Rimini

Thumbnail CICLISMO: Paul Double esulta a Sogliano nella 2ª tappa della Coppi e Bartali | VIDEO

CICLISMO: Paul Double esulta a Sogliano nella 2ª tappa della Coppi e Bartali | VIDEO

SPORT - La seconda tappa della Settimana Internazionale Coppi e Bartali è stata vinta da Paul Double. Il ciclista britannico ha trionfato grazie ad un attacco sferrato a due chilometri dall’arrivo a Sogliano al Rubicone.   Con un’azione di forza e a sorpresa, Paul Double vince la tappa Riccione-Sogliano al Rubicone, imponendosi negli ultimi chilometri davanti al belga Jarno Widar e a Diego Ulissi che proprio a Sogliano aveva ottenuto due successi, uno lo scorso anno e l’altro nel 2013. Dopo l’avvio dalla Perla Verde, un plotone di quattro elementi ha tentato una fuga, raggiungendo anche i quattro minuti di vantaggio. Ogni sogno di gloria è però svanito dopo il primo Gran Premio della Montagna vinto da Cabedo. Infatti al chilometro 100 il gruppo si è ricompattato e il ciclista spagnolo si è imposto anche nel secondo Gpm di giornata. Il finale è stato caratterizzato da numerosi attacchi, tutti però andati a vuoto. Solo a due chilometri dall’arrivo, il colpo di mano di Double è andato in porto sulla salita della Ciocca. Qui da solo si è staccato dal gruppo, raggiungendo e superando il fuggitivo Jasch. L’azione gli ha consentito non solo il successo di tappa, ma anche di conquistare la maglia di leader della competizione, complice anche una giornata negativa per Caleb Ewan, vincitore della frazione d’esordio da Ferrara a Bondeno. Nel terzo appuntamento della Settimana Internazionale Coppi e Bartali i contendenti ripartiranno da Riccione per poi arrivare sul traguardo da Cesena.

Thumbnail RIMINI: "Omicidio del bilanciere", condanna definitiva a 23 anni di carcere

RIMINI: "Omicidio del bilanciere", condanna definitiva a 23 anni di carcere

Per il caso dell'"omicidio del bilanciere", la Cassazione ha rigettato il ricorso, confermando la sentenza della Corte di appello di Bologna nei confronti Edi Zegarac, 54 anni, condannato a 23 anni di reclusione per l'assassinio di Nicola Donadio, di 50, avvenuto il 12 gennaio 2022 a Misano Adriatico (Rimini). La Corte d'appello di Bologna aveva condannato l'imputato, difeso dall'avvocato Massimiliano Orrù, a 23 anni aumentando la pena emessa dalla Corte d'assise di Rimini che invece lo aveva condannato a 15 anni e 4 mesi di reclusione. Le parti civili, ossia le quattro figlie e la moglie di Donadio, originario di Chiaromonte (Potenza), avevano impugnato la sentenza di primo grado. Così anche il sostituto procuratore di Rimini, Davide Ercolani che in primo grado aveva contestato ritenendole sussistenti le aggravanti di futili motivi e minorata difesa. La Corte di Bologna aveva riconosciuto la aggravanti eliminando lo sconto di pena. Sentenza che con il rigetto della Cassazione diventa definitiva. Quello del bilanciere era stato un omicidio risolto in meno di 24 ore perché, la stessa vittima, ritrovata agonizzante, aveva dato ai carabinieri il nome del killer. "E' stato Edi. E' stato lui", prima di perdere i sensi, aveva avuto la forza di dire Donadio, colpito numerose volte al capo con un bilanciere d'acciaio. Non era morto subito e all'arrivo dei carabinieri del Nor di Riccione era stato in grado di parlare e prima di spirare aveva indicato la porta del bagno dove ancora si nascondeva il killer. Zegarac, quando aveva riaperto la porta del bagno in lacrime, aveva confessato subito.

Thumbnail RIMINI: Cadavere in colonia abbandonata, indagano i carabinieri

RIMINI: Cadavere in colonia abbandonata, indagano i carabinieri

Intorno all’ora di pranzo è giunta al 112 la chiamata di un cittadino che, facendo jogging in via Del Bragozzo a Bellaria Igea Marina, nel Riminese, segnalava la presenza di un corpo senza vita all’interno di una colonia abbandonata. I militari sono intervenuti sul posto, unitamente a quelli del Nucleo Investigativo di Rimini ed al medico legale, al fine di procedere all’identificazione della salma, di determinare l’ora del decesso e le cause. La salma, su disposizione della locale Procura della Repubblica, è stata portata all’ospedale Infermi per eseguire l’esame autoptico. Dai primi accertamenti, parrebbe verosimile l’ipotesi che il decesso sia avvenuto per cause naturali.


TUTTE LE NOTIZIE DI RIMINI