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RIMINI: Cadde e morì in struttura protetta, chiesto giudizio per due

CRONACA - La Procura della Repubblica di Rimini, a seguito della morte di un'anziana, avvenuta nel luglio del 2023 in una casa di cura, ha chiesto il rinvio a giudizio per un operatore socio sanitario di 33 anni, originario di Ancona e per la responsabile della struttura, una 46enne originaria della Romania. Entrambi difesi dall'avvocato Eleonora Ciliberti, del Foro di Milano, compariranno il prossimo 17 dicembre, per l'udienza preliminare, davanti al Gup, Vinicio Cantarini. Secondo le ipotesi di reato formulate dal sostituto procuratore Luca Bertuzzi, potrebbero essere ritenuti responsabili di omicidio colposo, perché il primo non vigilò sulla donna e la seconda non mise in sicurezza la struttura, in particolare il vano scale, da dove la donna precipitò. Le indagini della Squadra Mobile hanno appurato che la caduta fatale si verificò nella residenza per anziani 'Quisisana' a Marina Centro di Rimini. La donna, una riminese di 76 anni, affetta da demenza senile e costretta sulla sedia a rotelle, era ospite della struttura grazie al progetto del Comune di Rimini per l'accoglienza temporanea di sollievo, che viene fornita alle famiglie di anziani non autosufficienti. L'anziana si trovava sulla carrozzina quando era precipitata dalle scale. Il medico della struttura l'aveva soccorsa subito, ma ormai non c'era più nulla da fare. Quando erano arrivati i sanitari del 118, non avevano potuto fare altro che constatarne il decesso.

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BASKET: “Orgoglio forlivese”, la Pallacanestro 2.015 al via della nuova stagione | VIDEO

SPORT - La Pallacanestro 2.015 Forlì ha presentato ufficialmente la stagione 2025/26 nello storico Villa Romiti, con circa 800 tifosi presenti e la partecipazione in massa del settore giovanile, simbolo del futuro del movimento biancorosso. La serata è stata segnata dal leitmotiv dell’orgoglio forlivese e dal conferimento del Sigillo di Caterina Sforza da parte del sindaco Zattini a Maurizio Gherardini, neo presidente della Lega Basket, e a Giancarlo Nicosanti, presidente della società. Emozionato, Gherardini ha ricordato i suoi inizi da tifoso proprio al Villa Romiti e ha lanciato un messaggio di coraggio e ambizione al nuovo gruppo, mentre Nicosanti ha sottolineato il percorso di crescita fatto dal club, sempre basato su passione e serietà. Coach Antimo Martino, al quarto anno sulla panchina, ha ribadito l’impegno e la determinazione della squadra, senza fissare obiettivi precisi ma indicando i playoff come traguardo da conquistare con convinzione e buone condizioni fisiche. Anche il general manager Renato Pasquali ha invitato a leggere il percorso della società con orgoglio, nonostante le difficoltà. Uno sguardo sul futuro l’ha lanciato anche il sindaco Zattini con l’annuncio che il PalaGalassi sarà pronto per il debutto casalingo del 28 settembre contro Ruvo di Puglia.

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RICCIONE: Depuratore riqualificato, “ridotte al minimo emissioni odorigene” | VIDEO

ATTUALITÀ - Interventi alla rete idrica di Riccione. È stata appena completata la riqualificazione del depuratore dopo le lamentele dei residenti sui cattivi odori. Atteso un ulteriore investimento da 3 milioni di euro sulle fogne.   Un anno fa 300 residenti di Riccione avevano firmato una petizione per chiedere di fare qualcosa contro l’aria giudicata “irrespirabile” attorno al depuratore. Soprattutto in estate. Nelle giornate peggiori, le esalazioni arrivavano fino agli hotel sul lungomare. Ebbene, sono stati completati gli interventi di Hera che hanno permesso di installare un nuovo impianto di trattamento delle acque reflue proveniente dal lato mare che riduce al minimo le emissioni di cattivi odori. Ulteriori lavori serviranno a migliorare l’efficienza del trattamento dei reflui provenienti dal lato monte. Il costo totale del progetto è di un milione di euro. Non è tutto per Riccione, perché sono già stati messi in campo 3 milioni di euro, provenienti dal Pnrr, per riqualificare la rete fognaria della città, in particolare in zona Fontanelle a Mare e Punta dell’Est. Saranno sostituiti quasi 4 km di tubazioni obsolete che consentiranno di ridurre al minimo gli sprechi d’acqua.

