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ROMAGNA: Fatti di Parigi, le prefetture si muovono per garantire sicurezza - VIDEO

ATTUALITÀ - Il tema della sicurezza nelle nostre città, dopo i tragici eventi di Parigi, si ripropone quotidianamente anche se l’invito da più parti è quello di non creare allarmismi. A Ravenna si è tenuto un incontro in Prefettura per migliorare ed intensificare le misure di sicurezza, essendo la città ricca di siti storci e logistici che possono essere considerati sensibili. E proprio davanti a queste strutture, considerate sensibili, saranno innalzate le misure di sicurezza con l’intensificazione dei passaggi delle forze dell’ordine. Dal Governo rendono noto che per Ravenna non sono state diffuse specifiche minacce circostanziate. Il prefetto di Ravenna Francesco Russo, nell’incontro che si è svolto con gli amministratori ravennati, non ha elencato nello specifico i possibili obiettivi sensibili del territorio, ma è noto che si pensa al tema della sicurezza ci sono alcuni elementi della città che balzano subito al pensiero. Ci sono numerosi monumenti storici ed artistici, alcuni dichiarati patrimonio dell’Unesco e la stessa tomba di Dante che soltanto qualche mese fa era un’osservata speciale perché considerata potenzialmente un obiettivo di attentati. Immediato anche il richiamo all’area del porto e del polo chimico, sia per l’ampia portata delle zone esposte ai pericoli, sia per l’attività svolta. Sono già state innalzate  le misure di sicurezza, ha sottolineato il prefetto di Ravenna, con l’impegno di diverse forze di polizia che muovendosi sul territorio hanno modo di controllare costantemente la situazione e valutare i potenziali pericoli e al tempo stesso rappresentano un punto di affidabilità per la cittadinanza e i turisti che si sentono protetti

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RAVENNA: Russi, una centrale a biomasse che fa discutere - VIDEO

ATTUALITÀ - La centrale a biomasse che deve nascere al posto dell’ex Eridania di Russi fa discutere sin da quando si pensò al progetto di riconversione della struttura. Da una parte chi la ritiene un’opportunità per il territorio, dall’altra coloro che la ritengono un pericolo per la salute della cittadinanza. E tra questi ultimi ci sono coloro che da tempo richiedono un osservatorio del polo energetico di Russi.  Si tratta del Comitato provinciale articolo 32, che da quasi dieci anni si batte contro la centrale a biomasse e nei giorni scorsi è stata depositata un’istanza firmata da 100 cittadini e verrà discussa in consiglio comunale. Quando fu presentato il progetto di Powercrop fu richiesta  la creazione di un osservatorio permanente che monitorasse la situazione e fosse composta da assessori, capigruppo delle forze politiche presenti in Consiglio, rappresentanti sindacali, l’ rsu Eridania, il comitato articolo 32, un rappresentante dei medici di base e il presidente del consiglio d’istituto Baccarini di Russi. L’intenzione è quella di controllare costantemente la fase progettuale ed esecutiva del polo energetico che andrà ad utilizzare biomasse locali. Ovviamente ciò che maggiormente preme maggiormente a comitato e cittadini è la salute della popolazione  e l’influenza della centrale sull’aria  dovrà prevedere, secondo quanto richiesto, analisi scientifiche. E, sempre secondo il comitato, la spesa economica dovrebbe essere sostenuta da Powercrop, che ha presentato il progetto di riconversione dell’ex zuccherificio  e non dal Comune di Russi.

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EMILIA ROMAGNA: Treni supplementari per Expo, si punta al loro mantenimento

