BASKET: L'Unieuro non vuole lasciare nulla di intentato: a Cecina per la rivincita
A esattamente tre mesi dal suo unico, seppur dolorosissimo ko stagionale, l'Unieuro ritrova Cecina nella prima trasferta del girone di ritorno. Al PalaPoggetti per la capolista va in onda “la Rivincita” di quel 4 ottobre 2015, giorno in cui una Pallacanestro 2015 assemblata da poco, ancora alla ricerca di una propria identità e forse non ancora del tutto conscia della propria forza, incontrò Cecina e la quadratura di una squadra il cui nocciolo stava insieme da anni. Fu quanto di peggio potesse accadere a Forlì: l'appiccicosa difesa di Campanella, la durezza nei contatti, quelle linee di passaggio sempre ostruite: il tutto fece male, molto male, all'Unieuro, col riscontro finale in quell’acidissimo 60-77 alla prima interna della propria storia, davanti a duemila persone.
Da allora sono passati 3 mesi, non moltissimo in assoluto, eppure diverse cose sono cambiate. Forlì scende sulle rive del Tirreno (passerà di lì 2 volte in 15 giorni, si andrà presto anche a a Piombino, altra trasferta mica da ridere) forte della striscia vincente più lunga d'Italia (nessuna delle 114 partecipanti ad A, A2 e B vanta 14 vittorie consecutive). Una striscia che le ha consentito dapprima di inseguire, successivamente di agganciare, quindi di superare, infine di staccare Cecina. La quale, per due mesi abbondanti, ha viaggiato impeccabilmente a punteggio pieno, ma da un mesetto in qua, complice anche qualche assenza è tornata sulla terra, ha perso qualche gara e ora si trova a -4 dai romagnoli nel frattempo issatisi al vertice della graduatoria.
Parecchi forlivesi avranno, sportivamente parlando, "il sangue agli occhi": a partire, manco a dirlo, da coach Garelli, colui che più di ogni altro "sentiva" quel debutto al Palafiera funestato dal ko. Ma scommettete pure sulle motivazioni a mille di tutti: da Pignatti e Vico (la cui "never ending story" contro Cecina parte da lontano, dalla scorsa stagione e dalla durissima serie playoff vissuta dai ragazzi con la canotta di Siena), passando per Ferri (che al Palafiera venne messo in seria difficoltà dall'eccellente playmaker toscano Caroti), per finire con Rotondo (che, causa precocissimi problemi di falli, vide la prima in casa perlopiù da seduto). Settimana, quella che porta a Cecina, che ha messo in apprensione l'equipe romagnola all'altezza di giovedi, quando un duro colpo alla coscia subito da Vico in un contatto di allenamento proprio con Pignatti, per un attimo ha fatto temere il forfait dell'argentino. Che, viceversa, sarà regolarmente al suo posto.
L'Unieuro, che si gioverà del supporto di un centinaio di tifosi in partenza da Forlì (un pullman e diverse auto private), va a Cecina con un obiettivo minimo (vincere) ed uno, assai più complesso, di massima: rovesciare il -17 dell'andata. Che, in termini pratici, ridurrebbe quasi a zero le possibilità di Cecina di chiudere la regular season davanti a Forlì.
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