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RIMINI: Tenta la fuga dalla finestra, arrestato per spaccio | FOTO

CRONACA - Nel pomeriggio di ieri, la Polizia Locale di Rimini ha arrestato un uomo di 33 anni per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, sequestrando 541 grammi di sostanze stupefacenti e la somma di 725 euro, ritenuti provento dell'attività illecita. La Squadra giudiziaria della Polizia Locale da tempo teneva sotto controllo un soggetto, già noto alle forze dell'ordine per un precedente arresto avvenuto nell'ottobre 2024 per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli agenti in borghese avevano notato movimenti sospetti presso un'abitazione nel centro di Rimini con frequenti visite di breve durata. Ieri pomeriggio, dopo aver visto l'uomo entrare nell'appartamento al piano terra, gli operatori hanno deciso di intervenire. Quando hanno bussato alla porta, una persona ha dichiarato che il 33enne non era presente, ma gli agenti che controllavano anche il retro della casa hanno notato l'uomo tentare di fuggire dalla finestra posteriore dell'abitazione. Alla vista delle forze dell'ordine, il soggetto avrebbe cercato di disfarsi di uno zaino prima di rientrare nella sua camera. La successiva perquisizione personale e domiciliare condotta anche con l'ausilio delle unità cinofile del Corpo di Polizia Locale ha portato al sequestro di 250 grammi di cocaina (in parte da raffinare e in parte già suddivisa in dosi), 291 grammi di hashish (sia in dosi che in blocco), un bilancino di precisione, spray al peperoncino e la somma di 725 euro, ritenta provento dell’attività di spaccio. Durante gli accertamenti è emerso anche che l'uomo era sottoposto a divieto di dimora nella provincia di Rimini ricevuto dopo l'ultima condanna. Il 33enne è stato arrestato e, su disposizione del pm, condotto presso la Casa circondariale di Rimini dove rimarrà a disposizione dell'Autorità Giudiziaria. Nei prossimi giorni comparirà davanti al gip per la convalida dell'arresto con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio.

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BOLOGNA: Sabotaggio Nord Stream, la Corte d'Appello rinvia la decisione

ATTUALITÀ - La Corte d'Appello di Bologna si è riservata la decisione sulla consegna alla Germania di Serhii Kuznietsov, l'ex capitano dell'esercito ucraino arrestato nel Riminese lo scorso 21 agosto con l'accusa di aver sabotato nel settembre 2022 i gasdotti Nord Stream 1 e 2. L'udienza, in programma questa mattina, è terminata poco fa, dopo che era stata rinviata lo scorso 3 settembre, in seguito alle istanze avanzate dal difensore di Kuznietsov, l'avvocato Nicola Canestrini. La decisione è attesa nei prossimi giorni. "La Procura generale ha chiesto il rigetto dell'eccezione sull'immunità funzionale - ha spiegato Canestrini - dicendo che la questione non può essere considerata perché non risulta ufficialmente la prova del fatto che si trattasse di una operazione militare, ecco perché avevo chiesto alla Corte italiana di acquisire queste informazioni dal fascicolo dell'autorità giudiziaria tedesca". Per il legale, "la questione centrale è se questo è un soldato che ha eseguito ordini legittimi, in ipotesi accusatoria, perché lui contesta comunque la sua presenza" sul luogo dell'attentato, "o se invece questa immunità funzionale non possa essere invocata. Noi abbiamo documentato, tramite inchieste giornalistiche investigative del Washington Post e Der Spiegel, che fanno interviste a personaggi coinvolti nella Nato attualmente, tra cui capi di Stato di nazioni europee, che parlano di operazione militare ucraina. Se così fosse - conclude Canestrini - dobbiamo saperlo, perché è un'immunità che a mio avviso si applica anche nel procedimento di consegna di mandato di arresto europeo"

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