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ROMAGNA: Pioggia e nuovi allagamenti, allerta meteo anche domenica | VIDEO

ATTUALITÀ - Una nuova ondata di maltempo si è abbattuta nelle ultime ore in alcune zone della Romagna. Niente a che vedere con l’alluvione del 16 e 17 maggio, anche se ci sono stati alcuni danni. E per oggi c’è un’altra allerta meteo. Torna a piovere e la Romagna torna ad allagarsi. E’ successo a Lugo, a Forlì, nelle zone dell’Appennino ancora tormentate dalle frane, così come nel Bolognese e nel Ferrarese. E’ bastata un po’ di pioggia a far tornare l’incubo dell’alluvione di due settimane fa in zone ancora molto provate dall’invasione dell’acqua. Sabato alcuni forti rovesci si sono abbattuti, un po’ a macchia di leopardo, su alcune zone del territorio causando, ad esempio a Lugo, nel Ravennate, il parziale allagamento dell’area industriale. A Forlì, invece, è stata la zona del parco urbano la più colpita. Qui si sono riviste le immagini delle strade allagate e dei tombini saltati, con alcuni scantinati che sono stati invasi di nuovo dall’acqua. Il livello dell’acqua caduta non è stato neanche lontanamente paragonabile a quello del 16 e 17 maggio, ma in alcuni casi comunque sufficiente a rimettere in crisi un sistema fognario ancora saturo. Nel frattempo però le persone, fatte evacuare due settimane fa, continuano a tornare nelle proprie case. Ora sono 816 i cittadini ospiti delle strutture messe a disposizione dai Comuni, 57 in meno rispetto a ieri. Il tutto mentre dal Governo continua il silenzio sulla figura del commissario straordinario. Il presidente della regione, Stefano Bonaccini, potrebbe essere messo definitivamente da parte a favore di un profilo più tecnico. Si fa il  nome del generale Figliuolo, del capo della protezione civile Curcio, così come del sempreverde Guido Bertolaso. In attesa di sapere, l’Emilia-Romagna affronta il fine settimana con il timore di nuovi allagamenti. Arpae ha emesso una allerta gialla su tutto il territorio regionale per la giornata di domenica, con rovesci che, si legge nel comunicato potrebbero causare “rapidi innalzamenti dei livelli dei corsi d’acqua”.

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EMILIA-ROMAGNA: Tornano balneabili le acque di tutta la Riviera

Tornano balneabili le acque di tutta la Riviera, dal ferrarese a Cattolica fatta eccezione per il solo tratto prospiciente a Casalborsetti, nel Comune di Ravenna, 100 metri a nord della foce del Canale Destra Reno: in pratica, 97 località balneabili su 98. Nei 6 punti ancora sopra i limiti è stato effettuato un ulteriore campionamento aggiuntivo dopo quello di due giorni fa. Il nuovo campionamento, a cura dei tecnici di Arpae, è stato fatto il 2 giugno, e l'esito ha dimostrato il rientro nei limiti normativi che regolano la balneabilità delle acque. Le ordinanze di non balneabilità emanate dai sindaci saranno quindi revocate.

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EMILIA-ROMAGNA:Coldiretti, il fango soffoca 100mila ettari di campi

L'acqua ha lasciato il posto nei campi coltivati ad un fitto strato di limo e sabbia che crea una crosta impermeabile soffocando il terreno e rendendo impossibili gli scambi gassosi fondamentali per le radici e la vita delle piante. E' l'allarme lanciato dalla Coldiretti sugli effetti dell'alluvione in Emilia Romagna che mettono a rischio la fertilità su oltre centomila ettari coltivati. "I raccolti di ortaggi, grano orzo, mais, girasole, colza e soia coperti dal fango sono andati - evidenzia la confederazione agricola - completamente perduti. Una emergenza che - continua la Coldiretti - andrebbe affrontata dagli agricoltori con interventi rapidi e costosi che sono però difficili da realizzare nella attuale situazione con mezzi meccanici inservibili e strade interrotte. Si tratta di cercare di far tornare a vivere - sottolinea la Coldiretti - un territorio con oltre 25mila ettari di frutteti con nell'ordine pesche e nettarine, kiwi, albicocche, susine, pere, kaki, ciliegi e castagni mentre in altri 25mila ettari sono piantati vigneti ma ci sono anche migliaia di ettari coltivati ad orticole come patate, pomodoro, cipolla e altro anche per la produzione di sementi. Oltre 60mila ettari sono coltivati a grano duro per la pasta, grano tenero per il pane, orzo, sorgo e mais. Su altri 7mila ettari si estendono le coltivazioni di girasole, colza e soia. "L'alluvione - ricorda Coldiretti - ha devastato aziende agricole e allevamenti in una delle aree più agricole del Paese con una produzione lorda vendibile della Romagna pari a circa 1,5 miliardi di euro all'anno che moltiplica lungo la filiera.. Ma a pesare c'è anche il fenomeno del dissesto idrogeologico - riferisce la Coldiretti - con oltre 30mila persone che vivono in aree a rischio per pericolo di frane tra Ravenna, Rimini e Forli Cesena, assieme a più di duemila unità locali di imprese", secondo l'ultimo rapporto Ispra.


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