BOLOGNA: Piantedosi, “con Lepore stiamo ragionando sulla sicurezza”
POLITICA -
Con il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, sul tema della sicurezza in città "stiamo ragionando, ovviamente è normale ed è legittimo che ci possano essere delle cose condivise e delle cose meno condivise". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, a margine dell'inaugurazione della nuova stazione dei carabinieri al Pilastro. "Ho incontro con il sindaco proprio nelle prime ore del pomeriggio, e tra le cose sulle quali abbiamo convenuto c'è l'opportunità di andare avanti e mettere insieme le cose su cui siamo d'accordo - ha aggiunto il responsabile del Viminale - e sicuramente tra queste c'è un'attenzione rinnovata per alcuni quadranti importanti della città".
Oltre alla nuova caserma dei carabinieri al Pilastro, infatti, "c'è una discussione sulla Bolognina e abbiamo convenuto di metterci risorse e attenzioni rinnovate" per "assicurare una condizione di maggiore sicurezza" al quartiere. Proprio in Bolognina, infatti, è stata aperta una nuova stazione mobile dei carabinieri e verrà istituito "un posto di polizia che possa essere un riferimento anche per i cittadini" dove "allocare un organico stabile". Il ministro ha anche annunciato l'arrivo a Bologna di "diverse decine di unità di personale" tra polizia e carabinieri.
Ci sarà un nuovo presidio fisso della Polizia di Stato in Bolognina, oltre ad aumento del personale della Polizia locale che opera nel quartiere a partire da ottobre . È questo l'esito del colloquio avvenuto in prefettura tra il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, e il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, prima dell'inaugurazione della nuova caserma al Pilastro. Nel corso del faccia a faccia, tuttavia, non si è arrivati alla firma di un patto complessivo sulla sicurezza a Bologna tra Comune e Ministero dell'Interno ma, come ha spiegato il primo cittadino, si è raggiunta una importante intesa sulla Bolognina. "Oggi è un giorno importante - spiega il sindaco, al termine della cerimonia al Pilastro - e anche in onore di questo ci siamo detti che dovremmo partire dalle cose che ci uniscono e poi affrontare successivamente quelle che ci dividono". Un clima che ha portato "all'impegno speciale sulla Bolognina, con un rafforzamento anche degli organici", dice Lepore. Il Comune metterà a disposizione un locale per aprire un nuovo posto di Polizia a cui saranno assegnati 15 agenti in più rispetto all'organico complessivo attuale. Allo stesso tempo, sarà raddoppiato il contingente della Polizia locale che opera e che da ottobre passerà da 30 a 60 agenti. Il ministro Piantedosi si è anche impegnato a "dotare la città di una cinquantina di unità di personale in più - ha spiegato Lepore - che potranno stare sulle strade. Ritengo molto importante questa disponibilità e collaboreremo quindi- ha concluso il sindaco - perché al di là della firma di un patto più generale, la sostanza è la cosa che ci interessava: la concretezza del lavoro insieme per la sicurezza dei cittadini".
"Il significato" della presenza della nuova caserma dei carabinieri al Pilastro "è duplice. Prima di tutto è quello di assicurare a una comunità così diversificata un presidio di polizia che consenta non solo di svolgere i servizi di controllo del territorio, ma anche quella giusta rassicurazione sociale che fa parte del nostro patrimonio identitario. La seconda finalità è quella di dar vita a una memoria ancora molto sentita, quella che ha portato 34 anni fa all'eccidio di tre carabinieri". Così il comandante generale dell'Arma dei Carabinieri, Salvatore Luongo, all'inaugurazione della nuova caserma al Pilastro di Bologna, intitolata a Ottavio Stefanini, Andrea Moneta e Mauro Mitilini, uccisi dalla banda della Uno Bianca.
"Tutto è successo circa 250 metri più avanti" rispetto alla nuova caserma, ha spiegato Luongo ricordando che "coloro che erano all'interno della Uno Bianca si preoccuparono del fatto di essere stati riconosciuti" dai militari dell'Arma.