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RAVENNA: Vaccini e covid, chiesto processo per 36 per certificati falsi

CRONACA - Si è chiusa a Ravenna la prima fase del procedimento che vede coinvolte 36 persone accusate di aver ottenuto o rilasciato false esenzioni dalla vaccinazione anti-Covid.   Come riportato oggi dal Resto del Carlino, al termine dell’udienza, la procura ha chiesto il rinvio a giudizio per tutti gli imputati. Dieci di loro hanno scelto la via del patteggiamento, mentre un altro gruppo di circa dieci persone ha optato per il rito abbreviato, che in caso di condanna prevede uno sconto di pena. I restanti hanno deciso di affrontare l’udienza preliminare in attesa della decisione del giudice, che arriverà a fine maggio. Tra gli imputati figurano sette medici — provenienti da Ravenna, Cotignola, Grosseto, Napoli, Rieti e Verona — e 29 pazienti, in prevalenza residenti nella provincia di Ravenna ma anche nelle aree di Ferrara, Forlì-Cesena e Bologna. Al centro dell’inchiesta il medico di base Luca Graziani, attivo tra Ravenna e Mezzano, noto per le sue posizioni no vax e per la partecipazione a manifestazioni contro le misure sanitarie durante la pandemia. L’indagine prese avvio nel dicembre 2021, quando un agente della polizia locale presentò in caserma un certificato medico di esenzione dal vaccino, firmato da Graziani. Il documento, ritenuto incompleto, fu seguito da altri due certificati, tutti dello stesso medico.  Nel corso delle indagini emersero diverse irregolarità: Graziani non era vaccinatore e risultava lui stesso esentato, grazie a un certificato rilasciato da un collega di Cotignola, basato su un attestato — ritenuto falso dagli inquirenti . Un altro punto chiave dell’inchiesta è rappresentato dal ruolo di un virologo di Grosseto, che avrebbe iniziato a rilasciare esenzioni già nel settembre 2021. La procura, rappresentata dal pm Angela Scorza, ritiene che ci sia stato un vero e proprio sistema organizzato per aggirare l’obbligo vaccinale, attraverso certificazioni prive di fondamento medico. La prossima udienza, prevista per fine maggio, sarà decisiva per capire se si procederà verso il processo o se alcuni imputati saranno prosciolti.

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RAVENNA: In 4 abusano di una minorenne, indagini in corso

CRONACA - La Procura di Ravenna sta aprendo un fascicolo contro ignoti dopo che una ragazza minorenne originaria del Forlivese ha denunciato di aver subito una violenza sessuale da parte di quattro uomini. I fatti si sarebbero consumati a Lido di Classe, tra venerdì e sabato scorso, durante una festa. La ragazza è stata poi accompagnata all’ospedale di Ravenna, dove è stato attivato il protocollo previsto per i casi di abuso. Come riporta il Carlino, la minore, originaria del Forlivese, avrebbe raccontato di essere stata avvicinata nei pressi di una struttura ricettiva e successivamente abusata. Al momento non è stato chiarito in che modo sia avvenuto l’approccio né le esatte dinamiche della presunta violenza. Gli accertamenti medici non avrebbero evidenziato lesioni fisiche significative, ma ciò non esclude l’ipotesi della violenza, che può essere esercitata anche attraverso coercizione psicologica o in condizioni di alterazione, come ad esempio l’uso di alcol. I carabinieri, coordinati dalla Procura con il pm di turno Lucrezia Ciriello, stanno conducendo accertamenti a tutto campo: sono stati ascoltati specialisti, raccolte testimonianze e visionati i filmati delle telecamere presenti nella zona, nel tentativo di ricostruire l’accaduto.

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RIMINI: Parco eolico al largo, “pale più lontane dalla costa” | VIDEO

ATTUALITÀ - Il progetto del parco eolico offshore tra Rimini e Cattolica prova a rispondere alle richieste del territorio. In studio vi sono alcune opzioni per rendere meno visibile l’impianto posizionando le pale oltre le 12 miglia dalla costa.   Mettere mano al progetto del parco eolico offshore previsto tra Rimini e Cattolica per andare incontro alle osservazioni del Ministero della Cultura e del territorio. È quanto si è proposta di fare la società privata Energia Wind 2020 che ipotizza di spostare ulteriormente le pale con le prime file oltre le 12 miglia dalla costa e le ultime oltre le 21. La società, al fine di ridurre l’impatto visivo sul panorama, come riporta il Corriere Romagna, sta inoltre considerando la possibilità di ridurre l’altezza degli aerogeneratori e il loro numero: attualmente ne sono previsti 51 alti 210 metri ciascuno. Tutto ancora da vagliare, però, sotto il profilo tecnico. L’impianto a regime, secondo le stime, produrrebbe 715 milioni di kWh all’anno, pari alla metà del consumo di energia elettrica di tutta la provincia di Rimini. Di strada ne è stata fatta da quella prima ipotesi progettuale che aveva messo in allerta tutti quanti, imprenditori e sindaci, dato che la prima fila di pale era a sole 6 miglia dalla costa; sarebbe andata perciò a stravolgere il profilo della Riviera regina del turismo balneare italiano. Da allora il progetto è stato modificato tre volte fino al via libera alla Valutazione di impatto ambientale e alle analisi tecniche che proseguiranno nelle prossime settimane con i rilievi in mare e a terra. Il costo totale del progetto è di 1 miliardo di euro e, sempre secondo le stime, l’impianto sarà avviato entro il 2029.

