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FORLI’: Nautica, CNA, con la formazione il 90% trova impiego nel settore | VIDEO

ATTUALITÀ - Un settore che va a gonfie vele, ma che sempre più ha bisogno di figure pro-fessionali con competenze specialistiche per continuare a crescere. A pochi giorni dalla chiusura del Salone nautico di Venezia, i dati sottolineano la viva-cità di un comparto che negli ultimi anni si è dimostrato più forte di pandemia, turbolenze geopolitiche e rincari di materie prime ed energia e ora punta con convinzione sulla formazione di nuovi addetti in diversi ruoli chiave. In questa direzione CNA Formazione ed Ecipar Ravenna, mettendo insieme una nutrita squadra di partner pubblici e privati del territorio regionale, organiz-zano già da tre anni il corso formativo gratuito IFTS per “Tecnico di progetta-zione per la filiera della nautica esperto nel processo produttivo e nell’impatto economico del prodotto sostenibile”, un percorso formativo di alto livello della durata complessiva di 800 ore, di cui 480 di aula e 320 ore di stage. Il corso, finanziato con risorse del Programma Fondo sociale europeo Plus 2021-2027 della Regione Emilia-Romagna, è rivolto a chi intende acquisire e consolidare le competenze nell’ambito della filiera nautica e mira alla forma-zione di operatori professionali con competenze specialistiche per la nautica, in grado di progettare soluzioni e prodotti avanzati nei cantieri navali e nelle numerose imprese che compongono la filiera. A fare il punto su un’esperienza più che positiva sono intervenuti, in una con-ferenza stampa al Cantiere del Pardo di Forlì, Paolo Francia, responsabile Corset & Co e presidente CNA Nautica Forlì-Cesena, Riccardo Guardigli, re-sponsabile CNA Formazione Forlì-Cesena, Alfredo Liverani, direttore del Di-partimento di Ingegneria Industriale di Bologna e Riccardo Mellina Gottardo, HR Business Partner del Cantiere Del Pardo. Sono 23 i partecipanti ammessi a partecipare all’edizione 2022-2023 del corso, partito lo scorso novembre per concludersi il prossimo ottobre. Di questi 9 sono laureati e 14 diplomati; al momento dell’iscrizione al percorso formativo 9 di loro lavoravano come dipendenti, 4 svolgevano un’attività come liberi profes-sionisti e 10 risultavano non occupati a conferma che il corso rappre-senta un’importante opportunità sia per chi è in cerca di un impiego sia per chi desidera perfezionare le proprie competenze in un settore dinamico e alla ri-cerca continua di profili specialistici. Dal disegno tecnico fino all’ingegnerizzazione del prodotto nautico, spaziando tra la modellazione tridimensionale, lo studio dei materiali più innovative e le soluzioni sostenibili a 360 gradi, le lezioni sono svolte a Forlì presso la sede di CNA Formazione e quelle dei partner coinvolti hanno permesso ai partecipanti di immergersi nelle ultime novità del comparto e di mettersi a confronto con i più avanzati metodi di progettazione del prodotto. Per 18 studenti è già iniziato lo stage presso una delle 50 aziende del territorio appartenenti alla filiera nau-tica e associate a CNA. L’ultimo rapporto di Deloitte Boating Market Monitor (2022) sottolinea che dal 2014 al 2021 il valore di mercato del settore nautico è cresciuto ad un tasso medio del 10%, tanto che in Italia nel 2021 si sono raggiunti i 6,11 miliardi di euro di fatturato, tornando quindi a livelli di fatturato precedenti alla crisi del 2008. Nelle edizioni precedenti del corso IFTS per “Tecnico di progettazione per la filiera della nautica esperto nel processo produttivo e nell’impatto economico del prodotto sostenibile” circa il 90% dei partecipanti ha trovato un’occupa-zione, in gran parte presso le principali imprese del settore, partner del pro-getto e sede di stage per i ragazzi frequentanti questi percorsi.

