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EMILIA-ROMAGNA: Quasi 447mila vaccinazioni effettuate contro l’influenza

ATTUALITÀ - Quasi 447mila vaccinazioni contro l’influenza e il 30% dei cittadini dai 65 anni in su già vaccinato: a meno di un mese dall’avvio, il 7 ottobre, della campagna antinfluenzale, in Emilia-Romagna la partenza è buona. Con un milione di dosi disponibili, che potranno aumentare fino a 1,2 milioni, e la possibilità della co-somministrazione con il vaccino anti-Covid, la campagna proseguirà fino a febbraio 2025, ma l’invito della Sanità regionale alle persone anziane, più fragili o a rischio per condizione di salute e di lavoro è quello di anticipare il più possibile, per proteggersi dal virus e ridurre le complicanze, anche gravi, che può causare. Delle 446.846 vaccinazioni effettuate (dati aggiornati al 4 novembre), 333.032 - quindi il 75% - hanno riguardato le persone di 65 e più anni, il target d’età per cui il vaccino è raccomandato, oltre che gratuito, e per il quale in Emilia-Romagna si punta a superare la copertura del 60%. 58.643 vaccinazioni sono state somministrate a persone tra i 15 e i 69 anni, 35.603 ai 60-64enni e 19.568 a bambini e ragazzi fino ai 14 anni. La maggior parte delle vaccinazioni è stata eseguita dai medici di medicina generale (404.404), seguiti dai pediatri di libera scelta (11.668), dalle farmacie (8.551), dalla pediatria di comunità (8.471) e dai servizi di igiene e sanità pubblica (6.026); 4.103 negli ambulatori presso i luoghi di lavoro e le rimanenti in altre strutture sanitarie.   Nella stagione 2023/2024 in Emilia-Romagna si sono ammalati oltre 1,2 milioni di cittadini, con un’incidenza alta e un picco pari a circa 23 casi per 1.000 assistiti, vicino al primato negativo di 24,5 casi del 2004.  Proprio per prevenire e ridurre il più possibile la circolazione del virus influenzale, la Regione ha dunque deciso, accogliendo la raccomandazione del ministero della Salute, di anticipare al 7 ottobre l’avvio della campagna: oltre una settimana prima rispetto al 2023 - quando partì il 16 ottobre - e addirittura due rispetto al 2022, quando la data di avvio fu il 24 ottobre.  Destinatari della vaccinazione gratuita La vaccinazione antinfluenzale viene offerta gratuitamente alle persone di età uguale o superiore a 60 anni, alle donne in gravidanza, indipendentemente dall’età gestazionale e a quelle che hanno appena partorito, ai medici e agli operatori sanitari, alle persone rientranti nella fascia d’età 6 mesi–59 anni con patologie croniche che espongono ad elevato rischio di complicanze o ricoveri correlati all'influenza (compresi i conviventi), ai residenti in strutture assistenziali e lungodegenze di qualunque età, alle persone addette a servizi pubblici di primario interesse collettivo, ai donatori di sangue, ai volontari in ambito sociosanitario e a chi, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani; infine ai bambini sani tra i 6 mesi e i 6 anni,  per i quali (nella fascia 2-6 anni) è disponibile anche il vaccino antinfluenzale spray nasale. Dove vaccinarsi Il vaccino viene somministrato dai medici di medicina generale e dai pediatri che aderiscono alla campagna 2024/25, dalle farmacie convenzionate aderenti, dai servizi di sorveglianza sanitaria delle Aziende sanitarie, dai servizi di igiene e sanità pubblica, dai servizi di pediatria di comunità. Vaccinazione a pagamento Il vaccino viene somministrato presso i centri vaccinali regionali anche a soggetti sani che lo richiedono. Si tratta di persone in fascia d’età 7 - 59 anni che non rientrano tra i destinatari della vaccinazione gratuita. In questi casi le Ausl possono procedere con la vaccinazione a condizione che la priorità venga data alle categorie per le quali il ministero prevede l’offerta attiva gratuita. Trattandosi di prestazioni facoltative e non incluse nei Livelli essenziali di assistenza, si applica il pagamento di una cifra che va dai 19 ai 36 euro a dose in base al tipo di vaccino (comprensivo del costo del vaccino sostenuto dal servizio sanitario regionale e della prestazione vaccinale). I cittadini tra i 18-59 anni, che non rientrano nelle categorie a rischio, potranno essere vaccinati anche presso le farmacie convenzionate aderenti e la prestazione sarà a pagamento, secondo quanto previsto dall’accordo nazionale

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BOLOGNA: Toyota riparte, via al lavoro da remoto e protocollo coi sindacati per il rientro in presenza

Il server di Toyota Material Handling è stato riattivato, dopo l'estrazione dei dati necessari alle indagini, ed è stato così possibile pianificare la ripresa delle attività dopo lo stop dovuto all'incidente del 23 ottobre a Bologna in cui sono morte due persone. La sede di Crespellano è rientrata in piena operatività da lunedì, mentre da mercoledì è tornata operativa da remoto la sede di Borgo Panigale (quella dove si è verificato l'incidente) e da domani ripartirà lo stabilimento di Milano. Lo rende noto l'azienda in una nota. Oggi si è tenuto un incontro con i sindacati, a seguito del quale Tmhmi ha confermato la chiusura dell'accordo di avvio della cassa integrazione, l'integrazione al 100% del salario per tutti i dipendenti inclusi gli interinali e i dipendenti che non hanno raggiunto l'anzianità lavorativa richiesta per l'accesso all'ammortizzatore, l'assunzione dei due interinali e l'impegno a rivalutare, entro fine novembre, le posizioni dei lavoratori in scadenza il prossimo mese. Nell'incontro è stato siglato il Protocollo per il piano di ripartenza, che prevede una collaborazione tra azienda, rsu e rls nelle attività che porteranno al rientro al lavoro in presenza. "La ripartenza della produzione, in piena sicurezza, è la nostra priorità. In questi giorni, con l'area interdetta per consentire all'inchiesta di procedere con le necessarie attività investigative e le relative perizie tecniche, siamo già al lavoro per la ripresa delle attività. Abbiamo strutturato dei team che stanno operando attraverso simulazioni e ipotesi di cronoprogramma, preallertando partner e fornitori che dovranno supportarci. Stiamo tornado in possesso di informazioni che ci permettono di affinare il nostro programma di ripartenza. Quando riattiveremo i processi industriali che ci hanno sempre caratterizzato, lo faremo in condizioni di totale sicurezza", il commento del managing director Michele Candiani.

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EMILIA-ROMAGNA: Prosegue l'allerta smog da bollino rosso

Non migliora la qualità dell'aria in Emilia-Romagna e prosegue l'allerta da bollino rosso per lo smog in tutta la regione fino a venerdì 8 novembre, compreso. È quanto emerge dal bollettino dell'Agenzia regionale per la Protezione ambientale (Arpae). Tra le misure emergenziali è previsto anche lo stop ai veicoli diesel Euro 5, dalle 8.30 alle 18.30, nei comuni con più di 30mila abitanti. In tutti i comuni, oltre alle limitazioni dei veicoli, sono previsti anche l'abbassamento delle temperature medie nelle abitazioni fino a 19 gradi e negli spazi commerciali e ricreativi fino a 17 gradi, il divieto di combustione all'aperto (residui vegetali, falò, barbecue, fuochi d'artificio), il divieto di uso di biomasse per il riscaldamento domestico (in presenza di impianto alternativo), il divieto di sosta con motore acceso per tutti i veicoli.


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