26 OTTOBRE 2024

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26 OTTOBRE 2024 - 13:13


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MOTORI: Bastianini dà spettacolo nella Sprint del Gp di Thailandia

Enea Bastianini ha trionfato nella gara sprint della MotoGP in Thailandia, dominando dall'inizio alla fine sulla Ducati ufficiale. Dopo aver preso la testa della corsa già al primo giro, Bastianini ha mantenuto la leadership fino al traguardo, resistendo agli attacchi di Jorge Martin e Francesco Bagnaia, rispettivamente secondo e terzo sul podio. Il Team Ducati ha dominato la competizione, piazzando tutte le sue moto nelle prime otto posizioni. Bagnaia partirà dalla pole position per la gara di domani, dopo aver stabilito il nuovo record sul circuito di Buriram ma dovrà fare i conti con un Martin capace di consolidare la sua leadership nel mondiale piloti, con un vantaggio di 22 punti sul suo rivale.

 

Foto: Ansa




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Il re della categoria Elite U23 italiana è Simone Buda. Il talento di Montiano, nel Cesenate, ha infatti chiuso la stagione e vinto la classifica grazie a cinque vittorie, altrettanti secondi posti e quattro terzi posti. Il portacolori della Solme Olmo ha vissuto una stagione importante, con i successi precedenti siglati il 3 marzo a Castello di Roganzuolo (Treviso) nel 22° Gran Premio De Nardi, il 25 aprile a Nerviano (Milano) nella 77esima Coppa Caduti Nervianesi, il 12 luglio a Szekszard (Ungheria) nella prima tappa del Gp Gemenc e il 30 luglio a Levane (Arezzo) nel 14° Gran Premio Polverini e l’ultimo il 29 settembre nell’Alta Padovana Tour (Tombolo, provincia di Padova). Per il classe 1999 però l’euforia lascia spazio a tanta delusione in quanto “nonostante sia primo nel ranking italiano – ci ha detto il ciclista romagnolo al telefono -, è un momento difficile. Non ho ancora un contratto con i professionisti per il prossimo anno. Vista la mia età e in pochi ci credevano, quest’anno ho ottenuto risultati più importanti a livello nazionale e sono migliorato nelle corse dure. Sono rammaricato del fatto che andare forte in bici non basti più e qualcuno pensa di fare a meno del numero uno del ranking. Ormai i risultati passano in secondo piano – ha concluso sconsolato -, in primo piano ci sono i procuratori, agganci e soldi”.