ROMAGNA: CGIL, sciopero del comparto scuola, università e ricerca | VIDEO
ATTUALITÀ - In un contesto emergenziale di precariato, nella scuola pubblica un lavoratore su quattro, fra ATA e docenti, non ha un contratto stabile. Una precarietà che ha ripercussioni anche sulla qualità dell’Istruzione scolastica. Sono alcune dei dati divulgati dal sindacato e che hanno portato FLC CGIL a indire uno sciopero nazionale che ha contato sulla partecipazione di oltre 40 piazze in tutto il territorio. Dalla parte dei contratti si chiedono aggiusti salariali più equi a fronte di un’inflazione che ha sfiorato il 18% nell’ultimo triennio, facendo perdere il potere d’acquisto dei salari. A Forlì, gli operatori si sono uniti davanti alla prefettura. «Scioperiamo e scendiamo in piazza anche per fermare l’Autonomia differenziata dei contratti – spiega Alexander Fiorentini Segretario Generale FLC CGIL Forlì Cesena – dobbiamo difendere il CCNL contro ogni ipotesi di regionalizzazione del sistema di istruzione e della ricerca, non vogliamo assistenze alla messa in discussione di uno strumento fondamentale per la salvaguardia dei diritti di lavoratori e lavoratrici come la contrattazione collettiva»