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CESENA: Fallimento AC Cesena, chiesti 30 anni di carcere | VIDEO

CRONACA - Nuova udienza per il processo sul fallimento dell’ AC Cesena. L’accusa ha chiesto pene fino a 4 anni per gli ex dirigenti. Operazioni fraudolente, plusvalenze fittizie e mancato pagamento delle tasse per un totale di 40 milioni di euro: tutto questo per tenere in piedi una società con 80 milioni di euro di debiti. È questa l’accusa mossa dalla Procura nei confronti degli ex dirigenti dell’A.C. Cesena, società fallita nel 2018. Nella lunga requisitoria andata in scena martedì, il pubblico ministero Francesca Rango ha chiesto complessivamente oltre 30 anni di pena per gran parte dello staff amministrativo, dirigenziale e contabile del vecchio "Cavalluccio": dieci persone in tutto. Tra gli imputati figura anche l’ex presidente del Chievo Verona, Luca Campedelli, accusato di aver messo in piedi un giro di plusvalenze grazie allo scambio di giovani calciatori con il Cesena, il cui valore veniva gonfiato all’inverosimile per truccare i bilanci delle due società. Per lui è stata richiesta la pena più alta: 4 anni e 6 mesi. Non figurano tra gli imputati, invece, i due ex presidenti del Cesena, Giorgio Lugaresi e Igor Campedelli, che hanno già patteggiato una pena minore. Nel corso delle quasi sette ore di udienza, l’accusa ha illustrato le operazioni ritenute illecite portate avanti dalla società, nella quale ogni anno venivano versati solo i soldi strettamente necessari per iscriversi ai campionati, continuando a rateizzare i pagamenti dovuti al fisco, fino ad arrivare al fallimento. Ora il processo prosegue: il 24 giugno si terrà l’udienza con la parte civile, rappresentata dal curatore fallimentare Mauro Morelli.

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BOLOGNA: 14 respinti e 2 denunciati dalla polizia di frontiera al Marconi

CRONACA - Dal 1 al 15 giugno 2025 la polizia ha controllato alla frontiera oltre 51.000 passeggeri in arrivo dall’Area Extra-Schengen presso lo Scalo Aereo di Bologna. Nelle prime due settimane della Summer Season 2025 ha respinto 14 cittadini stranieri dopo accurati approfondimenti di 2^ linea. La quotidiana attività di contrasto all’immigrazione irregolare effettuata dalla Polaria, in occasione dei controlli documentali ai passeggeri in arrivo da Paesi Terzi, ha consentito di individuare 9 albanesi, 3 indiani, 1 tunisino e 1 moldavo per i quali non è stata accertata la sussistenza delle condizioni previste dalla norma per l’ingresso e il soggiorno sul Territorio Nazionale. Ai 14 cittadini stranieri, di cui 13 uomini e 1 donna, è stato inibito l’ingresso con immediato imbarco verso i Paesi di provenienza. Si è trattato prevalentemente di soggetti che non hanno presentato alcun tipo di documentazione che potesse giustificare lo scopo e le condizioni del soggiorno in Italia con conseguente respingimento alla frontiera per mancanza di garanzie idonee per l’ingresso nel Territorio dei Paesi Membri e per mezzi di sussistenza non sufficienti al soggiorno. In altri casi sono stati respinti soggetti overstayer, ossia persone che, in assenza di visto o permesso di soggiorno valido, sono rimaste in Area Schengen oltre il tempo massimo consentito. Altri sono stati respinti perché presentatisi ai controlli di frontiera privi del prescritto visto valido per l’ingresso in Area Schengen. Nel medesimo periodo sono stati denunciati anche 2 cittadini cinesi in possesso di passaporti falsi: uno di Hong Kong e l’altro di Macao. A seguito di attenta verifica documentale i due passaporti sono risultati molto ben contraffatti, con tutti gli elementi di sicurezza perfettamente imitati ed il supporto simile all’originale.

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RIMINI: A 14 anni multato perché troppo grande per l'altalena

