Rimini

Thumbnail RIMINI: Otto vigili a processo, chieste pene fino a 11 anni

RIMINI: Otto vigili a processo, chieste pene fino a 11 anni

CRONACA - Vanno dagli 11 anni e mezzo ai 4 anni di reclusione, le pene chieste oggi dal pubblico ministero, Davide Ercolani, a conclusione della sua lunga e articolata requisitoria nel processo a carico degli otto agenti dell'ex nucleo ambientale della polizia locale di Rimini, con accuse che vanno dall'abuso d'ufficio, perquisizioni arbitrarie di cittadini extracomunitari sospettati di spaccio, falso, sequestri mai dichiarati di denaro contante. Secondo i fatti contestati dalla Procura tali condotte si sarebbero protratte fino al 2018, anno in cui scattarono le misure cautelari nell'operazione del gruppo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza, denominata 'Old Franck'. "Tali comportamenti delittuosi che disvelano il ripudio, il tradimento dei valori fondanti della deontologia del pubblico ufficiale: chi dovrebbe prestare la propria opera alla tutela della fasce deboli della cittadinanza", ha detto il pm Ercolani in apertura di requisitoria. "Le indagini - ha ribadito - hanno evidenziato uno sfruttamento della divisa per il proprio profitto. Gli imputati sono capacissimi investigatori nell'ambito degli stupefacenti, ma i fatti sono oggettivamente gravissimi e si innestano in un contesto torbido, opaco e di prepotenza". Per la pubblica accusa, che per spiegare alla Corte come gli imputati aggirassero le regole di servizio ha proiettato in aula un filmato animato, ha messo in evidenza la mancanza di costituzione come parte civile del Comune di Rimini. "Il Comune di Rimini - ha detto il pm Ercolani - con otto agenti di polizia giudiziaria a processo non si è mai costituito". Infine la Procura ha stigmatizzato come gli agenti siano stati trasferiti ad altri incarichi anche di rilievo investigativo. "Dov'è il Comune?", ha concluso Ercolani. Le richieste quindi sono 11 anni e 6 mesi per l'assistente di polizia locale, Massimo Vaccarini; 9 anni e mezzo per il sovrintendente Gilberto Guidi; 8 e mezzo per il sovrintendente Guglielmo Parise; otto per l'assistente Giacomo Cilio; otto anni e mezzo per l'assistente Giacomo Morri; sette anni e 8 mesi per l'assistente capo Franca Grisi; l'assistente Marco Succi 6 anni e 4 anni per l'agente scelto Giuseppe Marchitelli. Nel pomeriggio l'udienza è ripresa con l'arringa degli avvocati difensori, Massimiliano Annetta e Roberta Rossi, oltre a Stefano Caroli. L'avvocato Annetta ha chiesto l'assoluzione respingendo tutte le accuse e soprattutto demolendo la posizione del teste fondamentale dell'accusa. "Colui - che secondo la difesa - avrebbe parlato solo per interesse di parte". L'udienza è quindi stata aggiornata al 19 aprile, ore 15, per la sentenza.

Thumbnail BAGNACAVALLO: In tantissimi per l'ultimo saluto a Ivano Marescotti | VIDEO

BAGNACAVALLO: In tantissimi per l'ultimo saluto a Ivano Marescotti | VIDEO

Si è tenuta oggi a Bagnacavallo, nel Ravennate, la cerimonia di commiato a Ivano Marescotti. Tantissime persone hanno voluto partecipare all’ultimo saluto per il grande artista scomparso all’età di 77 anni dopo una lunga malattia. “L’ultima frase che mio marito mi ha detto è stata ‘Stella, mi dispiace’", ha detto la moglie Erika Leonelli con cui Marescotti era sposato da circa un anno. Nella sala Oriani dell’ex convento di San Francesco sono stati accesi alcuni schermi che hanno riprodotto alcuni dei monologhi più famosi dell’attore, noto per il suo fervente spirito romagnolo. Il feretro, dopo la breve cerimonia, è partito alla volta di Ravenna per la cremazione.

Thumbnail RIMINI: Uccise la moglie e poi confessò, a processo

RIMINI: Uccise la moglie e poi confessò, a processo

Si aprirà il 5 giugno prossimo la Corte d'assise per Raffaele Fogliamanzillo, 62 anni reo confesso dell'omicidio della moglie. Difeso dall'avvocato Viviana Pellegrini, l'uomo è ristretto in una Rems, struttura sanitaria di accoglienza per gli autori di reato affetti da disturbi mentali (infermi di mente) e socialmente pericolosi. Il giudice dell'udienza preliminare di Rimini ha deciso il rinvio a giudizio di Fogliamanzillo sulla base di perizie e consulenze non univoche, che comunque lo definiscono in grado di stare nel processo. Il 62enne, dopo aver ucciso la moglie nell'aprile del 2022 era andato in Questura per confessare il delitto, a suo dire, consumato perché la donna gli aveva dato del "cornuto". Oggi la costituzione della parte civile, i figli e gli eredi della vittima difesi dall'avvocato Milena Gasperoni.


TUTTE LE NOTIZIE DI RIMINI