FORLI': IRST presenta "Salute, benessere e innovazione"

FORLI': IRST presenta "Salute, benessere e innovazione"

L'importanza di una sana alimentazione e di una costante attività fisica nella prevenzione e cura delle patologie oncologiche. Il workshop dal titolo "Salute, benessere e innovazione", gratuito e aperto al pubblico, è stato una buona occasione per approfondire la conoscenza di questi temi grazie anche al contributo di alcuni relatori, tra cui la ricercatrice americana Stephanie Ann Smith Warner, tra i massimi esperti mondiali di epidemiologia  nutrizionale. Il convegno, organizzato da Unindustria Forlì-Cesena e l'Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori (IRST) IRCCS di Meldola, s'inserisce all'interno delle attività previste dal "Progetto Wellness Valley per Expo 2015" ed è co-finanziato dalla Regione Emilia-Romagna attraverso il Bando 4.1 Expo.Dino Amadori, direttore scientifico IRST IRCCS, ha esordito dicendo che "cambiare stile di vita è molto semplice. Innanzitutto bisogna essere consapevoli di cosa significa un 'buono' stile di vita rispetto ad un 'cattivo' stile di vita per la salute. Sicuramente, i due elementi fondamentali di uno stile di vita sano sono una consuetudine di esercizio fisico e buona alimentazione". Anche l'oncologo Alberto Farolfi elogia le qualità di una corretta e costante attività fisica: "l'esercizio fisico agisce su diversi meccanismi. Non solo permette di ridurre il livello degli ormoni che favoriscono la crescita cellulare, ma apporta anche numerosi benefici sullo stato dell'umore e sugli outcome della malattia: riduzione dei tassi di ricaduta, miglioramento della sopravvivenza e diminuzione della mortalità".Anche il Gruppo Orogel, sempre molto attivo in progetti di ricerca, ha partecipato al workshop con un intervento sulle tecniche di corretta conservazione dei cibi a cura del direttore generale Giancarlo Foschi. "La ricerca è alla base di tutte le nostre attività - spiega Foschi - È una ricerca applicata sul campo per cercare di ottenere sempre il meglio dai nostri processi produttivi e proporre ai consumatori prodotti dai contenuti sempre migliori. Serve però anche una ricerca più strutturata che vada ad individuare quelle che sono le tendenze a tendere. Siamo molto attenti a questo punto di vista, partecipiamo a diverse iniziative e ricerche universitarie, cerchiamo di fare tutto quello che è possibile per dare un supporto al consumatore, sia a livello di gusto che di salute".


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