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FERRARA: Ubriaco alla guida tampona auto, muore donna di 45 anni

CRONACA - Era andata a prendere il figlio ed alcuni amici dopo una festa in un agriturismo della zona e tutti insieme stavano tornando a casa quando la sua auto è stata travolta da quella guidata da un ventiquattrenne ubriaco. E' morta così Marika Cucchiarini: la 45enne era arrivata in condizioni disperate dopo un incidente avvenuto nella notte tra mercoledì 5 e giovedì 6 giugno sulla statale Adriatica a San Nicolò di Argenta, in provincia di Ferrara, e nel pomeriggio di ieri è deceduta all'ospedale Maggiore di Bologna per le gravi ferite riportate. La donna era andata a prendere il figlio e tre suoi amici, una ragazza e due ragazze tutti diciottenni, con la sua auto, una Citroen C3. La vettura si è fermata ad un semaforo ed è qui che è stata tamponata da una Renault Clio che viaggiava ad alta velocità, guidata da un giovane di 24 anni che, sottoposto all'alcotest, è risultato ubriaco, L'automobilista è stato arrestato dai carabinieri e per lui sono stati disposti gli arresti domiciliari nella sua abitazione a Ferrara. Secondo la ricostruzione degli investigatori, dopo aver imboccato la statale verso Consandolo e arrivata all'altezza di un cantiere, l'auto con la 45enne ha trovato il semaforo rosso è si è fermata. Qui è arrivata l'altra vettura a forte velocità. Tutti gli occupanti della C3 sono rimasti feriti: alcuni dei ragazzi hanno riportato lesioni permanenti, anche se nessuno di loro fortunatamente è in pericolo di vita. Stamattina si è tenuta in tribunale a Ferrara l'udienza di convalida dell'arresto davanti alla giudice delle indagini preliminari Silvia Marini. La pm Barbara Cavallo ha contestato al 24enne la nuova accusa, aggiungendo alle lesioni stradali anche l'omicidio stradale. Il giovane, assistito dagli avvocati Carmelo Marcello e Pasquale Longobucco, ha risposte alle domande del gip, dicendosi mortificato per quanto accaduto e spiegando di non aver visto nulla. Il giudice ha confermato la misura agli arresti domiciliari. Nei prossimi giorni le indagini proseguiranno con gli accertamenti tecnici. "È una vicenda dolorosa che ha turbato tutti, anche noi difensori - ha detto dopo l'udienza l'avvocato Marcello - Adesso è il momento del dolore e della vicinanza alla famiglia della vittima. La difesa tecnica è doverosa e ci sarà al momento opportuno".

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RAVENNA: Ciclista 70enne trovato senza vita, si indaga sull'incidente

CRONACA - Un uomo di circa 70 anni è stato trovato morto questa mattina a fianco alla sua bicicletta a Ravenna, in zona Ponte Nuovo, vittima di un incidente stradale. Stando a quanto emerso finora, un passante ha dato l’allarme dopo avere visto l’uomo a terra in via 56 Martiri e privo di coscienza. Non è ancora chiaro se il ciclista sia stato colpito da un altro mezzo che si è poi dato alla fuga o se sia caduto autonomamente, magari a seguito di un malore. Sul posto è intervenuta la squadra infortunistica della polizia locale di Ravenna che si occuperà delle indagini.

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VOLLEY: Bonitta guarda al futuro, "Ravenna sarà competitiva" | VIDEO

SPORT - La Consar Ravenna ha già mosso i primi passi per costruire l'organico che affronterà la prossima stagione in A2: a occuparsi delle scelte di mercato è Marco Bonitta che ha lasciato in eredità la propria panchina al fidato Antonio Valentini in attesa di trasferirsi negli States. "È un club che crea senso di appartenenza e che darà grandi soddisfazioni anche nella prossima stagione con una squadra competitiva. La parabola dell'Under 20 è illuminante: hanno vinto un torneo importante come la Junior League mostrando grande abnegazione e colmando anche il vuoto lasciato da alcune assenze pesanti. È un ciclo che ci è chiuso nel migliore dei modi".

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BOLOGNA: Dolore toracico cardiaco, l'Ausl fa chiarezza | VIDEO

CRONACA - Dopo il decesso al Cau di Budrio di un 93enne che lamentava un dolore toracico, l'Ausl di Bologna interviene infatti con i suoi professionisti per fare chiarezza e fornire indicazioni utili ai cittadini su come decifrare l'origine cardiaca del problema, chiamando quando necessario il 118 “Il dolore toracico rientra in qualcosa che a volte viene lasciato un po' cuocere sotto la cenere e questo non va bene”. Parola di Simone Baroncini, referente medico della centrale operativa 118 Emilia Est. Dopo il decesso al Cau di Budrio di un 93enne che lamentava un dolore toracico, non molti giorni fa, l'Ausl di Bologna interviene infatti con i suoi professionisti per fare chiarezza e fornire indicazioni utili ai cittadini su come decifrare l'origine cardiaca del problema, in modo da affrontarla nel modo giusto, chiamando quando necessario il 118. “Il dolore toracico cardiaco ha delle caratteristiche che li distinguono un po' dagli altri -spiega Baroncini-. Soprattutto sulla durata. È un dolore spesso associato a uno sforzo, ad un'emozione forte. Dura minuti, fino a ore, e non è neanche il dolore che chiaramente dura mesi o settimane. Viene descritto dai pazienti che lo avvertono come un senso di oppressione, non è per forza un dolore acuto, quindi fondamentale sarebbe non sottovalutarlo, non va via con i farmaci e soprattutto chiamare il 118 qualora si abbia l'avvertenza di riscontrare queste caratteristiche”. Non solo. Importante è anche considerare l'estensione del dolore toracico cardiaco, che può avere origine, precisa il sanitario, anche dallo stomaco. Chiamando il 118, in questi casi, c'è la presa in carico precoce, come ricorda Andrea Franceschini, coordinatore dell'area infermieristica della centrale operativa. "Grazie all’intervista e agli algoritmi dedicati, riusciamo a identificare il codice colore e individuare il mezzo più appropriato per intervenire – spiega- in patologie tempo-dipendenti o patologie di rete (ictus, infarto o trauma) possiamo ridurre l'intervallo libero da terapia attivando i laici in caso di arresto cardiaco o le istruzioni pre-arrivo fatte dagli operatori in centrale, che possono iniziare le manovre direttamente dagli astanti presenti sulla scena”.

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RIMINI: Ordinò di picchiare la ex, arrestato in Albania il presunto mandante

CRONACA - È stato arrestato in Albania il presunto mandante di un’aggressione di una coppia avvenuta a Rimini nel luglio del 2023, quando quattro uomini fecero irruzione nell’abitazione dei due fidanzati e li cosparsero di benzina dopo averli legati e picchiati. L’indagine, condotta dalla polizia albanese insieme a quella italiana, ha portato all’arresto di Donald Martinaj, 30enne accusato di atti persecutori aggravati, lesioni personali gravi e incendio aggravato in concorso. Secondo la ricostruzione della polizia, l’uomo avrebbe assoldato la banda per colpire la propria ex e il suo nuovo compagno, mentre qualche giorno prima sarebbe stato lui stesso ad appiccare il fuoco all’auto della donna, dopo che lei lo avrebbe invitato a tornare nel suo Paese d’origine.

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