BOLOGNA: In corso lo sgombero del palazzo occupato dal collettivo Cua | FOTO
CRONACA -
E’ iniziato poco prima delle 7 a Bologna lo sgombero da parte delle forze dell’ordine dello storico palazzo di via Oberdan, Casa Felicini Giovannini, che da fine ottobre è occupato da un collettivo universitario, il Cua. Si tratta di un edificio cinquecentesco, di proprietà dell’Università di Bologna, in abbandono da anni. "Stanno sgomberando via Oberdan 16, accorriamo tutte!", così il gruppo sulle proprie pagine social. Sul posto ci sono gli agenti in tenuta antisommossa e alcune decine di ragazzi e ragazze accorsi alla spicciolata. Nel frattempo un altro collettivo, il Cambiare Rotta, ha annunciato di aver occupato un’aula universitaria di via Filippo Re.
AGGIORNAMENTO DELLE 9.59
Alcuni occupanti dello stabile di via Oberdan a Bologna sono saliti sul tetto protestando contro lo sgombero in corso da parte della polizia che ha preso il via attorno alle 7 di questa mattina. “Noi da qui non ce ne andiamo”, così dalla sua pagina Facebook, il collettivo Cua che da ottobre ha preso possesso dello stabile in abbandono di proprietà dell’Università di Bologna. “Via i manganelli e spazio alla politica”, aggiungono. Intanto in strada sono accorsi decine di ragazzi e ragazze che in coro urlano “vergogna”, mentre un altro manifestante aggiunge: “non si può gestire così un problema sistemico di questa città, via gli scudi e i manganelli, chiamiamo persone disponibili a trattare. Qua si tratta di chi stasera non avrà un posto dove andare a dormire”. Secondo quanto appreso, la polizia sta trattando coi manifestanti per portare la situazione in sicurezza.
AGGIORNAMENTO DELLE 12.22
Scontri in via Albiroli, a Bologna, tra la Polizia e gli attivisti del Cua-Collettivo Universitario Autonomo durante lo sgombero, avviato nella prima mattinata, dello stabile occupato, dallo stesso Cua alla fine di ottobre, in via Oberdan 16. Gli attivisti hanno cercato di sfondare il 'muro' degli agenti in tenuta antisommossa per entrare nell'edificio in cui ci sono ancora quattro studenti asserragliati sul tetto. Durante lo scontro è rimasto ferito al naso il dirigente del servizio di ordine pubblico.
AGGIORNAMENTO DELLE 19.30
"È scoccata la dodicesima ora che siamo quassù, a parte il freddo stiamo bene. Contestiamo questo sgombero, l'Università non si è mai fatta sentire non sta risolvendo niente". Hanno esordito così gli occupanti ancora asserragliati sul tetto dell'edificio di via Oberdan 16 a Bologna, mentre è in corso l'occupazione. Gli studenti si sono collegati telefonicamente con gli attivisti del Cua in corteo nella piazza sotto l'immobile, che hanno trasmesso la testimonianza dall'altoparlante. "Mi raccomando fatevi sentire per tutta la città - hanno proseguito - non facciamo passare inosservata la cosa di stamattina". Il corteo è partito in direzione Due Torri, con i poliziotti in tenuta antisommossa che presidiano l'edificio.