CALCIO: Mercadante e Prestia espugnano Lecco, al Cesena il primo round in semifinale | VIDEO
Trecentocinquanta, sono i chilometri che separano la Romagna da quel lago reso celebre dal Manzoni. 180, sono i minuti che dividono due compagini dall’ultimo, ambito, atto dei playoff. Uno, invece, il sogno di tornare in serie B. Questa è Lecco-Cesena, andata della semifinale playoff di serie C. Il manto erboso è quello del Rigamonti-Ceppi, dove Toscano conferma l’undici del ritorno col Vicenza, con una sola – ma pesante - eccezione: Cristian Shpendi al posto di Corazza, costretto al forfait in extremis. Assetto a specchio sul fronte lombardo, con il tecnico Foschi che opta per il 3-5-2 con Pinzauti e Buso unici terminali offensivi. Due sul cronometro e primo, timido squillo bianconero, con Stiven Shpendi che scarica il destro dai 25 m, si distende Melgrati. Passano solo tre minuti ed ecco il primo, storico, var check della storia del Cesena: calcia ancora Stiven, deviazione col braccio di Bianconi e per l’arbitro Scatena è rigore. Dagli undici metri va lo specialista Mercadante e non sbaglia: pallone da un parte e Melgrati dall’altra, è subito 0-1. Reazione bluceleste al 16’: lancio lungo per Pinzauti in campo aperto, scarica per Girelli che ci prova dal limite, pallone sul fondo. Toscano perde un altro tassello dello scacchiere titolare al 21’: dopo Corazza è il turno di Brambilla, costretto al cambio per un intervento alla caviglia. Attimi di psicodramma per il Cesena al minuto 25: traversone di Lepore da palla inattiva, sul secondo pallo stacca Celjak e trafigge Tozzo. Silent check per Scatena, che annulla tutto per fuorigioco. Si rimane sullo 0-1 alla mezz’ora. Cavalluccio a un passo dal raddoppio 120 secondi dopo: corner di Adamo, in mischia svetta Silvestri di testa, super risposta di Melgrati che gli nega il gol. Altra occasionissima bianconera al 35’: scappa in contropiede Cristian Shpendi che la apre con il contagiri al gemello, Stiven a tu per tu con Melgrati spreca e calcia a lato. Forcing Cesena, questa volta con Bumbu: ottimo uno-due con Cristian Shpendi dentro l’area, calcia il francese defilato sulla sinistra, respinge in corner Melgrati. Al quarto tentativo arriva il raddoppio del Cesena al 46’: pennellata di Adamo su corner, incornata di Prestia, deviazione della difesa bluceleste e Melgrati battuto. Cambia il tempo, ma non la musica in campo, quella orchestrata dal Cesena: 3’ della ripresa, altra sventagliata di Adamo su punizione, Ciofi manca l’incornata vincente, la sfera arriva a Stiven Shpendi che quasi sulla linea di fondo centra il palo di testa. Ancora una chance sull’asse Adamo-S.Shpendi: grande giocata del 17 bianconero che trova il gemello al centro dell’area, il classe 2003 manca l’aggancio aereo che poteva valere il tris. Quarto d’ora della ripresa e il Lecco sciupa una clamorosa occasione per accorciare il divario. Doppio disimpegno sbagliato da Saber e De Rose, ne approfitta Buso che scappa in campo aperto, temporeggia troppo a servire Mangni e Hraiech lo recupera. Passano 5 minuti e il Cesena spreca l’impossibile: Stiven libera il destro dal limite, Melgrati non trattiene e Cristian Shpendi centra incredibilmente il palo a portiere battuto. Gol sbagliato, gol subìto: è la dura legge del calcio. Cross di Zambataro dalla sinistra, Tozzo accenna solo l’uscita, pallone che attraversa tutta l’area e sul secondo palo Giudici lo punisce: il Lecco accorcia le distanze, è 1-2 al 65’. Cesena che da qui in avanti tenta di colpire in contropiede, come al 83’ quando Ferrante (subentrato a Cristian Shpendi) libera il mancino dal limite: deviazione e pallone che sorvola di poco la porta bluceleste. Risposta lecchese tre minuti dopo: tiro impreciso di Zuccon che diventa un assist per Bunino, l’ex Pro Vercelli spreca in spaccata l’occasione del pareggio. Dopo 4 minuti di extra time e sotto una pioggia battente arriva il triplice fischio dell’arbitro Scatena: il Cesena espugna il Rigamonti-Ceppi grazie alle reti di Mercadante e Prestia, al Lecco non basta il gol di Giudici. Il verdetto finale tra 4 giorni all’Orogel Stadium Dino Manuzzi.
ALTRE NOTIZIE DI SPORT