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BASKET: Playoff, i Blacks pareggiano la serie con il successo a Livorno

SPORT - In gara2 dei quarti di finale playoff i Blacks Faenza sbancano il campo della Libertas Livorno riportando la serie in parità. Al “Pala Macchia” finisce infatti 62-67 per i neroverdi al termine di una partita da montagne russe. I Blacks, determinati nel ribaltare la sconfitta di gara1, partono forte accumulando subito un vantaggio di otto punti, per poi subire nel secondo quarto la reazione dei padroni di casa. Al rientro dagli spogliatoi la squadra di Garelli ritrova l’incisività in attacco necessaria per riportarsi in testa e, grazie a un’ottima prova difensiva, respinge gli assalti finali dei toscani allungando così la serie ad almeno gara4.

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CALCIO: Varone dopo Mantova, "Intelligenti ad aspettare e fargli male" | VIDEO

SPORT - Ha dato il proprio contributo Ivan Varone nel finale di gara di Mantova. “Abbiamo preparato la partita nei due sistemi che loro cambiano. Sapevamo che il Mantova è una squadra difficile perché ha un’identità precisa, gioca benissimo e ci ha messo in grandissima difficoltà. Forse meritava qualcosa in più dal punto di vista del punteggio e gli faccio i complimenti. Noi siamo stati intelligenti a saperli aspettare e fargli male quando lasciavano un po’ di spazio. Avevamo preparato così la gara, poi abbiamo alzato la pressione come è accaduto nel secondo tempo dove abbiamo iniziato a giocare come sappiamo sfruttando i nostri punti di forza e li abbiamo messi in difficoltà”, ha spiegato al termine dell’incontro il centrocampista del Cesena.

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RIMINI: Omicidio Pierina, a breve la conclusione delle indagini | VIDEO

CRONACA - Le indagini sull’omicidio di Pierina Paganelli, avvenuto l’ottobre scorso a Rimini, sarebbero vicine a una svolta e i risultati della procura dovrebbero giungere a breve. Intanto procedono anche le indagini sullo strano incidente che aveva ridotto in fin di vita il figlio della vittima.   L'indagine sull'omicidio di Pierina Paganelli, la pensionata di 78 anni uccisa con 29 coltellate nel garage del suo condominio alla periferia di Rimini nell’ottobre scorso, si preannuncia estesa e complessa. Migliaia le pagine messe insieme dagli inquirenti fra testimonianze e relazioni scientifiche. La svolte dovrebbe arrivare a breve, questione di poche settimane, come hanno riferito i legali dei familiari della pensionata uccisa. Procura a Squadra mobile stanno assemblando le risultanze tecniche raccolte negli ultimi mesi, che si sommano ai lunghi interrogatori ad alcune persone chiave della vicenda, come la nuora della vittima Manuela Bianchi, colei che la mattina dopo l’assassinio ritrovò il corpo della suocera. Tra gli altri sospettati di cui hanno parlato i media figurano il fratello Loris e il vicino di casa Louis Dassilva, ma nessuna prova schiacciante, o ‘smoking gun’ come si dice in gergo, è mai saltata fuori. Parallelamente vanno avanti le indagini su un altro giallo, quello legato al figlio di Pierina, Giuliano Saponi, vittima di un grave e misterioso incidente stradale, che lo ridusse in fin di vita, avvenuto cinque mesi prima l’uccisione della madre. A prendere piede è l’ipotesi che a colpire il 54enne che andava in bicicletta al lavoro fu un trattore. I collegamenti con l’omicidio della madre resterebbero dunque lontani. Anche in questo caso, la risoluzione sembra più difficile che mai.

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CALCIO: Redolfi non ci sta, "Per il fortuna il prossimo anno ci sarà il Var" | VIDEO

SPORT - E’ stata una giornata sfortunata per il difensore del Mantova Alex Redolfi. Contro il Cesena in Supercoppa ha prima causato un rigore molto contestato dai virgiliani e poi, all’ultima azione, ha centrato la traversa della porta bianconera.

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RIMINI: Molestie a una 15enne, chiesto un anno per prof delle medie

CRONACA - La Procura della Repubblica di Rimini ha chiesto la condanna a un anno di reclusione per un professore delle medie residente all'Aquila accusato di adescare ragazzine sui social. L'uomo, 45 anni, difeso dall'avvocato Francesco Valentini, nel 2019, come riportano i quotidiani locali, avrebbe intrattenuto una relazione, platonica, con una 15enne riminese. La ragazzina di 15 anni era stata sorpresa dalla mamma a scattarsi foto nuda col cellulare e ad inviarle ad alcuni contatti. La denuncia della madre era stata quindi trasmessa per competenza alla Procura distrettuale di Bologna che era riuscita a risalire all'identità di tre persone. Tre contatti con la quale la ragazzina chattava abitualmente e in maniera esplicita parlando di sesso. Tra questi contatti maschili dell'adolescente riminese c'era anche quello del 45enne professore di lettere alle medie. Nel corso della perquisizione dell'abitazione del prof fatta dalla polizia postale erano stati sequestrati un telefono cellulare, un computer portatile, un hard disk e altri supporti informatici. Dalle analisi dei file, però, secondo l'avvocato difensore non erano state rinvenute foto della ragazzina riminese tanto che le accuse sarebbero basate solo su chat. La polizia però nel 2019 aveva anche scoperto foto e screenshot di frasi a luci rosse copiate in una chat di Instagram e filmati con minorenni. In particolare è spuntato un video di pochi secondi in cui veniva ripreso un alunno di una scuola, dove l'insegnante aveva lavorato, seduto con le mani legate dietro. Procedimento quest'ultimo - che come riferisce la difesa - sarebbe poi stato definitivamente archiviato dal Tribunale di Rieti perché generato da un equivoco poi chiarito dallo stesso ragazzo ritratto in video. A Rimini, il giudice ha aggiornato l'udienza al 21 ottobre per repliche e sentenza.

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