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Thumbnail BOLOGNA: Renzi al fianco di De Pascale, “la scelta è fra lui e chi citofonava in campagna elettorale” | VIDEO

BOLOGNA: Renzi al fianco di De Pascale, “la scelta è fra lui e chi citofonava in campagna elettorale” | VIDEO

POLITICA - Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, ha fatto tappa a Bologna per sostenere la candidatura di Michele De Pascale alla guida della Regione, nonostante il partito di cui è segretario non sarà presente col proprio simbolo sulla scheda elettorale. “Giorgia Meloni faccia la presidente del Consiglio e non la capo di partito” la stoccata di Renzi riguardo le polemiche, ancora accese, sugli scontri della settimana scorsa nel capoluogo Alle battute finali della campagna elettorale per le imminenti Regionali in Emilia-Romagna, il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, è arrivato all'Hotel Portici di Bologna insieme al candidato governatore del centrosinistra, Michele De Pascale, e al segretario regionale del partito, Stefano Mazzetti, in lista per un posto in assemblea legislativa. Il simbolo, dopo i veti incrociati con i cinque stelle, non c'è, ma per gli esponenti renziani è stata scelta la lista civica del sindaco di Ravenna. “Siamo molto contenti di essere in questa coalizione -ha assicurato l'ex premier-. Gli elettori di Italia Viva e tutti i riformisti hanno una grande opportunità, che è quella di votare un candidato serio, che ha fatto il sindaco molto bene e che è stato elogiato col modello Ravenna persino dal governo attuale”. Dopo le polemiche anche a livello nazionale sugli scontri della settimana scorsa a Bologna, Renzi è chiaro. “Consiglierei alla presidente del Consiglio di avere un altro stile quando si parla di comitato per l'ordine e la sicurezza, lei non è il capo di un partito che può dire che la sinistra foraggia chissà chi -ha detto Renzi-. Faccia la presidente del Consiglio e collabori lealmente col sindaco di Bologna che ha offerto la massima disponibilità”.

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EMILIA-ROMAGNA: Gruppo Hera, il CdA approva i risultati del terzo trimestre

Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera, presieduto dal Presidente Esecutivo Cristian Fabbri, ha approvato oggi all’unanimità la relazione trimestrale consolidata al 30 settembre 2024. I primi nove mesi del 2024 evidenziano una diminuzione del fatturato conseguente alla riduzione dei prezzi energetici e la conferma della crescita dei risultati economici e degli investimenti, rispetto alle significative crescite realizzate nel 2023, sostenute anche da componenti non ricorrenti. In particolare, l’aumento del 9,2% degli investimenti operativi dimostra l’attenzione continua del Gruppo allo sviluppo, alla valorizzazione e al rafforzamento della resilienza degli asset gestiti, la cui tenuta si è riconfermata anche in occasione dei recenti fenomeni meteoclimatici estremi. Costante, inoltre, l’impegno della multiutility su progetti in grado di accelerare il percorso verso la transizione green delle comunità servite, in piena coerenza con il Piano industriale quinquennale al 2027. Ricavi per oltre 8 miliardi Al 30 settembre 2024, i ricavi sono stati pari a 8.187,4 milioni di euro, in flessione rispetto ai 10.955,0 milioni dell’equivalente periodo 2023 (-25,3%), principalmente per la diminuzione dei prezzi delle commodity energetiche e per la riduzione delle attività incentivate sui servizi per il risparmio energetico. La contrazione del fatturato per i minori volumi gas è stata più che compensata dai maggiori volumi venduti di energia elettrica, grazie al rilevante sviluppo commerciale, e dai maggiori ricavi tariffari nei servizi a rete dei business regolati, in base ai nuovi riferimenti di rendimento dell’Autorità. Margine operativo lordo (MOL)* in aumento a 1.037,6 milioni Il margine operativo lordo* dei primi nove mesi del 2024 sale a 1.037,6 milioni di euro (+3,1%) rispetto a 1.006,8 milioni al 30 settembre 2023. Si tratta di una crescita interamente organica e strutturale, guidata dal ciclo idrico e dalle buone performance dell’area ambiente ed energia elettrica, consentendo di compensare pienamente il venir meno delle marginalità legate al superecobonus, inserite nell’area gas, e confermando ulteriormente la solidità del portafoglio multibusiness. Risultato operativo netto* in aumento a 522,5 milioni di euro Il risultato operativo netto* al 30 settembre 2024 sale a 522,5 milioni di euro, in aumento del 3,5% rispetto ai 504,6 milioni dei primi nove mesi del 2023. Tale incremento è stato sostenuto anche da una normalizzazione degli accantonamenti, riconducibile a una standardizzazione nei prezzi delle commodity dei mercati energetici; questo ha permesso di compensare in parte l'aumento degli ammortamenti connessi al trend investitorio degli ultimi anni, principalmente per lo sviluppo degli impianti della filiera ambiente e delle reti di distribuzione idriche ed energetiche.

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RIMINI: Nuovo stadio, quartiere sotto pressione per la viabilità | VIDEO

Oramai sembra fatta per l’approvazione del progetto del nuovo stadio Romeo Neri di Rimini. Dubbi tra i residenti e l’opposizione in consiglio comunale sul fronte della viabilità per il rischio congestione.


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