25 MAGGIO 2023

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RAVENNA: Al via tra le difficoltà l'anteprima del Ravenna Festival | FOTO

Attori e musicisti, artisti e cantanti, bambini e adulti di varie nazionalità da circa sei mesi sono al lavoro a Lido Adriano, alle porte di Ravenna, per dar vita a Mantiq At-Tayr - Il Verbo degli Uccelli, prima tappa di un progetto corale pluriennale, il Grande Teatro di Lido Adriano, che sarà in scena dal 28 maggio al 2 giugno come anteprima del Ravenna Festival 2023.

Lo spettacolo itinerante, con musica dal vivo, inizierà ogni sera alle ore 20 con appuntamento al Cisim, centro culturale multidisciplinare che ha dato impulso a un evento in cui una molteplicità di linguaggi si rispecchia nella varietà delle persone che, dentro e attorno alla scena, hanno reso possibile questo accadimento letteralmente irripetibile.

Punto di partenza il poema sapienziale Mantiq At-Tayr - Il Verbo degli Uccelli di Farid Ad Din Attar, autore persiano del XII secolo. Si tratta di un racconto che narra l’epopea mistica, iniziata e sostenuta dall’amore, di un gruppo di uccelli guidato dall’upupa, per trovare il loro re, il Simorgh. Dopo molte peripezie attraverso sette Valli – quelle della Ricerca, dell’Amore, della Comprensione, dell’Indipendenza, dell’Unità, dello Stupore e della Povertà – solo trenta viaggiatori arrivano alla meta… per scoprire che il Simorgh altro non è che uno specchio in cui è riflessa la loro immagine: il fine del viaggio è la ricerca di sé stessi.

Lo spettacolo attraverserà Lido Adriano, periferia cosmopolita del lido più popoloso della riviera romagnola, per giungere al Cisim: la strada sarà luogo creativo, soglia e metafora di un attraversamento che ha portato centinaia di cittadini e artisti, spesso solitari, a diventare coro, anche sfidando le enormi difficoltà che la recente, terribile alluvione ha causato.

Mantiq At-Tayr - Il Verbo degli Uccelli sarà presentato in uno spazio scenico segnato da un’opera dell’artista visivo Nicola Montalbini: «È un'immagine delle Valli che gli uccelli dovranno oltrepassare per arrivare al Simorgh. Un paesaggio sospeso, uno strato di materia che non copre, ma rivela la natura di quel luogo. Avvicinandosi si possono scoprire alcuni uccellini incisi sulla parete».

Il centro culturale multidisciplinare Cisim è da sempre casa (anche) delle arti visive urbane: nei sui muri interni ed esterni sono presenti opere di molti importanti street artist italiani. Qui il celebre artista Eron realizzerà -con la curatela di Alessandra Carini- la sua prima opera di arte pubblica a Ravenna, dedicata al Grande Teatro di Lido Adriano.

Mantiq At-Tayr - Il Verbo degli Uccelli direzione artistica Luigi Dadina, Lanfranco Moder Vicari regia Luigi Dadina drammaturgia Tahar Lamri direzione organizzativa e costumi Federica Francesca Vicari creazione scena e supervisione costumi Alessandra Carini, Nicola Montalbini ideazione costumi Sartoria Natascia Ferrini, Stefania Pelloni, Simona Tartaull composizione musiche e arrangiamenti Francesco Giampaoli

composizione testi dei brani musicali e direzione cori Lanfranco Moder Vicari coordinamento musicale Francesco Giampaoli, Enrico Bocchini narrazione e cura degli spazi scenici Massimiliano Benini con Lorenzo Carpinelli, in scena un centinaio di persone tra attori e musicisti




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VERONA: Tramonto Divino, le tappe 2025 presentate a Vinitaly | VIDEO

