26 NOVEMBRE 2023

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26 NOVEMBRE 2023 - 09:18


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ROMAGNA: Migliaia in piazza contro la violenza sulle donne

Migliaia di persone sono scese in piazza ieri in tutta la Romagna in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Il corte più partecipato è stato quello di Rimini. Circa 5mila persone si sono ritrovate sotto l’arco di Augusto per poi percorrere le vie del centro e radunarsi infine in una piazza Cavour gremita di gente. A Ravenna il corteo nelle vie del centro ha fatto sosta sotto casa di Giulia Ballestri, uccisa da marito, Matteo Cagnoni, nel 2016 per poi fermarsi in piazza Unità d’Italia. A manifestare circa un migliaio di persone, molti di loro hanno percorso le strade indossando le classiche scarpette rosse diventate simbolo della lotta contro la violenza di genere. Manifestazione statica, ma rumorosa, a Cesena. Qui i manifestanti si sono incontrati direttamente in piazza del Popolo dove, per tutto il pomeriggio, hanno scandito lo scorrere del tempo con dei minuti di “rumore” per tutte le donne vittime di violenza.




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FORLI': Sindaco Zattini a Curcio, 'Il commissario individui un ufficio in Romagna'

"I temi sul piatto sono tanti e strategici. Prima di tutto c'è il problema dei fabbisogni. Gli operatori assunti a supporto dei Comuni sono pochissimi. Facciamo fatica a reperire i tecnici e una delle ragioni è la natura del contratto, che è determinato. Faccio una proposta, attingiamo dai pensionamenti, per avere fin da subito personale formato e perfettamente a conoscenza dei meccanismi che regolano la macchina comunale". Lo ha detto il sindaco di Forlì Gian Luca Zattini, eletto con il centrodestra, in occasione del primo incontro in Provincia con il commissario alla ricostruzione, Fabrizio Curcio, e il presidente della Regione, Michele De Pascale. "Conosco professionisti andati in pensione che sono disponibili a tornare in pista per aiutarci nella gestione della ripartenza. Credo che sia un percorso che vada esplorato. Per quanto riguarda poi il Pnrr, ormai il problema delle tempistiche è noto. Dobbiamo lavorare per fare sintesi ed elevare il livello di sicurezza. La tutela del territorio è la priorità assoluta, a partire dalle nostre colline, che sono martoriate di frane. Forlì è al sicuro se lo sono prima di tutti i piccoli Comuni dell'entroterra. Poi c'è il Montone, che resta osservato speciale e sul quale vanno calibrati lavori importati e una progettazione a tutto tondo. Infine, chiedo nuovamente al Commissario di individuare un ufficio della sua struttura in Romagna, vicino alle popolazioni alluvionate", aggiunge.