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Thumbnail CALCIO: Il “Neri” resta stregato per il Rimini | VIDEO

CALCIO: Il “Neri” resta stregato per il Rimini | VIDEO

SPORT - Ventotto punti fuori, solo 17 in casa con appena quattro vittorie. Il match interno contro il Gubbio è l’occasione per invertire la marcia casalinga per il Rimini. In classifica le due squadre sono separate da cinque lunghezze: a quota 43 i romagnoli, a 38 gli umbri. Nelle file della squadra di Buscè sono out Garetto, Accursi, Gorelli e Colombi, mentre è disponibile il rientrante Falbo. Al 16 la testa di Parigi trova sulla propria strada un difensore in maglia gialla. Al minuto 25’ la capocciata di Lombardi impatta bene, sfera alta sopra la traversa. Il tandem Longobardi-Parigi produce l’occasionissima al 34’, Venturi e la traversa evitano il vantaggio biancorosso. Al 39’ Leonardi espone al Neri il proprio bagaglio tecnico, palla sul sinistro con la conclusione che non ha fortuna. L’indecisione difensiva eugubina ad inizio ripresa concede al Rimini una punizione a due dentro l’area di rigore, la conclusione di Cioffi non fa male. Il piazzato vincente del numero 78 Gennaro Iaccarino gela il Neri al 72’, la sua conclusione non dà scampo a Vitali. Il pareggio potrebbe materializzarsi al 78’ con una doppia occasione per il Rimini: la prima è di Parigi, palla ribattuta, la seconda è di Cioffi, tiro alto. A cinque dal termine prova a chiuderla D’Ursi, tiro fuori dallo specchio. L’acrobazia di Malagrida delizia il Neri, la girata viene letta da Venturi. Il pareggio pare cosa fatta a 120 secondi dal termine, Cinquegrano attacca bene il secondo palo arrivando però all’impatto con leggero ritardo. La parata a croce  di Vitali in pieno recupero regala al Rimini qualche secondo di speranza che la squadra non riuscirà a sfruttare. I biancorossi di Mr. Buscé collezionano la settima sconfitta fra le mura amiche.

Thumbnail CALCIO: Il Cesena va oltre le assenze, "Alleno un gruppo sano" | VIDEO

CALCIO: Il Cesena va oltre le assenze, "Alleno un gruppo sano" | VIDEO

Il Cesena ha ottenuto un altro pareggio prezioso nella sfida casalinga contro lo Spezia. Al termine dell'incontro, mister Mignani ha sottolineato il grande carattere espresso dai suoi giocatori non nascondendo la sua perplessità sul gol annullato a Calò: "Mi sembrava regolare". "Per me questo è un grande risultato - ha spiegato il tecnico del Cesena - un punto che vale tantissimo per mille ragioni. La prima è che abbiamo affrontato una squadra davvero forte, sotto ogni aspetto: fisicamente, tecnicamente e tatticamente, con un allenatore bravo che arrivava da una vittoria importante, che gli ha dato grande entusiasmo. Non è stato facile per noi. Poi, per come si sono sviluppati gli episodi, la partita potevamo vincerla ma anche perderla. Gli episodi? Dal mio punto di vista il gol mi sembrava regolare, e credo che fosse rigore. Non voglio entrare troppo nei dettagli, e se mi chiedi un'opinione, rispondo con massimo rispetto per tutti, per l'arbitro e per gli altri. Per quanto riguarda le scelte, chi è sceso in campo ha dimostrato di meritare la maglia del Cesena. Abbiamo un gruppo sano e unito, un gruppo di ragazzi davvero speciali. È difficile per un allenatore escludere qualcuno, quasi doloroso fare certe scelte. Non avevo alcun dubbio che chiunque fosse sceso in campo oggi, anche chi giocava meno, avrebbe dato il massimo e fatto una grande partita".

Thumbnail CALCIO: Adesso è proprio difficile battere questo Cesena | VIDEO

CALCIO: Adesso è proprio difficile battere questo Cesena | VIDEO

Ora lo si può dire: battere il Cesena è davvero un esercizio difficile per tutti. Lo è anche per lo Spezia, una squadra di armadi a quattro ante che ha provato in tutti i modi a segnare e che invece ha sbattuto contro un Cavalluccio solido, impermeabile e alla fine stoico, davanti a un ritrovato Pisseri, che sul più bello e nella stessa porta, ha imitato il titolare Klinsmann, senza avvalersi dei suggerimenti di nessuno, ma solo della propria freddezza. Il sesto risultato utile consecutivo vale il record stagionale e un punto che alla fine sta addirittura stretto, ripensando alla doppia chance finale non sfruttata nell'altra area. Dopo 22 minuti di convenevoli e di sportellate, la partita esplode al 23', quando Kouda pesca il liberissimo Reca, che di testa colpisce una traversa clamorosa. Passano 3 minuti ed è altrettanto clamorosa la chance per il Cesena nell'altra area: Bastoni libera Shpendi, che calcia a colpo sicuro, ma la difesa ospite si salva. Poi, dal corner, ci prova anche Berti, ma la volee del talento di Calisese viene murata da Wisniewski. Lo Spezia sta bene e si vede, anche quando parte in contropiede, proprio come al 28', quando Elia pesca Bandinelli sul secondo palo: Berti non interviene e la mezzala ligure non inquadra la porta. Il secondo tempo è uno spettacolo, diretto purtroppo da un arbitro non all'altezza e incapace di prendere decisioni. Come al minuto 8, quando il Cesena passa in mischia: il tocco vincente è di Calò, ma Prontera, imbeccato inspiegabilmente dal Var, che entra su un episodio che non ha nulla del chiaro ed evidente errore, annulla per un contatto Shpendi-Reca che fa infuriare il Manuzzi. Al 22', invece, il Var salva l'arbitro, che non sanziona con il rigore un evidentissimo fallo di Pisseri su Lapadula. Portato sul dischetto da remoto, l'ex bianconero si fa ipnotizzare da Pisseri, reattivo anche sulla ribattuta. La partita si incendia e al 28', su cross di Elia, Pio Esposito sale al terzo piano ma non trova la porta. I cambi di Mignani migliorano il Cesena, che nel finale sfiora due volte il gol-vittoria. Al 40' la chance è enorme: angolo di Celia, ponte di Prestia e volee di Ciofi, che alza incredibilmente da due passi. Poi Tavsan centra per Russo, che va a pochi centimetri da un gol che avrebbe fatto crollare lo Spezia e il Manuzzi.


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