Riparte a giugno Tramonto DiVino, il roadshow del gusto dell’Emilia-Romagna che da 20 anni sposa vini regionali e cibi a qualità certificata (Dop e Igp), cultura enogastronomica e turismo, trasformando da giugno a settembre le più prestigiose piazze della Riviera e delle città d’arte regionali in vere e proprie arene del gusto con il meglio dell’enogastronomia del territorio a disposizione di turisti, winelovers e addetti ai lavori. Molte le novità del tour 2025 che porterà i grandi vini e i cibi dell’Emilia-Romagna in 8 location simboliche della regione, in compagnia di tanti protagonisti fra i quali il pesce dell’Adriatico e il progetto di promozione delle Dop regionali del vino, per la prima volta a Tramonto DiVino.  Attori dello show enogastronomico un piccolo esercito di sommelier, chef, produttori, giornalisti, blogger e storyteller pronti a raccontare al pubblico le perle del gusto messe a disposizione dai Consorzi e dalle cantine regionali. Sui banchi d’assaggio protagonisti saranno 30 tipologie di vini a denominazioni fra Doc, Docg e Igt per un ammontare complessivo di circa mille diverse etichette che i sommelier A.I.S. racconteranno e abbineranno a una generosa selezione dei 44 prodotti Dop e Igp regionali e ai prodotti ittici dell’alto Adriatico, curata e servita da studenti e docenti degli Istituti alberghieri dei vari territori e dagli chef partner.   Il format Organizzata in una sola serata, per permettere in poche ore un’esperienza a 360 gradi del meglio dei cibi e dei vini regionali, ciascuna tappa di Tramonto DiVino viene allestita in un’ampia location cittadina, una piazza del centro storico, una rocca o un parco urbano. L’area prescelta, in accordo con i Comuni partner, viene ‘apparecchiata’ come una vera e propria ‘arena del gusto’, dove centinaia di gastronauti e winelovers partecipano ai banchi agli assaggi identitari dei vini regionali abbinati ai prodotti certificati. Ogni tappa mette al centro uno o più prodotti sia del vino che del food, facendoli diventare veri protagonisti con un allestimento particolare e una comunicazione dedicata. Vademecum per le serate di degustazione la Guida A.I.S. 2025/2026, ‘Emilia-Romagna da Bere e da Mangiare’ consegnata a tutti i partecipanti in ogni tappa della kermesse del gusto, che insieme all’App Vini Emilia Romagna, scaricabile gratuitamente da tutti gli store, permette di entrare in contatto con la produzione enologica regionale attraverso il racconto degli esperti degustatori delle A.I.S. territoriali.   I vini in degustazione In assaggio circa 1.000 etichette divise nelle varie tappe: dalle Albana, al Trebbiano e ai Sangiovese di Romagna, passando per i Pignoletto dei Colli Bolognesi, ai Lambruschi di Modena e Reggio, ai ferraresi vini delle sabbie, ai piacentini Gutturnio e Ortrugo e alle Malvasie condivise con i Colli di Parma, e ancora ai tanti uvaggi con gli internazionali, ai frizzanti e agli spumanti Metodo Classico, fino ai dolci e ai passiti. Vini raccontati e serviti da un’imponente schiera di sommelier in livrea. In ogni tappa saranno presenti circa 300 etichette in rappresentanza di tutti i territori, a cui si aggiungono i Best 100 e i 12 ambasciatori, vini che hanno ricevuto il massimo riconoscimento quest’anno nella guida A.I.S. Regionale.   ‘Seminari itineranti’ per le Dop regionali del vino Una particolare attenzione sarà riservata quest’anno durante la manifestazione alla promozione delle Dop del vino attraverso veri e propri mini-seminari itineranti curati dai sommelier degustatori per raccontare e far apprezzare le etichette a denominazione dell’Emilia-Romagna. In ogni tappa infatti saranno selezionate 4 denominazioni di origine territoriali (Dop) su cui verterà l’approfondimento dei sommelier per altrettanti minitour, ripetuti due volte durante la serata, e dedicati a una decina di winelovers precedentemente iscritti. L’approfondimento per gli appassionati è gratuito e compreso nell’ingresso alla manifestazione.   