EMILIA-ROMAGNA: Tumore alla prostata, una nuova terapia per curarlo | VIDEO
Il tumore alla prostata è una delle neoplasie più frequenti tra gli uomini anche in Emilia-Romagna con oltre 3 mila nuove diagnosi all’anno. Nonostante sia curato bene nella nostra Regione e associato a una percentuale di sopravvivenza a cinque anni superiore alla media nazionale, i casi avanzati rappresentano una sfida importante. Proprio per ampliare il numero delle opzioni terapeutiche per le forme più aggressive e difficili da trattare, l’Emilia-Romagna ha reso disponibile attraverso il Servizio Sanitario Regionale la prima terapia con radioligandi, che combina la medicina nucleare con l’oncologia di precisione, con l’obiettivo di dare una nuova opportunità ai pazienti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione (mPRPC) PSMA-positivo che hanno già ricevuto precedenti trattamenti.
“Il tumore della prostata cambia la vita dell'uomo che ne é affetto. Considerando che colpisce anche uomini di media età con una vita sociale e lavorativa ancora attiva, si ha bisogno di poter contare su una strategia di cura a lungo termine che metta in fila le diverse terapie innovative.”, dice Carmine Pinto, direttore di Struttura Complessa di Oncologia Medica all’AUSL–IRCCS di Reggio Emilia. “Ai armaci ormonali di ultima generazione, ai chemioterapici e ai PARP-inibitori utilizzati per i pazienti con alterazioni dei geni BRCA1 e 2, si aggiunge oggi una nuova categoria: i radioligandi che veicolano radiazioni in modo selettivo sulle cellule tumorali e che rappresentano un tassello in più per la sopravvivenza con un impatto positivo sulla qualità di vita dei pazienti stessi.”
L’introduzione della terapia con radioligandi nei percorsi di cura regionali segna un importante passo avanti nella gestione del cancro della prostata avanzato. Questo approccio integra la diagnosi con la cura, permettendo nello stesso tempo di localizzare con precisione le cellule tumorali che esprimono marcatori specifici che diventano poi il bersaglio terapeutico. Agendo in modo selettivo solo sulle cellule cancerose, la terapia con radioligandi si propone come un trattamento mirato e personalizzato capace di migliorare sopravvivenza e qualità di vita dei pazienti.