CALCIO: La presidente del Rimini Di Salvo fa chiarezza, "Continuità nel progetto"
Con una nota diffusa, il Rimini calcio nella figura della sua presidente, Stefania Di Salvo, ha preso posizione sulle vicende legate al club biancorosso delle ultime ore. Una su tutte il mancato versamento degli stipendi di maggio (scadenza il primo luglio) ai tesserati e dipendenti e un ormai inevitabile -4 nella classifica del prossimo campionato. "Siamo consapevoli di aver attraversato un periodo di oggettiva difficoltà gestionale e organizzativa - ha spiegato la numero uno della società - che ha generato ritardi nei pagamenti e incertezze, provocando comprensibili preoccupazioni. Non intendiamo sottrarci al confronto né tanto meno cercare giustificazioni. Riconosciamo senza esitazioni questo passaggio di fragilità, frutto anche di un contesto complesso che non abbiamo voluto nascondere, e di alcune nostre mancanze che ora affrontiamo con determinazione. Il club, come ogni famiglia, vive talvolta momenti di tensione e di fatica. È proprio in questi momenti che emerge la forza autentica di chi crede in un progetto e decide di rimettersi in gioco con coraggio, passione e senso di responsabilità. Oggi ci impegniamo, con la massima trasparenza, a ripristinare la fiducia verso i nostri calciatori, i nostri dipendenti, i partner commerciali e soprattutto verso la comunità riminese che da sempre ci sostiene e ci identifica come un patrimonio condiviso. Abbiamo già avviato un piano di interventi precisi, con priorità sui pagamenti dovuti e sulla tutela dei contratti, così come abbiamo attivato nuove modalità di comunicazione che garantiranno aggiornamenti costanti e puntuali. Parallelamente, intendiamo preservare la continuità del progetto sportivo e infrastrutturale che rappresenta la base del nostro futuro, convinti che la crescita del club passi anche dal senso di responsabilità verso i nostri giovani, il nostro territorio e i nostri valori. Vogliamo trasformare questa fase complessa in una occasione di crescita collettiva, riscoprendo insieme quei principi di appartenenza e di solidarietà che fanno del Rimini FC una realtà unica. Perché crediamo che, come in ogni famiglia vera, le difficoltà possano diventare la radice di una nuova forza e di una coscienza più matura. Siamo presenti, ci abbiamo messo la faccia e continueremo a farlo. Chiediamo a tutti di non far venir meno il sostegno che ha reso grande questa maglia. Il Rimini FC non è solo un club di calcio, è una comunità viva che deve sapersi stringere nei momenti duri per rinascere ancora più forte. La nostra strada riparte da qui: dalle persone, dai valori, dall’impegno concreto di garantire rispetto, correttezza e solidità, con la stessa passione che ci accompagna da sempre".
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