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ROMAGNA: Emergenza sociale, CISL, “più anziani e badanti in calo” | VIDEO

ATTUALITÀ - La Festa dei Nonni come momento per  andare oltre il valore simbolico, per riflettere su come costruire una rete di sostegno per rispondere concretamente ai bisogni di una popolazione che invecchia. Gli ultraottantenni in Romagna superano oggi le 95 mila unità, con una crescita marcata soprattutto nelle province di Forlì-Cesena e Rimini. Parallelamente le badanti, figure centrali per l’assistenza quotidiana, sono diminuite di quasi 1.800 unità in cinque anni. Il rapporto anziani/badanti è peggiorato in tutte le province: a Ravenna si è passati da 5,9 a 6,8 anziani per assistente, a Forlì-Cesena da 5,8 a 6,7, a Rimini da 4,8 a 5,5. Una tendenza che, se confermata, porterà entro il 2030 a superare i 100 mila ultraottantenni con meno di 14 mila badanti disponibili, quasi otto anziani per ogni assistente. CISL Romagna sottolinea il rischio di una vera e propria emergenza sociale e richiama l’attenzione sulla necessità di rafforzare le politiche di sostegno alle famiglie, potenziare i servizi di cura e valorizzare il lavoro delle assistenti familiari. Per il segretario generale Francesco Marinelli, servono misure strutturali che alleggeriscano il peso sulle famiglie e sul sistema sanitario, a partire da agevolazioni fiscali, contributi economici e servizi mirati di supporto all’assistenza domiciliare. I nonni sono il pilastro delle famiglie e delle comunità, ma per garantire loro dignità e sicurezza servirebbe un impegno immediato e condiviso.

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IPPICA: Otto corse al trotto nel giovedì dell’Arcoveggio

SPORT - Ci saranno quasi tutti i migliori driver del trotto nazionale nel convegno di oggi pomeriggio all’Ippodromo dell’Arcoveggio di Bologna. Il programma prevede otto corse; la prima, alle 14.40, è riservata ai puledri, poi scenderanno in pista i gentleman. Alla sesta corsa è collocato il clou, Premio Cagione, per cavalli di 4 e 5 anni di ottimo livello: il pronostico guarda ad Evita Laksmy con Antonio Di Nardo, Fenicia As con Pietro Gubellini e Futuro D’Amore con Alessandro Gocciadoro.

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BOLOGNA: Corteo per la Flotilla, migliaia nella notte in Piazza Maggiore | VIDEO

ATTUALITÀ - La notizia è arrivata poco dopo le 19 e 30: le navi della Flotilla, missione umanitaria in viaggio verso Gaza, sono state fermate e abbordate dalle forze israeliane al largo delle coste. Pochi minuti dopo, a Bologna, la mobilitazione è stata immediata. In migliaia si sono ritrovati in piazza Maggiore rispondendo all’appello di collettivi studenteschi, sindacati di base e associazioni. Una manifestazione partecipata e pacifica, con tende montate sul Crescentone e slogan in sostegno alla popolazione palestinese. La serata si è però conclusa in modo diverso. Intorno alla mezzanotte, un gruppo di alcune centinaia di persone, perlopiù riconducibili ai movimenti anarchici, ha lasciato la piazza dirigendosi verso la stazione. Al grido di “occupiamo i binari” e “la serata non è finita”, i manifestanti hanno attraversato via Rizzoli, via Marconi e via Amendola con bandiere palestinesi e fumogeni. Arrivati agli ingressi presidiati dalle forze dell’ordine, il corteo ha tentato di forzare il blocco verso l’entrata di via Carracci, dove erano schierate camionette e reparti in assetto antisommossa. A quel punto sono partiti una decina di lacrimogeni per disperdere la folla, mentre alcuni manifestanti rispondevano lanciando bottiglie e bastoni e rovesciando cassonetti lungo la strada. Su un muro esterno della stazione sono comparse anche scritte contro Israele e a sostegno di Anan Yaeesh, attivista palestinese sotto processo in Italia. Dopo circa mezz’ora di tensione la barricata si è sciolta. Non si registrano feriti né fermi, ma resta alta l’attenzione in città, dove il presidio permanente in piazza Maggiore ha annunciato nuove iniziative nei prossimi giorni, in vista dello sciopero generale del 3 ottobre che coinvolgerà scuole, università e diversi settori del lavoro

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CESENA: Difendere i vigneti, al via uno scudo contro i giallumi della vite

