53 anni, agricoltore trovato decapitato nel podere di Monte di Sotto a Seggio di Civitella. A distanza di 326 giorni dalla condanna emessa il 23 maggio 2024 dal Tribunale di Forlì, oggi potrebbe arrivare l’ultimo verdetto per Severi, in carcere dall’8 luglio 2022. Nel processo d'appello, la difesa – rappresentata dagli avvocati Marco Martines e Maria Antonietta Corsetti – punta a ribaltare la sentenza di primo grado. Tra le richieste: la rinnovazione parziale del dibattimento, l’assoluzione dell’imputato o, in subordine, l’esclusione delle aggravanti contestate e il riconoscimento delle attenuanti generiche. I legali chiedono inoltre l’ammissione di una perizia tecnica su diversi elementi chiave, tra cui le tracce di sangue sulle scarpe dell’imputato e sui guanti trovati nella sua auto, nonché la ricostruzione dei movimenti dei cellulari coinvolti e un'analisi del percorso tra l’abitazione di Severi e la sua attrezzaia di Carpena.

Per la Procura, rappresentata in primo grado dal pm Federica Messina, Daniele Severi avrebbe agito spinto da un rancore familiare, culminato anche in una condanna separata a sette mesi per minacce aggravate con arma da fuoco nei confronti della sorella Milena. Oggi in aula sono attese anche le parti civili, rappresentate dagli avvocati Max Starni e Massimo Mambelli, in difesa degli altri fratelli Severi: Milena, Cesare, Mario Angelo, Romano e Annamaria. Per una vicenda che ha scosso profondamente la comunità di Civitella e l'intero Forlivese, si preannuncia un’altra giornata cruciale.




ALTRE NOTIZIE DI CRONACA

FORLI': Controlli dei carabinieri, 14mila euro di sanzioni e attività sospesa

I carabinieri di Forlì, unitamente ai colleghi del Nucleo Carabinieri Antisofisticazioni e Sanità di Bologna e del Nucleo Ispettorato del lavoro, hanno effettuato una serie di controlli in alcuni esercizi commerciali etnici, ubicati all’interno di gallerie commerciali del centro cittadino. All’esito delle verifiche, svolte su esercizi che somministrano alimenti, sono state elevate sanzioni amministrative per 10.300 euro e ammende per 1.850 euro. A carico di una delle attività imprenditoriali controllate è stato adottato il provvedimento della sospensione per aver violato le normative sulla “tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro” nonché il “regolamento C.E. sulla tracciabilità degli alimenti”, la “direttiva relativa ai controlli sulla sicurezza alimentare” ed il “regolamento CE sulla conformità e i requisiti di sicurezza alimentare”. In un'attività commerciale sono stati sequestrati amministrativamente 82 chilogrammi di alimenti scaduti non tracciabili ed è stato sanzionato amministrativamente l'esercizio commerciale per inottemperanza delle procedure HACCP, per un totale di  2.000 euro, con contestuale richiesta delle prescrizioni da parte della competente azienda sanitaria.