7 DICEMBRE 2024

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7 DICEMBRE 2024 - 20:07


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CALCIO: I conti del Cesena in trasferta continuano a non tornare | VIDEO

Ingiusto così. E il riferimento non è tanto a quello che accade al minuto 81, il classico episodio grigio che neppure 7 anni di Var e un regolamento che, in questi casi, ha davvero troppe falle, hanno mai chiarito. Ingiusto così, semmai, perchè il Cesena ammirato a Bari non avrebbe meritato di uscire dall'astronave del San Nicola con 0 punti, battuto da una squadra che non perdeva da 13 partite, ma che ha fatto ben poco per superare i bianconeri, al secondo stop in sei giorni, nuovamente in trasferta, dove i conti proprio non tornano. "Il Cavalluccio non avrebbe meritato di perdere" resta uno slogan che, purtroppo, non fa classifica e non fa neppure morale, perchè in questo momento basta davvero poco per fare un gol al Cesena e serve davvero troppo per segnare un gol all'avversario del Cesena. L'approccio del San Nicola, nella prima volta da ex di Mignani, è molto buono, ma una settimana dopo va in scena il replay di Frosinone. I bianconeri giocano, gli altri segnano. Minuto 33: Novakovich prende posizione e crossa un pallone al bacio per Dorval, dimenticato da Adamo, per l'improvviso vantaggio interno. Al primo tiro il Bari va avanti, al secondo rischia di chiuderla già, ma Klinsmann abbassa la saracinesca in faccia a Maita. La reazione del Cesena è furente e il pari arriva al 40', ma sul tiro-cross di Calò, arbitro e assistente colgono la leggerissima deviazione di Shpendi, in fuorigioco. Giusto così, almeno stavolta. Nel secondo tempo il copione è lo stesso: Cesena tutto avanti e Bari tutto indietro. La prima chance arriva al 49', quando Shpendi apre un interessante corridoio per Antonucci, che spreca, mentre Adamo si fa respingere subito dopo il tiro a colpo sicuro. Mignani si affida a Ceesay e Tavsan, poi entra anche Kargbo e il finale è elettrico. Al 78' il Cesena va a un centimetro dal pari: cross di Mangraviti e colpo di testa di Ceesay, parato quasi fortunosamente da Radunovic. Anche Lella, tre minuti dopo, para sul colpo di testa di Mantovani, ma l'arbitro Santoro e il Var Baroni lasciano giocare tra le proteste del Cesena, che ringhia fino al 94' senza trovare uno straccio di gol.




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CALCIO: Tofanari spinge il Rimini, "5° o 6° posto, i playoff una roulette russa" | VIDEO

L'intervista integrale a Niccolò Tofanari, ospite a "Rimini calcio show".   L’ex Niccolò Tofanari confida in un più che buono piazzamento del Rimini in zona playoff. Non mancheranno però le insidie al di fuori della stagione regolare, dove ogni anno ci sono anche clamorose sorprese. "Secondo me il Rimini ha meritato di vincere - così si è espresso il difensore a Teleromagna -, ho seguito un po' la partita, lo svolgimento della gara. Sicuramente l'uomo in più ha fatto la differenza nel corso del secondo tempo. Penso che abbia meritato la vittoria dopo diversi risultati non molto positivi, un periodo anche di stanchezza, un po' di flessione che è normale durante la stagione. Quindi penso che abbia meritato la vittoria contro una squadra che per organico è una squadra importante. L'Ascoli non sta facendo un gran cammino in campionato come mi aspettavo, però è sempre una partita difficile". Con la finale di Coppa Italia ipotecata, la concentrazione ora è tutta per il campionato. "Secondo me il Rimini ha tutte le caratteristiche e le potenzialità per rimanere vicino ai playoff e poi la posizione fa la differenza. Come abbiamo visto l'anno scorso nel nostro cammino. Secondo me può ambire benissimo ad arrivare fino al quinto - sesto posto, poi vedo qualche organico più attrezzato. I playoff sono una roulette russa perché ti può capitare chiunque e puoi andare a vincere contro chiunque, anche se magari parti da una posizione playoff svantaggiosa o anche vantaggiosa. Mi ricordo il playoff ad Ancona da quinto in classifica dove avevo il risultato a favore. Che tu parti da favorito o da sfavorito, la partita secca non è mai semplice. Io spero che il Rimini possa arrivare più in là possibile".