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EMILIA-ROMAGNA: Firmata intesa tra Regione e medici per svuotare i pronto soccorso | VIDEO

Basta con il sovraffollamento dei pronto soccorso, causa di infinite ore di attesa. La Regione Emilia-Romagna dà il via alla riforma dell’emergenza-urgenza con la nascita dei Cau, Centri di Assistenza Medica per le Urgenze, che gestiranno i cosiddetti codici bianchi e verdi, cioè i casi urgenti a bassa complessità, alleggerendo il carico dei pronto soccorso. La Regione ha firmato un’intesa con la Fimmg, il sindacato dei medici di base. Nel nuovo modello dei Cau saranno soprattutto le guardie mediche ad avere una funzione decisiva. I Cau avranno una diffusione territoriale, e saranno attivi tutti i giorni h24. Entro un anno verrà attivato il numero unico telefonico 116117, con tre centrali operative regionali a Bologna, Parma e Ravenna.

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FORLI’: Episodi di violenza durante i domiciliari, torna in carcere 35enne

Nei giorni scorsi la Polizia di Forlì-Cesena ha dato esecuzione all’ordinanza di revoca della misura alternativa della detenzione domiciliare, concessa a un trentacinquenne italiano che, accompagnato in carcere, dovrà ora rimanervi  per scontare un residuo di pena di circa un anno. All’uomo si erano aperte una prima volta le porte del carcere quando era stato arrestato nel 2021 per reati di detenzione di stupefacenti, violenza e minaccia a pubblico ufficiale; dopo un  breve periodo era uscito dal carcere ottenendo il beneficio della detenzione domiciliare. I controlli delle forze di polizia a suo carico, avevano nel tempo riscontrato varie violazioni che gli erano valse diffide da parte della magistratura di sorveglianza. L’uomo si era anche reso responsabile di un episodio particolarmente violento: durante un permesso, trovandosi fuori dal luogo di detenzione, aveva incontrato un conoscente e lo aveva aggredito con calci e pugni anche al capo, tanto da causargli ferite e contusioni. Per quest’ultimo episodio è stato ancora una volta segnalato alla magistratura di sorveglianza, che di fronte al suo ennesimo comportamento violento e alle numerose precedenti violazioni gli ha revocato il beneficio, facendogli riaprire le porte del carcere.


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