Prodotti certificati e pesce dell’Adriatico Insieme ai vini, protagonisti saranno i prodotti regionali certificati, messi a disposizione dai Consorzi partner delle Dop e Igp regionali: i grandi emiliani come il Prosciutto di Parma Dop, il Modena Dop, i Salumi Piacentini Dop, la profumatissima Mortadella Bologna Igp, le brevi incursioni di altri salumi come il Salame Cacciatorino Dop, la Coppa di Parma Igp, il Salame Felino Igp. E poi, ancora, il re dei formaggi, il Parmigiano Reggiano Dop e lo Squacquerone di Romagna Dop, l’immancabile Piadina Romagnola Igp, le Pesche e Nettarine di Romagna, la Patata di Bologna Dop, gli Aceti Balsamici Tradizionali di Modena e Reggio e l’Aceto Igp di Modena, il Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP, e altre sorprese golose. E da quest’anno, co-protagonisti in varie tappe, i prodotti ittici regionali, di volta in volta spettacolarizzati dagli chef e da particolati abbinamenti con il vino, attraverso un cofinanziamento del programma Feampa.   Tappe & novità Si comincia in Emilia con una tappa organizzata a Correggio il 18 giugno in centro storico, nella prestigiosa corte di Palazzo Principi con assaggi finger food e abbinamenti multipli con i vini regionali. Per sottolineare la connotazione culturale della manifestazione, durante la serata è prevista la possibilità di abbinare l’ingresso all’evento alla visita al Museo Civico della città, un piccolo gioiello ospitato ai piani superiori di Palazzo Principi. Seconda tappa ‘Speciale’ in Riviera con il Craft Gin Summer Fest, fissata il 18 luglio a Cervia e dedicata agli spirits. Dalle 19.30 fra la storica Torre San Michele e i Magazzini del Sale i cibi certificati duetteranno con una selezione di Gin artigianali provenienti da tutta Italia, con un focus particolare su Gin e Spirits regionali a cura di Enoteca Emilia-Romagna. A spettacolarizzare la serata, come co-protagonista un banco d’assaggio dei Salumi Piacentini Dop. L’evento è co-organizzato con il Consorzio Cervia Centro.   A seguire ‘Tramonto DiVino in Villa’, venerdì 25 luglio a Riccione, una tappa dedicata a turisti e visitatori della Riviera che già lo scorso anno, grazie alla convenzione stipulata con la locale Federalberghi, hanno sperimentato in tantissimi l’indimenticabile esperienza dell’enogastronomia emiliano-romagnola. Particolarmente ricca la tappa che vedrà co-protagonista la Piadina Romagnola Igp con la realizzazione di piade gourmet e il Pesce dell’Adriatico interpretato con estro e maestria dagli chef partner. Ad accompagnare le preparazioni food come ospite d’eccezione le bollicine a marchio collettivo Novebolle nato per promuovere la Doc Romagna Spumante, a cura del Consorzio Vini di Romagna. A concludere la parentesi in riviera sarà la storica tappa di Cesenatico, in Piazza Spose Marinai in programma venerdì 8 agosto. A rendere unica la tappa, allestita fra il mare e il porto leonardesco, la presenza del banco d’assaggio dei Vini Internazionali premiati dal Concorso Mondiale di Bruxelles di cui Tramonto DiVino è partner, che duetteranno con le bollicine romagnole di Novebolle. Protagonista di tappa la Patata di Bologna Dop, prodotto principale nella ricetta gourmet, preparata dagli chef dall’Istituto Pellegrino Artusi di Forlimpopoli partner di tappa, a cui faranno da contorno gli assaggi finger food degli altri prodotti certificati regionali. Dai primi di settembre la carovana di Tramonto DiVino ritorna in Emilia per la tappa del 5 settembre prevista nel Modenese, terra di Lambrusco e di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop.  Il 10 settembre è la volta di Ferrara che ospiterà Tramonto DiVino, in Piazza Municipale, in co-organizzazione con la locale Strada dei Vini e dei Sapori, con grande protagonista il pesce dell’Adriatico spettacolarizzato dai pescatori di Goro. Dopo Ferrara Tramonto DiVino farà tappa a Piacenza il 19 settembre, sotto lo splendido porticato di Palazzo Gotico in Piazza Cavalli con due protagonisti del territorio: i Salumi Piacentini Dop e il Grana Padano Dop serviti insieme agli altri prodotti food regionali in abbinamento con i grandi vini di tutta la regione. Alle tappe dedicate al pubblico dei winelovers e addetti ai lavori si aggiunge una ulteriore serata ad invito il 22 luglio alla Rocca di Dozza, sede di Enoteca Regionale Emila Romagna, organizzata per premiare i produttori dei 112 vini che hanno ottenuto i migliori punteggi sulla Guida Ais 2026, presentata in anteprima nel corso della tappa. Durante le manifestazioni lo storytelling di chef, giornalisti e sommelier trasformerà gli eventi gastronomici in appuntamenti culturali, inframezzati da note musicali lounge e da incursioni a sorpresa, come le bollicine del Premio Regionale Metodo Classico (Giuliano Zuppiroli).