POLITICA - "È volontà della Giunta regionale mantenere i treni supplementari nella tratta Milano-Piacenza-Parma previsti durante Expo: confermare questi servizi per tutto il 2016 comporterebbe la produzione di circa 190.000 treni/chilometro e la sovvenzione di circa 1.800.000 euro, prevista nella proposta di Bilancio della Regione". Lo afferma l’assessore ai Trasporti, Raffaele Donini, rispondendo in Aula a un’interrogazione a risposta immediata presentata da Gian Luigi Molinari e Katia Tarasconi del Pd, in cui si chiede di confermare nell’ordinarietà il potenziamento del trasporto regionale su ferro avviato con Expo. Tarasconi, nell’illustrazione in Aula dell'atto ispettivo, evidenzia che il rafforzamento dei collegamenti ferroviari con Milano “ha riguardato anche il traffico regionale, con l’introduzione dei treni 2986, 2987, 2988, 2989 e 2990, la cui operatività è stata confermata fino al 12 dicembre prossimo”. “Questi treni- afferma Tarasconi- collocati in orari consoni all’utenza pendolare, si sono dimostrati un’efficace soluzione ai ‘buchi’ cronicamente lamentati sulla tratta, offrendo un servizio puntuale e su mezzi nuovi”. Donini spiega che “il 1^ maggio 2015 si sono attivati i treni supplementari su Milano, prima, sulla tratta Bologna-Parma-Milano, c’era un treno cadenzato del trasporto regionale ogni due ore, in seguito la frequenza è stata di un treno ogni ora per parte della giornata”. La risposta degli utenti “è stata positiva- aggiunge- con i treni aggiunti che hanno ottenuto un buon tasso di riempimento: motivo per cui si è chiesto al Cti (Consorzio trasporti integrati) di mantenere l’offerta con le medesime caratteristiche anche dopo la chiusura di Expo, fino al 12 dicembre prossimo, termine dell’orario ferroviario 2014-2015”. Nella replica, Tarasconi sostiene “che questa è la strada giusta per andare incontro alle esigenze dei pendolari”.

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EMILIA ROMAGNA: Poli petrolchimici, in Regione si discute del loro futuro

ECONOMIA - Incontro in Regione per i poli petrolchimici di Ravenna e Ferrara, con gli assessori alle attività produttive Palma Costi e al lavoro Patrizio Bianchi, i rappresentanti di Eni-Versalis e di Eni. La Regione ha ribadito l'importanza strategica del settore per la competitività di tutto il sistema manifatturiero e dunque l'importanza dei due poli regionali, eccellenza nazionale per l'attività di ricerca e sviluppo. Il management di Eni-Versalis ha confermato la valenza strategica dei due stabilimenti e dei programmi di sviluppo e di investimento previsti, in linea con l'andamento del mercato di riferimento. Eni-Versalis ha confermato, inoltre, quanto già comunicato in relazione alla ricerca di un partner internazionale con connotazione industriale. Il piano di investimenti per lo sviluppo prevede sia l'ambito della ricerca sia quello degli impianti.

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RAVENNA: Piazza Kennedy, arrivano esenzioni per i commercianti

ATTUALITÀ - Nella seduta di ieri la giunta comunale ha approvato la delibera relativa alle esenzioni tributarie a favore delle attività economiche di piazza Kennedy, oggetto dal giugno scorso di un importante intervento di riqualificazione, e delle strade e piazze limitrofe. E’ stato ufficializzato quanto già concordato nei mesi scorsi con le associazioni di categoria, cioè che per tutto il 2016 i titolari degli esercizi pubblici, commerciali, artigianali, turistici e ricettivi che si trovano nel perimetro interessato dall’esecuzione dei lavori non pagheranno la tassa sui rifiuti Tari, l’imposta sulla pubblicità, sia temporanea che permanente, la tassa per l’occupazione di aree e spazi pubblici, sia temporanea che permanente. Gli esercizi che saranno esentati dal pagamento di tali tributi – è stato altresì stabilito con l’approvazione della delibera - sono quelli che si trovano in via Cura, dall’incrocio con via Oberdan fino all’incrocio con via D’Azeglio, via Uccellini, via Agnello, via D’Azeglio, via Barbiani, via Cattaneo, via Camillo Morigia, via Pasolini, via Luca Longhi, via Zirardini, via Mafalda di Savoia, via Nove Febbraio, piazza Kennedy, piazzetta Paolo Serra ex piazzetta Ragazzini, via G. Rasponi, via Guerrini, via Fantuzzi, via Garatoni. Il provvedimento sarà trasmesso a Hera, società affidataria della riscossione della Tari, e a Ravenna Entrate, società affidataria della gestione e riscossione della tassa per l’occupazione di aree e spazi pubblici e dell’imposta comunale sulla pubblicità, per gli adempimenti di competenza.

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