RIMINI: Omicidio Pierina, Dassilva continua a professarsi innocente | VIDEO
Anche dal carcere, continua a professarsi innocente Louis Dassilva, arrestato martedì per l’omicidio di Pierina Paganelli. La difesa farà ricorso al tribunale del Riesame, ma per il Gip del tribunale di Rimini c’è il rischio di fuga e di reiterazione del reato.
È in carcere da martedì pomeriggio, Louis Dassilva, e da allora continua a professarsi innocente. Di fronte al gip e al pm si è avvalso della facoltà di non rispondere. Un interrogatorio dunque breve, di circa un’ora, quello di giovedì al termine del quale la difesa dell’unico indagato per l’omicidio di Pierina Paganelli, la pensionata di 78 anni accoltellata lo scorso 3 ottobre a Rimini, si prepara a fare ricorso al tribunale del Riesame per ottenere la scarcerazione.
Le prove a carico di Dassilva sono più d’una, e per il Gip sono gravi e concordanti. La prova regina è quel video della farmacia di fronte al condominio in cui vittima e indagato risiedevano, che ritrarrebbe l’operaio 34enne dopo essersi presumibilmente sbarazzato del coltello usato per colpire la vicina di casa con 29 fendenti. Così almeno secondo l’impianto accusatorio.
Escluso per ora il coinvolgimento di altre persone. Sentita più volte in questura la nuora di Pierina, Manuela Bianchi, che con Dassilva aveva una relazione extraconiugale. Continua a stare dalla sua parte, sebbene dalle intercettazioni abbia manifestato più di un dubbio sulla sua innocenza.
Secondo il gip, Dassilva deve rimanere in carcere per il rischio di inquinamento delle prove, per la possibilità di reiterazione del reato e per i suoi stretti legami con il Paese d’origine, il Senegal, dove ha ancora diversi familiari, e verso il quale ha un biglietto d’aereo aperto.
Per la difesa dell’arrestato, questo è il momento dell’analisi delle prove raccolte per prepararsi a contestare le accuse.
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