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FORLÌ: Violenze sessuali, 28enne arrestato e rinchiuso in carcere

CRONACA - I carabinieri di Forlì hanno rintracciato e sottoposto a fermo un cittadino straniero di 28 anni, irregolare sul territorio e senza fissa dimora, ritenuto il presunto autore di episodi di violenza sessuale aggravata. Le indagini sono scattate a seguito delle denunce di tre giovani donne, presentatesi presso la stazione dei carabinieri a metà novembre. Le vittime hanno segnalato episodi distinti, avvenuti in orario serale tra l’area universitaria e la stazione ferroviaria di Forlì. Due di esse hanno denunciato palpeggiamenti subiti per strada da un uomo che è poi fuggito. Nel terzo caso, una donna è stata aggredita in un parcheggio sotterraneo mentre saliva sulla sua auto: l’uomo l’avrebbe colpita alle spalle, immobilizzata e tentato di compiere atti sessuali, ma è stato messo in fuga dalla reazione determinata della vittima. I militari hanno individuato il presunto aggressore in una zona appartata vicina ai luoghi degli episodi precedenti. L’uomo, che corrispondeva alla descrizione fornita dalle vittime e indossava gli stessi abiti dei giorni segnalati, è stato bloccato e sottoposto a fermo di polizia giudiziaria. Il materiale sequestrato e gli elementi raccolti hanno portato alla convalida del fermo da parte del gip che ha disposto la custodia cautelare in carcere. Le accuse comprendono violenza sessuale e lesioni personali, con il rischio concreto di reiterazione del reato. Le indagini proseguono per accertare eventuali responsabilità dell’uomo in episodi analoghi. Le forze dell’ordine hanno invitato eventuali altre vittime a contattare i carabinieri.

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BOLOGNA: Cgil-Uil, “adesione allo sciopero oltre il 70% e piazze piene”

ATTUALITÀ - "Se mettiamo assieme i numeri di tutti quelli che oggi hanno deciso di scendere in piazza possiamo tranquillamente dire che più di 500mila persone in tutta Italia hanno scelto di essere in piazza per difendere la libertà e i diritti di tutti". Lo ha detto il segretario della Cgil Maurizio Landini, parlando dal palco di Bologna. Cgil e Uil segnalano un'adesione "altissima allo sciopero già nei primi turni di lavoro: oltre il 70% delle lavoratrici e dei lavoratori ha incrociato le braccia in tutta Italia in occasione dello sciopero generale proclamato per la giornata di oggi da Cgil e Uil contro la legge di bilancio del Governo.

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BOLOGNA: Sciopero generale, "50mila alla manifestazione", traffico in tilt

ATTUALITÀ - "Mi sembra chiaro che c'è stato un tentativo esplicito di mettere in discussione questo diritto. Tra l'altro è in discussione in Parlamento un decreto, che viene chiamato decreto sicurezza, e noi chiediamo che sia ritirato, che vuole far diventare un reato lo sciopero, i blocchi stradali, l'occupazione delle fabbriche quando chiudono. È chiaro che siamo di fronte al tentativo serio di una svolta autoritaria che mette in discussione la libertà di esistere e la libertà delle persone". Così il segretario Cgil Maurizio Landini, a margine del corteo per lo sciopero generale a Bologna, ha risposto a una domanda sul diritto di scioperare. "Noi vogliamo rivoltare come un guanto questo Paese e per farlo c'è bisogno della partecipazione di tutte le persone - ha aggiunto - La rivolta sociale, per noi, significa proprio dire che ognuno di noi non deve voltarsi da un'altra parte di fronte alle ingiustizie, anzi, deve passare l'idea che il problema mio è il problema di tutti e che solo mettendoci insieme possiamo cambiare questa situazione. È una giornata di mobilitazione come da tempo non si vedeva. Oggi inizia un percorso di mobilitazione per rivoltare come un guanto questo Paese". Sono diverse migliaia le persone, con bandiere, fischietti, striscioni, che stanno sfilando da Porta Lame verso il centro di Bologna, direzione piazza Maggiore, nella manifestazione di Cgil e Uil per lo sciopero generale. Sarebbero presenti 50mila persone al corteo, secondo le organizzazioni sindacali.  Al corteo partecipano fra gli altri il segretario della Cgil Maurizio Landini e il neoeletto presidente dell'Emilia-Romagna Michele de Pascale. Tanti manifestanti indossano i gilet rossi con scritto "è il momento della rivolta sociale". Il traffico in centro è in tilt.

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TRENTO: Caso Pedri, attesa richiesta di condanna per ex primario

CRONACA - Nuova udienza davanti al Gup del Tribunale di Trento nell'ambito del procedimento per i presunti maltrattamenti nei confronti del personale del reparto di ginecologia dell'ospedale di Trento. Nella giornata di oggi si prevede la fine della lunga requisitoria della pm Maria Colpani. È attesa la richiesta di condanna dei due imputati, l'ex primario Saverio Tateo e la sua vice Liliana Mereu, per il reato di maltrattamenti in concorso e continuazione da parte dell'accusa. Il procedimento sui presunti maltrattamenti è scaturito dalle indagini seguite alla scomparsa della ginecologa Sara Pedri, 31enne di Forlì, di cui si sono perse le tracce dal 4 marzo 2021.

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RIMINI: Metromare fiera, appalto sarà affidato a nuova impresa

ATTUALITÀ - La progettazione del secondo tratto di Metromare fino alla fiera di Rimini, finanziato dal Pnrr, torna in carreggiata tra sfide e scadenze. Una nuova impresa privata subentrerà nell’appalto per realizzare l’opera.   Dopo settimane di incertezza, il prolungamento del Metromare dalla stazione di Rimini alla Fiera riparte con una nuova impresa incaricata nella realizzazione del progetto. La revoca del contratto a Italiana Costruzioni aveva rischiato di far naufragare l’opera, ma Patrimonio Mobilità Rimini (PmR), l’ente committente, l’ha affidata al secondo classificato nella gara d’appalto, Consorzio Integra di Bologna.  Il prolungamento del Metromare è considerato un’opera cruciale per la mobilità di Rimini il cui traffico va in tilt in occasione degli eventi fieristici. Le complessità burocratiche non sono però terminate. L’opera era infatti finanziati dal Pnrr, fondi che a seguito dei ritardi, con tutta probabilità non saranno più disponibili. La nuova impresa dovrà occuparsi della progettazione definitiva ed esecutiva e successivamente della realizzazione del secondo tratto del Metromare. "La realizzazione dell'infrastruttura di mobilità pubblica fino alla Fiera è ritenuta fondamentale, per cui, nonostante le difficoltà, è nostro dovere andare avanti" afferma l' A.U. di PMR Stefano Giannini.

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