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SAVIGNANO: Secondo Casadei protagonista del "Primomaggio Romagnolo" | VIDEO

ATTUALITÀ - Luoghi, volti, musiche. Una festa corale, una storia condivisa per reinterpretare la tradizione e celebrare il liscio con il suo principale interprete: Secondo Casadei. Questo il Primomaggio Romagnolo di Savignano. L’evento, organizzato assieme a Casadei Sonora e alla figlia di Secondo Casadei, Ricarda. Animerà la città per tutta le giornata nella festa del lavoratori. Due i luoghi principali, la tenda allestita in Piazza Castello, dove si ballerà fino a tarda notte e il Teatro Moderno, dove andrà in scena uno spettacolo speciale dedicato proprio a Casadei, dal titolo “Il Liberatore” L'evento, ideato e organizzato da Casadei Sonora e Metters Studio Films, si rende possibile grazie anche al sostegno del Comune di Savignano sul Rubicone e al patrocinio della Regione Emilia Romagna e dell’Unione Rubicone e Mare. In programma una serie di appuntamenti che animeranno diversi luoghi della città, tra cui la Casa Museo Secondo Casadei, Piazza Castello dove sarà allestita la tenda Primomaggio, il Cinema Teatro Moderno, Borgo San Rocco e la Sala Allende. Anche la storica Festa di Santa Croce che aprirà i battenti proprio il 1° maggio come da tradizione, con i tanti eventi, intrattenimenti e la pesca di beneficenza. Gli appuntamenti avranno inizio la mattina alle 9,30 con l’apertura straordinaria della Casa Museo Secondo Casadei per visite guidate (su prenotazione al numero 0541 945259 oppure via e-mail info@casadeisonora.it). La tenda Primomaggio ospiterà esibizioni di scuole di ballo e musica a cura del Gruppo Folk Italiano alla Casadei e delle Sirene Danzanti a partire dalle 10 e per tutta la giornata. Prevista alle 16 l’esibizione della Scuola di musica “Secondo Casadei”. Alle 16,25 la tenda ospiterà il saluto istituzionale alla presenza di Riccarda Casadei, del sindaco Nicola Dellapasqua, dell’assessora alla Cultura Roberta Armuzzi e dei sindacati Cgil, Cisl e Uil mentre alle 17,30 via libera ai concerti dal vivo con Edgar Allan Pop, Drunken Lullabies e Dj Manny. La musica dal vivo ripartirà alle 22,45 con il concerto dell’Orchestrina di Molto Agevole. In piena sintonia con il tema, la Festa di Santa Croce ospiterà lo spettacolo “Mo Secondo” di e con Francesco Gobbi (ore 16,30 in Borgo San Rocco). Altro luogo clou dell’evento sarà il Cinema Teatro Moderno con lo spettacolo “Il liberatore” di Matteo Medri. Sul palco i miti della musica romagnola Orchestra Grande Evento, Moreno il biondo e Mauro Ferrara con la conduzione di Fabio Caldari e Andrea Sarti (ingresso a offerta libera a sostegno della sezione comunale di Avis, inizio alle 20,45). Non mancheranno momenti commemorativi, come l’inaugurazione della targa a Secondo Casadei in prossimità della prima abitazione storica del Maestro, in via Perticari 79 a Savignano sul Rubicone (alle 15). Il momento sarà sottolineato dalla sfilata della Banda Città di Gambettola e dall’esibizione del Gruppo Folk italiano alla Casadei e delle Sirene Danzanti. Altro momento del cuore sarà la proiezione del documentario "Vai col liscio, l’epopea del liscio in tre atti" alla sala Allende, maratona dalle 15 alle 20,30. Alle 18,30 la tenda Primomaggio ospiterà l’aperitivo gratuito a cura di Avis comunale. La giornata si concluderà con la distribuzione di bomboloni caldi, a sottolineare la tradizione, offerti da Caffè Mojito. Un ringraziamento speciale a tutti gli sponsor aderenti che rendono possibile il Primomaggio Romagnolo di Savignano sul Rubicone. “Abbiamo bisogno di fare festa, di stare insieme, di celebrare ciò che amiamo e che ci rende riconoscibili gli uni altri - afferma il sindaco di Savignano sul Rubicone Nicola Dellapasqua -. Questo rappresentano le tradizioni, la possibilità di dirci che siamo quella musica, siamo quel modo di ballare, siamo quel cibo che amiamo. Siamo quell’allegria, quell’esuberanza, quella gioia di vivere, quella fiducia nella vita e quella capacità di celebrarla che Secondo Casadei ha così bene interpretato. Buon Primomaggio Romagnolo a tutti”. “Sono felice che mio padre Secondo Casadei torni per una giornata intera a casa sua, alla sua gente, nella nostra Savignano, a cui ha voluto un gran bene – afferma Riccarda Casadei con la famiglia -. Queste sono le parole che ci ha lasciato, scritte di suo pugno, prima di andarsene. Le dedico a questa festa, a questo Primo Maggio accompagnato dalla nostra musica, che rappresenta l’anima allegra e sincera della Romagna, ed è positiva ambasciatrice della nostra terra nel mondo”.

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EMILIA-ROMAGNA: Dazi, allarme UIL, “rilanciare mercato interno” | VIDEO

ATTUALITÀ - Anche UIL Emilia Romagna  lancia un allarme sulle ripercussioni che i dazi USA stanno avendo sul sistema produttivo regionale  con gravi ricadute non sono solo nei  bilanci aziendali, ma anche nell’occupazione e nei consumatori. E si chiede al Governo di intervenire in sinergia con l’Unione Europea, per tutelare le esportazioni e i posti di lavoro. Tra le priorità la diversificazione dei mercati e il rilancio dei consumi interni. Inoltre per UIL regionale occorrerebbero politiche industriali chiare e coordinate, sia a livello nazionale che europeo. Senza una visione strategica comune si rischierebbe di perdere competitività e occupazione.

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