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EMILIA-ROMAGNA: Tper, utile 2022 a quota 1,7 milioni con ricavi oltre i 219 milioni

ECONOMIA - Si è chiuso con un utile netto di 1,7 milioni l'esercizio 2022 di Tper, società di trasporto pubblico attiva nel bacino bolognese e ferrarese i cui ricavi sono ammontati a 219,3 milioni. I passeggeri trasportati hanno raggiunto quota 126 milioni - 113,6 nel bacino metropolitano bolognese e 12,4 a Ferrara e provincia - con un incremento di oltre 19 milioni rispetto all'anno precedente anche se ancora al di sotto ai dati pre-pandemia con un -17% sul 2019. In crescita, a 133.000 il numero degli abbonati che avanzano del 25,7% sul 2021 e di oltre il 20% rispetto al 2019. Dopo avere compiuto investimenti per oltre 30 milioni nel 2022, l'azienda, viene spiegato in una nota, conta di investire oltre 230 milioni nel prossimo triennio: 106 milioni in infrastrutture e sistemi ed oltre 130 milioni per l'acquisto di 366 nuovi mezzi, dei quali 287 per il bacino di Bologna e 79 per quello di Ferrara. "Il 2022 - osserva nella nota la presidente e amministratrice delegata della società, Giuseppina Gualtieri - è stato un ulteriore, sfidante banco di prova per tutto il nostro settore e, quindi, anche per Tper. Il trasporto pubblico, in generale, sta attraversando una situazione incerta e critica a cui si è sopperito con solidità d'impresa, diversificate attività strategiche ed il lavoro di tutte le persone che ad ogni livello operano nel Gruppo Tper. Per far fronte ai rincari energetici è stato determinante quanto abbiamo consolidato negli anni con un'oculata gestione di fondi, accantonamenti e proventi".

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ROMAGNA: Mappatura delle concessioni demaniali, Vanni, “Bisogna intervenire in fretta” | VIDEO

ATTUALITÀ - Rinnovo delle concessioni demaniali e mappatura per incrementare l’offerta turistica nelle aree meno sviluppate. Questi i temi al centro della prima riunione interlocutoria tenutasi venerdì presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. All’incontro era presente anche il Presidente di Confartigianato Imprese Demaniali, Mauro Vanni.

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EMILIA-ROMAGNA: Maltempo, Confagricoltura, "legge speciale per indennizzi"

ATTUALITÀ - Alla luce del maltempo che si è abbattuto sull'Emilia-Romagna "l'area delimitata dal decreto Alluvioni lascia fuori almeno il 30% del territorio colpito dall'evento calamitoso". E' quanto sostiene la Confagricoltura regionale secondo cui "serve una legge speciale per l'indennizzo dei danni arrecati a colture, fabbricati e strade poderali". A giudizio dell'associazione che segue costantemente la situazione, "è necessario procedere in tempi rapidi alla modifica del decreto adattandolo a uno scenario in continua evoluzione per dare subito risposte concrete, veloci e sicure a chi vuole ripartire. Bisogna accelerare anche sulla nomina del commissario straordinario". Anche perché, con le precipitazioni cadute in queste ore il perimetro dei dissesti si è ampliato "coinvolgendo più comuni in più province, da Bologna a Ferrara fino a Modena e Reggio Emilia, oltre alla Romagna che si dichiara ferita quasi al 100%." Quindi, evidenzia Confagricoltura Emilia-Romagna occorre "sia riconosciuto a tutte le aziende agricole danneggiate direttamente o indirettamente, purché sia dimostrabile il nesso causa-effetto con l'evento calamitoso, il diritto non solo all'indennizzo ma anche alle agevolazioni previste in termini di sospensive". Infine, conclude l'associazione servono fondi pubblici straordinari partendo "dalla revisione del Pnrr"

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BOLOGNA: Pnrr, le preoccupazioni di Zuppi e Profumo | VIDEO

ATTUALITÀ - “Il Paese deve imparare ad attrezzarsi, non solo sull'emergenza, dove abbiamo dimostrato ancora una volta di essere bravi, ma soprattutto nella programmazione e nella manutenzione”. Così l'ex ministro Francesco Profumo, attuale numero uno dell'Acri, l'associazione nazionale delle fondazioni e delle casse di risparmio, interviene a margine di un incontro nella sede di Unicredit a Bologna, durante il quale sono stati presentati gli esiti di un progetto di studio sui beni culturali ecclesiastici, confluito in due volumi editi da il Mulino e poi consegnati al cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei appena rientrato dalla missione di pace, per conto del Vaticano, dall'Ucraina. Su questo, l'arcivescovo di Bologna non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione, ma l'occasione è comunque stata utile anche per ricordare quanto accaduto nelle ultime settimane in regione e i diversi interventi messi in campo anche da istituti di credito e fondazioni, che negli ultimi 10 anni hanno promosso e sostenuto interventi di conservazione e valorizzazione di beni artistici, architettonici e archeologici in Italia, erogando oltre 750 milioni di euro. Ma non solo: anche le difficoltà romane sulla gestione dei fondi del Pnrr a tengono banco e preoccupano. Profumo alza la palla, Zuppi evita di schiacciare; i suoi riferimenti però sono chiari.

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