ATTUALITÀ - I cosiddetti “giallumi” della vite – la Flavescenza dorata e il Legno nero – rappresentano oggi una delle principali minacce per la viticoltura italiana ed emiliano-romagnola: aggressive, pericolose e, se non adeguatamente contenute, potenzialmente fatali per il vigneto. Queste fitopatie attaccano i filari che, senza trattamenti efficaci, nel giro di pochi anni, vedono drasticamente ridotta la produttività fino ad annullarla, con danni economici che pesano sull’intera filiera vitivinicola. Per rispondere a questa emergenza nasce SINERGIA – Sostenibilità, innovazione tecnologica e resilienza nella lotta ai giallumi della vite, un progetto triennale coordinato da Ri.Nova in collaborazione con università, cantine e imprese agricole del territorio (tra le quali le Università di Bologna e Ferrara, Agrintesa, Caviro, Cantine Riunite & CIV e Terre Cevico, Astra Innovazione&Sviluppo). “SINERGIA nasce con un obiettivo chiaro: fornire strumenti concreti alle imprese vitivinicole per rendere la lotta ai giallumi più efficace e sostenibile - spiega Maria Grazia Tommasini, a capo del Settore Produzione Integrata e Biologica di Ri.Nova, nonché responsabile organizzativo del progetto - e sviluppare strategie a basso impatto per prevenire e contenere la diffusione delle malattie, garantendo la salvaguardia dei vigneti e la competitività delle aziende. Per raggiungere il traguardo il progetto si sviluppa in diverse linee di ricerca: dai sistemi di monitoraggio automatizzato delle viti che mostrano tracce delle fitopatie alle trappole smart per il controllo dello Scaphoideus titanus, parassita responsabile della diffusione della Flavescenza dorata; dalle sperimentazioni di prodotti naturali e biostimolanti per rafforzare le difese della pianta, fino ai trattamenti termici per ottenere materiale vivaistico sano e privo di microrganismi che potrebbero favorire l’insorgere dei giallumi, e all’endoterapia, cioè all’iniezione di prodotti fitosanitari e nutritivi direttamente nel tronco delle piante”.  Risultati promettenti dall’endoterapia Ed è proprio quest’ultima pratica che sta portando all’attenzione dei ricercatori dati confortanti: “Avviato nel luglio 2024, il progetto ha già prodotto dati significativi. Tra le sperimentazioni più promettenti spicca l’endoterapia con l’iniezione nella vite di prodotti ammessi in agricoltura biologica attivi contro i fitoplasmi – spiega Claudio Ratti, responsabile scientifico di SINERGIA -. Con l’endoterapia lavoriamo a una soluzione alternativa e di supporto alle tecniche oggi disponibili, nel pieno rispetto dell’ambiente e della sostenibilità. In particolare, la metodologia adottata in questo progetto potenzia l’efficacia dell’endoterapia grazie all’impiego dell’alta pressione. Si tratta di una tecnologia che consente non solo l’inserimento mirato del prodotto all’interno della vite, ma anche una sorta di ‘lavaggio’ dei vasi linfatici quando risultano occlusi o compromessi dall’azione dei patogeni. I primi risultati sono molto incoraggianti – conclude – le piante trattate hanno mostrato reazioni positive e i dati raccolti aprono prospettive promettenti per il futuro della viticoltura”.

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BOLOGNA: Da nord a sud dilaga la protesta tra gli studenti per la Flotilla | FOTO

ATTUALITÀ - Dopo i cortei di mercoledì sera, terminati nella notte, anche giovedì mattina sono tante le occupazioni, i sit in e le iniziative davanti alle scuole e negli atenei. "La facoltà di Lettere è bloccata", scrivono gli studenti di Cambiare rotta postando alcuni video davanti alla facoltà a La Sapienza. E mostrano la facoltà vuota aggiungendo: "Pronti allo sciopero di domani". "Palazzo nuovo è occupato la didattica è bloccata", scrivono sempre gli studenti di Cambiare rotta a Torino. "Minghetti bloccato perchè la Flotilla è stata attaccata", si legge da Bologna dove gli studenti di molte scuole sono scesi in piazza. Gli studenti dell'Università Statale di Milano hanno occupato l'ateneo e si dichiarano pronti per lo sciopero generale convocato per domani a seguito dell'abbordaggio della Global Sumud Flotilla.  Vengono annunciate assemlee straordinarie al Balbi e un picchetto al Ruffini a Genova. Assemblee anche in olte scuole romane come al Morgagni. "La mobilitazione di ieri alla stazione di Napoli è solo un inizio. Lo avevamo detto e lo faremo", "blocchiamo tutto", annuncia Rete Napoli per la Palestina che prevede una manifestazione oggi pomeriggio in piazza del Carmine.

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