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RIMINI: Vandalizzato il ponte di Tiberio, Comune denuncia

Il Comune di Rimini ha presentato una segnalazione formale alla Procura della Repubblica per il danneggiamento di un bene di valore storico. L’episodio riguarda un atto vandalico che ha colpito una porzione del muro che delimita il marciapiede sul lato sud del Ponte di Tiberio. Secondo le prime ricostruzioni, l’atto sarebbe avvenuto nella tarda serata di martedì 18 giugno. Un testimone ha riferito di aver visto una persona, probabilmente giovane, rimuovere alcuni mattoni dal manufatto. Sulla base di queste indicazioni, le autorità stanno ora acquisendo e visionando i filmati delle telecamere di sorveglianza installate nell’area per risalire all’identità del responsabile. L’amministrazione comunale condanna fermamente il gesto e ribadisce l’importanza della tutela del patrimonio storico e architettonico cittadino.

Thumbnail RIMINI: Capodanno di sangue, il video dell’aggressione di Sitta a Masini | VIDEO

RIMINI: Capodanno di sangue, il video dell’aggressione di Sitta a Masini | VIDEO

Dei passi incerti, prima indietro e poi in avanti, brandendo un coltello da cucina, la stessa arma con cui ha ferito altre persone pochi momenti prima, due studenti 18enni e una coppia di turisti. Alza la lama un paio di volte, Muhammad Sitta, prima di scagliarsi contro il luogotenente Masini, che lo intima a fermarsi: “Vuoi morire?,  grida il comandante della stazione di Verucchio, prima di esplodere i colpi che risulteranno fatali al 23enne. Un tentativo in extremis, da quanto si evince dalle immagini, quello di Masini per dissuadere il ragazzo di origine egiziana, che però non si ferma e partono gli spari nel silenzio assordante di via Casale, a Villa Verucchio, spaventando anche l’autore del filmato, che termina di scatto la registrazione. Materiale che ora è al vaglio della Procura di Rimini, con un elemento in più a favore della richiesta di archiviazione per il luogotenente di 55 anni. Il girato può dunque diventare uno degli assi nella manica degli inquirenti a sostegno della legittima di difesa di Masini, che sarebbe stato costretto a sparare per tutelare sé stesso e le persone nei paraggi da altre possibili aggressioni del 23enne egiziano armato di coltello, in attesa di ulteriori esami balistici.


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