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EMILIA ROMAGNA: Allevamenti, al via i presidi anti-lupo

ATTUALITÀ - Al via in tutto il territorio regionale  i primi presidi anti-lupo, finanziati dalla regione, a difesa degli allevamenti. I dati  confermano, infatti, che la prevenzione  serve: i danni all’agricoltura della fauna selvatica sono infatti in diminuzione anche nel 2015. E sempre a proposito di lupi un automobilista nel percorre ieri una strada sulle colline imolesi ha investito quello che pareva un grosso cane.  Avvicinandosi all'animale ferito l'automobilista si è accorto che, in realtà, era un lupo. Ha così avvertito la polizia, mentre l’animale si allontanava, zoppicando, verso le colline. Sono subito scattate le ricerche e alla fine, come vedete nella foto, il lupo è stato rintracciato, seminascosto in un fossato. L'animale è stato addormentato con due freccette di anestetico e poi  trasportato in un centro specializzato di Bologna per tutte le cure del caso, prima di essere rimesso in libertà.

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FORLÌ: Per Molea "No ai tagli alle province"

POLITICA - "No ai tagli alle province e ai servizi per 500 milioni: la manutenzione di strade e scuole e l’assistenza alla disabilità devono essere sostenuti dal governo e non possono essere trattati come mere voci di bilancio". Il deputato forlivese Bruno Molea, vice capogruppo alla camera di Scelta Civica, si associa all’appello dell’Unione delle province d’Italia contro i tagli agli enti: "Sono d’accordo con il sindaco e presidente di provincia di Forlì-Cesena, Davide Drei: così si corre il rischio di creare cittadini di serie A e B, divisi tra grandi città e territori di provincia. Darò il mio appoggio - assicura Molea - in sede parlamentare perché vengano approvati  gli emendamenti alla legge di Stabilità".

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COMACCHIO: Trafugavano reperti archeologici, denunciati due "tombaroli" - FOTO

CRONACA - È proprio nelle immediate adiacenze del sito archeologico denominato “Abitato di Spina”, dove pochi giorni fa gli uomini della Soprintendenza Archeologia dell’Emilia Romagna hanno portato alla luce un basamento con decorazioni in bassorilievo e fregi chiaramente riconducibili all’epoca augustea, e prima ancora i resti di un faro romano, che i finanzieri della Tenenza di Comacchio hanno denunciato due “tombaroli” per illecite ricerche archeologiche e sequestrato oltre 700 reperti dei quali si stavano impossessando. Si tratta di frammenti ceramici (verosimilmente orli, pareti, anse e fondi), suddivisi tra ceramica in vernice nera, ceramica grigia e ceramica grezza di notevole pregio e interesse: alcune riportano da un preliminare esame, tracce di rotellature e palmette a stampo, tutti di epoca etrusca. I reperti sono stati trovati nel bagagliaio di una macchina di un centese con l’hobby dell’archeologia: era quasi il tramonto quando i finanzieri che perlustravano la zona lo hanno sorpreso insieme ad una donna munito degli attrezzi del mestiere, una pala e un sacco. Ma questa volta i finanzieri non si sono trovati di fronte ai classici tombaroli alla ricerca di oggetti antichi da piazzare a collezionisti sul mercato illecito, ma di persone appassionate di studi classici convinti che la grande storia si nasconda nei piccoli reperti ritrovati: nelle loro case ubicate nel centese sono stati scoperti altri 1.600 frammenti di ceramica, dei quali circa 500 con decorazioni dipinte a figure nere e figure rosse di epoca etrusca ed altre riferibili apparentemente ad età rinascimentale. Gli altri 1.100 pezzi ritrovati a seguito delle perquisizioni effettuate devono essere ancora classificati. Le testimonianze del passato, spesso cariche di un valore aggiunto in quanto opere d’arte, sono considerate testimonianze aventi valore di civiltà e segni della memoria e dell’identità collettiva, principi così importanti da essere elevati a rango costituzionale. Le ricerche non autorizzate, che depredano i siti archeologici e le antiche sepolture, con lo scopo di lucrare dalla compravendita degli antichi vasi e degli altri oggetti preziosi, rendono spesso vano ogni tentativo di ricostruzione e studio. La collaborazione fra la Guardia di Finanza e la Sovrintendenza Archeologia Emilia Romagna a difesa del bene pubblico, conferma come sia importante difendere l’identità del territorio per riportare alla luce resti che testimoniano l’esistenza di civiltà antiche e impedire che tali beni possano essere sottratti al patrimonio storico-archeologico del Paese.

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FORLÌ: Ladri in convento mentre le suore sono a messa

CRONACA - Hanno aspettato che le suore fossero tutte a messa, poi si sono introdotti nel convento per rubare. Alcuni ladri ieri sera hanno fatto razzia nel convento delle clarisse, vicino alla chiesa di San Biagio a Forlì. Erano le 19 quando le sorelle si sono riunite per assistere alla funzione della sera, lasciando vuoti gli alloggi per circa tre quarti d’ora. A quel punto i malviventi sono entrati in azione: si sono introdotti furtivamente nel palazzo per poi visitare le stanze da letto delle suore alla ricerca di oggetti di valore. Non è chiaro se abbiano trovato beni preziosi, la Polizia è intervenuta per i rilievi del caso.

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CESENA: Al Teatro Comandini l'osservatorio Mantica- VIDEO

ATTUALITÀ - Una serie di spettacoli, incontri, laboratori per stimolare il pensiero critico e l'approccio alla cultura contemporanea. Sotto il titolo "Essere Primitivo" si presenta anche quest'anno, fino all'8 dicembre, Mantica, organizzato da una delle compagnie teatrali più importanti d'Europa con sede a Cesena, la Societas Raffaello Sanzio.

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