17 GENNAIO 2016

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17 GENNAIO 2016 - 07:47


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BASKET: La Raggisolaris non tradisce, Torino è espugnata

Missione compiuta in terra torinese. I Raggisolaris conquistano in casa del Cus Torino la quarta vittoria nelle ultime cinque giornate, compiendo un altro passo avanti in classifica e sopperendo con il gioco di squadra all'assenza di Boero, costretto a guardare i compagni dalla tribuna dovendo scontare l'ultima delle due giornate di squalifica. Faenza deve sudare per domare i giovani del Cus, mostratisi ancora una volta molto atletici e talentuosi. È Penserini ad inaugurare il match con quattro punti consecutivi, poi ci pensa Silimbani con due liberi a siglare il 6-2. Torino risponde per le rime e dopo 3'30'' il risultato è di 6-6, ma il copione del match è già chiaro. La fisicità di Faenza è un rebus troppo complicato per il Cus, costretto a ricorrere al fallo in ogni occasione e a dominare nell'area pitturata è Silimbani che sotto canestro non ha rivali segnando 12 punti nel primo quarto. Il gioco dei manfredi però ha qualche lacuna di troppo, permettendo a Torino di trovare il vantaggio con una tripla di Di Matteo nel finale (20-19), vanificato poi dal solito Silimbani per il 21-20 al 10'. Nel secondo quarto i Raggisolaris prendono in mano il match e a salire sugli scudi è Pini che con otto punti consecutivi (un piazzato e due triple) fa volare i suoi sul 31-22. Torino segna soltanto 4 punti in cinque minuti, non riuscendo a trovare le contromisure agli avversari. Protagonista diventa poi Zambrini con quattro punti filati e poi è Silimbani a 1'35'' dall'intervallo a siglare il 41-26. Faenza potrebbe poi mettere una ipoteca sulla vittoria, ma fallisce quattro liberi consecutivi, mentre il Cus si esalta e arriva all'intervallo sotto la doppia cifra: 32-41. Al rientro in campo i Raggisolaris cercano di piazzare il colpo del ko non riuscendoci. In un paio di occasioni provano a mettere la freccia e il 54-43 al 26' sembra la fuga decisiva. Torino invece ritorna sotto fino al 46-54 sbagliando un paio di azioni per diminuire il gap, poi Faenza piazza la zampata una volta strette le maglie difensive e trovate le contromisure al gioco piemontese. Casadei firma il 56-46, Benedetti segna due liberi e Pini la tripla del 61-46 con Casadei che poco dopo trova il massimo vantaggio ospite: 63-46. Questo è finalmente il break decisivo, perchè nell'ultimo quarto Faenza gestisce il vantaggio. Nel prossimo turno i Raggisolaris ospiteranno la Blukart Etrusca San Miniato, gara in programma domenica 24 gennaio alle 18 al PalaCattani. Il tabellino di Cus Torino-Raggisolaris Faenza 69-86 (20-21; 32-41; 48-63) CUS TORINO: Russano, Blotto ne, Chiotti 8, Dello Iacovo 9, Di Matteo 15, Bianchelli, Maino 22, Orsini 9, Murgia 2, Crespi 4. All.: Arioli FAENZA: Dal Fiume 11, Castellari 3, Silimbani 26, Samorì, Benedetti 6, Casadei 7, Penserini 5, Pini 16, Zambrini 8, Sangiorgi 4. All.: Regazzi ARBITRI: Corbari - Silva USCITI PER FALLI: Murgia, Crespi e Benedetti




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CALCIO: È ancora Rimini re di coppa nel derby, Cesena ko sullo 0-2

Esulta il Rimini nel derby di Cesena valido per gli ottavi di finale di Coppa Italia di serie C: i bianconeri vanno ko sullo 0-2 trafitti da un gol per tempo, quelli messi a segno da Iacoponi al 9' e da Lamesta all'86'. Squadre che si presentano con formazioni rivoluzionate rispetto al campionato, soprattutto il Cesena che cambia integralmente la formazione vista in azione nell'ultima giornata di campionato a Pescara. Sono così gli ospiti a trovare la via del gol nella loro prima incursione: Iacoponi vince una carambola con Piacentini, si presenta dalle parti di Siano e lo batte imparabilmente. Il Cesena reagisce sfiorando il pareggio al 18' col diagonale in out di Berti e poi segnando, ma a gioco fermo, con Ogunseye pescato in posizione irregolare quattro minuti più tardi. Al 33' sono poi i padroni di casa a reclamare un rigore sul contatto molto sospetto tra Rosini e Pierozzi, per l'arbitro Sfira non ci sono però i presupposti per concedere la massima punizione. La ripresa si apre con la grande chance costruita dal Rimini per il raddoppio ma Ubaldi se la divora calciando a lato. Il Cesena fatica ma sfiora il pareggio al 76' con Chiarello che calcia addosso a Colombi da posizione più che favorevole e allora i biancorossi mandano i titoli di coda anticipati grazie al contropiede di Lamesta che a quattro minuti dal termine si presenta davanti a Siano e lo batte con un tocco sul secondo palo, per la gioia degli oltre 850 sostenitori ospiti presenti all'Orogel Stadium. Il Rimini conquista così la qualificazione ai quarti di finale prolungando la strepitosa striscia di sei vittorie e due pareggi collezionata dopo il ko col Pontedera al debutto della gestione Troise.