La Virtus subisce un’altra amara sconfitta in Eurolega, stavolta contro la Stella Rossa, col punteggio di 88-85. Il copione della partita ricalca quello di altre delusioni recenti: un avvio incoraggiante, un vantaggio consistente accumulato nel corso della gara, ma poi il crollo nei minuti finali, tra errori, scelte discutibili e un calo mentale evidente. La squadra di Dusko Ivanovic, che ancora non può guidare i suoi giocatori direttamente dalla panchina, ha mostrato tutti i suoi limiti tecnici e psicologici. La Virtus parte bene, con una difesa solida e qualche lampo offensivo, chiudendo il primo quarto in vantaggio. Tuttavia, i problemi noti emergono rapidamente: poca precisione al tiro, soprattutto dall’arco, e un attacco che fatica a produrre soluzioni efficaci. La Stella Rossa approfitta delle difficoltà bolognesi, rimontando e chiudendo il primo tempo avanti di sei punti, grazie anche a una difesa che costringe la Virtus a forzare tiri complessi. Nella ripresa, la Virtus tenta la reazione e rimette il naso avanti, toccando anche il +7 a inizio ultimo quarto. Ma nel finale, come già accaduto in altre occasioni, la squadra si spegne. Gli avversari trovano punti pesanti con Kalinic e altri protagonisti, mentre la Virtus sbaglia tiri decisivi. Con questa sconfitta, gli emiliani scivolano ulteriormente in classifica, accumulando un totale di 12 insuccessi in Eurolega. La prossima partita, contro il Baskonia a Vitoria, sarà l’occasione per Ivanovic di debuttare in panchina, con la speranza di imprimere immediatamente il suo marchio. Tuttavia, la squadra dovrà affrontare un calendario impegnativo e risolvere rapidamente i suoi problemi se vuole mantenere vive le speranze di competere ad alto livello in questa stagione.