ATTUALITÀ - Multato perché a 14 anni è stato ritenuto troppo grande per giocare su un’altalena. E’ successo a Rimini dove a una madre è stata notificata una sanzione di 50 euro più 14 euro di spese. Teatro della vicenda il parco Pertini di Miramare dove gli agenti di Polizia Locale, durante un controllo di routine, hanno notato l’adolescente giocare, in maniera a loro dire pericolosa. Il regolamento comunale prevede che quell’attrezzatura possa essere utilizzata soltanto dai minori di 12 anni. Un fatto risalente al 28 marzo scorso, emerso dopo la denuncia alla stampa della donna che ha ricevuto la multa via posta. Secondo quanto riportato dagli agenti, il giovane avrebbe utilizzato l’altalena in modo pericoloso, lanciando la seduta in aria fino a farle compiere una rotazione completa attorno alla barra superiore della struttura, prima di sedersi e iniziare a dondolarsi con forza. Un comportamento che, a detta dei vigili, avrebbe potuto mettere a rischio l’incolumità dei bambini presenti nell’area giochi. Durante l’intervento, uno degli agenti avrebbe richiamato il ragazzo, spiegandogli che stava utilizzando l’attrezzatura in modo inappropriato e in maniera potenzialmente dannosa. A quel punto, si è avvicinata la madre, la quale – riferiscono gli agenti – avrebbe minimizzato l’accaduto, affermando: “Se si rompe, la ripago io”. Una risposta ritenuta poco collaborativa dagli operatori, che le hanno fatto notare il superamento del limite di età previsto dal regolamento comunale. “È un’ingiustizia, un vero furto”, dice la madre, una 34enne residente a Rimini, che contesta la versione dei fatti. Secondo lei, il figlio si sarebbe limitato ad accorciare le corde per regolare l’altezza del sedile, senza arrecare pericolo ad alcuno. La donna contesta inoltre l’assenza di un verbale immediato e afferma di essere stata giudicata per il proprio ruolo genitoriale: “Hanno criticato il mio modo di educare mio figlio. Prima di pagare, voglio parlare con il comandante della Polizia Locale”.

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RAVENNA: Sindaco e presidente Regionale hanno incontrato il nuovo commissario dell'Autorità Portuale | FOTO

ATTUALITÀ - Il sindaco di Ravenna con delega al Porto, Alessandro Barattoni, e il presidente della Regione, Michele de Pascale, hanno incontrato nella residenza comunale il nuovo commissario straordinario dell’Autorità Portuale di Ravenna, Francesco Benevolo. "Sono soddisfatto dell’incontro avuto - ha dichiarato il sindaco Barattoni -, si è trattato di un momento importante per conoscersi e per confrontarsi sulle necessità e sulle sfide del nostro scalo. Come ho già avuto modo di dire grazie al lavoro degli anni scorsi, oggi siamo nelle condizioni di sviluppare determinate potenzialità e di gestire alcune criticità. In particolare, serve un lavoro di squadra per reperire le risorse necessarie al completamento dei lavori delle banchine che ancora mancano per sfruttare tutte le potenzialità dei dragaggi dell’hub, così come è necessario un ragionamento condiviso fra Comune, Regione e Autorità Portuale di Ravenna sul nodo delle infrastrutture, a partire da un secondo attraversamento sul Candiano. Credo che le istituzioni debbano procedere insieme, per questo ho apprezzato la volontà di mantenere il confronto aperto fin dalle prossime settimane sulle questioni che direttamente e indirettamente riguardano il nostro hub logistico. Ho deciso di tenere per me la delega perché credo nello sviluppo dello scalo come volano per l’economia ravennate, consapevoli delle difficoltà, ma con la volontà di continuare a far crescere il nostro porto". “L’incontro con il nuovo commissario straordinario dell’Autorità Portuale di Ravenna, Francesco Benevolo, e con il sindaco di Ravenna, Alessandro Barattoni, è stato molto positivo – commenta il presidente della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale-. La Regione Emilia-Romagna è in prima fila nel sostenere lo sviluppo del porto di Ravenna. Sono certo che, nel rapporto fra Autorità Portuale di Ravenna, Regione e Comune, si potrà fare un ottimo lavoro di squadra”. “Il confronto odierno con il sindaco Barattoni e con il presidente de Pascale - ha dichiarato il Commissario Benevolo - ha confermato la condivisione di quelle che si ritiene siano le priorità per garantire al nostro scalo di consolidare e sviluppare il proprio ruolo di hub strategico per il Paese. Un hub che deve essere portuale ma anche logistico e per questo è ora importante procedere con tutti i soggetti interessati nell’attuare il potenziamento dei collegamenti da e per il porto, elemento sul quale oggi si gioca molto della competitività del nostro scalo ed attraverso il quale sarà possibile trarre il massimo dalle opere realizzate con il progetto dell’hub. Sono certo che le Istituzioni lavoreranno insieme, in un dialogo aperto e costruttivo, e con il supporto di tutti daremo corso a quelle progettualità in grado di rendere il nostro scalo ancora più competitivo e sostenibile”.

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BASKET: La Virtus è campione d’Italia 2025 | VIDEO

SPORT - Diciassetesimo scudetto per la Virtus che battendo Brescia anche in gara 3 è tornata a cucirsi il tricolore sulla canotta 4 anni dopo l’ultima volta. Capitan Belinelli e compagni hanno ovviamente dedicato il successo ad Achille Polonara, ricoverato per una leucemia mieloide comunicata solo 24 ore prima di gara 3 Una squadra unita per un unico obiettivo: chiudere la serie contro Brescia sul 3-0 e regalare lo scudetto ad Achille Polonara che avrà davanti una nuova lotta contro una grave malattia come la leucemia mieloide dopo il tumore ad un testicolo di neppure due anni fa. Ed il tricolore non poteva quindi che essere dedicato a lui come ha sottolineato capitan Belinelli. "Sono passati 4 anni dall'ultimo trionfo e sembra ieri che sono tornato a vestire la maglia della Virtus. Questa vittoria è tutta per Achille".

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