BOXE: Matteo Signani chiude la carriera, "Ho realizzato più di un desiderio" | VIDEO
Forse non se la immaginava così la fine della carriera da pugile. Matteo Signani appende in tutti i sensi i guantoni al chiodo e scende da quel ring che lo ha reso celebre, anche in virtù del titolo dei pesi medi Ebu vinto, difeso e poi perso tra mille polemiche. E’ mancato l’ultimo scalino, quello che avrebbe portato al mondiale ma il portacolori della Guardia Costiera di Rimini ha comunque il sorriso sulle labbra. “Da bambino ero esuberante e vivace - ricorda il "Giaguaro" -, partii per caso. Dal nulla, insomma. Nessuno avrebbe mai scommesso su di me e ho espresso più di un desiderio. Ci son stati dei momenti in cui non ci ho creduto nemmeno io, ma ho raggiunto degli obiettivi insperati e superato tanti record. Ringrazio la Guardia Costiera e la Capitaneria di Rimini. Senza ai miei colleghi non ce l’avrei fatta a raggiungere risultati impensabili. Poi ci ho messo anche tanto impegno e volontà, insieme al lavoro del mio staff composto dal maestro MeoGordini, il coach Fabrizio Gregori Del Vecchio, il trainer Riccardo Di Leonardo e il nutrizionista Andrea Dal Seppia”. Una battuta sul futuro che vedrà comunque una pausa dal pugilato, “Tyson ha fatto un match a 67 anni. Mai dire mai (scherza, ndr).Mi disintossicherò dallo sport e vedrò se intraprendere la via di allenatore. Son forse troppo esigente. Mi rispecchio molto nei ragazzi che alleno e devo capire che non tutti andranno a combattere per un campionato d’Europa”. Ieri sera si è disputato l'ultimo incontro di esibizione al Seven di Savignano, il "Giaguaro" ha sfidato in quattro riprese il modenese Hassan Kobba.
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