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RAVENNA: Uccise la moglie nella vasca da bagno, in aula il racconto di Enzo Giardi | VIDEO

CRONACA - "Non so cosa mi sia passato per la testa. Ho riempito la vasca da bagno e l’ho fatta scivolare dentro”. Così Enzo Giardi ha raccontato in aula gli ultimi istanti di vita della moglie, Piera Ebe Bertini. L’uomo, pensionato di 79 anni, è imputato di omicidio volontario pluriaggravato. La vittima, affetta da Alzheimer da quasi dieci anni, è stata annegata nella vasca da bagno della loro abitazione a Ravenna il 9 settembre 2024. L’udienza di giovedì si è concentrata sull’esame dell’imputato davanti alla Corte d’Assise. Giardi, oggi agli arresti domiciliari a casa della sorella, ha ripercorso le ore che hanno preceduto il fatto e i lunghi anni della malattia della moglie, descrivendo la progressiva perdita di autonomia della donna e il peso dell’assistenza familiare. Secondo l’accusa, il gesto è stato volontario e irreversibile. Il pubblico ministero Daniele Barberini ha incalzato l’imputato sulle circostanze e sulle sue condizioni psicologiche al momento dell’annegamento. La difesa, affidata alle avvocate Monica Miserocchi e Antonella Monteleone, ha insistito sul contesto di esasperazione e sullo stato emotivo di Giardi, sostenendo che non vi fosse alcuna premeditazione. Nelle udienze precedenti erano stati ascoltati anche i figli della coppia, che avevano più volte chiesto il ricovero della madre in struttura specializzata, ostacolato a lungo dal padre. La donna avrebbe dovuto essere trasferita alla “Rosa dei Venti” il giorno successivo all’omicidio, su decisione concordata con i servizi sanitari. Il processo è entrato ora nella fase decisiva. Il 5 novembre verrà discussa la perizia psichiatrica, che dovrà stabilire se Giardi fosse capace di intendere e volere al momento del fatto. La sentenza è attesa entro la fine dell’anno.

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FAENZA: Discarica abusiva al posto di impianto fotovoltaico, scoperta truffa da 500mila euro

CRONACA - Una discarica di rifiuti al posto di un impianto fotovoltaico, è quanto hanno scoperto a Faenza i militari della Guardia di Finanza. Durante un controllo sui fondi del PNRR, i finanzieri hanno bloccato una richiesta sospetta di 500 mila euro avanzata da un’azienda florovivaistica per un impianto solare mai realizzato. Sul terreno indicato per il progetto, invece, sono state trovate circa 90 tonnellate di rifiuti, di cui 70 classificati come pericolosi. Alle operazioni hanno preso parte anche i tecnici dell’ARPAE e il reparto aeronavale delle Fiamme Gialle di Rimini, che ha documentato dall’alto l’estensione dell’area contaminata. Le zone interessate sono state poste sotto sequestro e gli indagati dovranno farsi carico dello smaltimento. Il procedimento è ancora in fase di indagine: fino a sentenza definitiva vale la presunzione di innocenza.

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BASKET: Pinza ritrova da avversario due amici, "Rieti grande squadra" | VIDEO

SPORT - Forlì ha riscattato la sconfitta di Cremona con il successo casalingo conquistato ai danni di Ruvo di Puglia. Nel prossimo incontro i biancorossi saranno ospitati da Rieti, in cui militano alcuni ex compagni di Tommaso Pinza.

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RAVENNA: Si finge avvocato e truffa anziana, denunciato 37enne

CRONACA - I carabinieri di Riolo Terme, nel Ravennate, hanno denunciato un 37enne ritenuto essere il presunto autore di una tentata truffa, con la tecnica del finto avvocato, ai danni un’anziana del paese. L’uomo ha contattato la vittima sul telefono di casa e, qualificandosi come avvocato, le ha riferito che il figlio aveva avuto un incidente stradale e che occorrevano 750 euro in contanti per risarcire il danno. Soldi che sarebbe passato a prendere da lì a poco. Il malvivente però non ha articolato bene lo stratagemma e non si è accorto che il figlio della donna, al momento della telefonata, era in casa con la madre ed ha assistito al tutto. Così quando il truffatore si è presentato presso l’abitazione della donna, si è trovato davanti il figlio di quest’ultima il quale lo ha messo in fuga. I militari hanno identificando il finto avvocato in un 37enne, residente fuori regione, già conosciuto alle Forze dell’Ordine per i suoi trascorsi giudiziari.

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RAVENNA; Incidente nel cantiere dell'Adriatica, operaio investito da una ruspa

CRONACA - Intorno alle 9 di questa mattina un operaio è rimasto gravemente ferito in un cantiere stradale lungo la statale Adriatica, nei pressi della Comet, dove sono in corso i lavori di adeguamento delle nuove corsie della Tangenziale di Ravenna. Secondo una prima ricostruzione dei Carabinieri, intervenuti insieme a Polizia Stradale e Polizia Locale, l’uomo sarebbe stato investito da un mezzo di movimentazione all’interno dell’area di cantiere. I soccorsi del 118 sono arrivati tempestivamente con automedica, ambulanza ed elicottero. A causa delle gravi lesioni riportate, l’operaio è stato trasportato in codice di massima urgenza all’ospedale Bufalini di Cesena. L’incidente non ha avuto particolari ripercussioni sul traffico, poiché la zona interessata risulta già interdetta alla normale circolazione stradale.

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