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TRENTO: Caso Pantani, due agenti, “altri nella stanza prima di noi”

CRONACA - Alcune persone sarebbero entrate nella stanza dove venne ritrovato il corpo di Marco Pantani, nel residence "Le Rose" di Rimini, prima della polizia scientifica. Lo hanno sostenuto due agenti della scientifica, sentiti come testimoni dalla Procura di Trento nell'ambito dell'inchiesta per associazione a delinquere di stampo mafioso finalizzata alle scommesse clandestine. I testimoni all'epoca dei fatti furono incaricati di effettuare i rilievi all'interno del residence di Rimini, ora demolito: hanno riferito di aver ricevuto disposizioni da due persone entrate per prime nella stanza "di aspettare fuori". La Procura ha già sentito 10 persone.

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BOLOGNA: Presentato il progetto Lista Unica della Chirurgia generale | VIDEO

ATTUALITÀ - L’Azienda USL di Bologna ha presentato un progetto che punta a ridurre i tempi di attesa dei cittadini rendendo il servizio più efficiente ed equo sul territorio. La Lista Unica della Chirurgia Generale è il progetto presentato all’Ospedale Maggiore di Bologna da parte dell’Ausl: un nuovo strumento per ridistribuire in modo innovativo gli interventi tra le unità operative del Dipartimento delle Chirurgie Generali del circuito e ridurre i tempi di attesa per cittadine e cittadini. Attraverso una programmazione mensile gli interventi verranno ridistribuiti tra le diverse unità operative di chirurgia generale operanti nelle sale operatorie dell’Ospedale Maggiore e degli ospedali di Bentivoglio, San Giovanni in Persiceto e Porretta Terme.

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ROMAGNA: Vinto 1mln ma percepivano Reddito di Cittadinanza, due denunciati

CRONACA - La Guardia di Finanza di Forlì-Cesena ha scoperto due individui che, nonostante avessero vinto quasi un milione di euro tramite il gioco online, continuavano a percepire il Reddito di Cittadinanza. Le indagini, condotte dalle Fiamme Gialle di Cesena, hanno rivelato che i due soggetti, residenti rispettivamente a Cesena e Bagno di Romagna in provincia di Forlì Cesena, avevano ottenuto il beneficio per oltre 41.000 euro complessivi, omettendo di dichiarare le vincite nelle loro Dichiarazioni Sostitutive Uniche (DSU). Le vincite, rispettivamente superiori a 475.000 e 500.000 euro, sono state identificate grazie all’analisi delle movimentazioni dei conti di gioco dei due soggetti. Tuttavia, queste somme non sono mai state riportate alle autorità competenti, con l’intento di continuare a ricevere il sostegno pubblico. Questo episodio si inserisce in un più ampio quadro di controlli che, nei primi nove mesi dell’anno, ha portato all’individuazione di 25 persone nella provincia di Forlì-Cesena, accusate di aver indebitamente percepito il Reddito di Cittadinanza per un totale di oltre 260.000 euro. L’attività testimonia l’impegno della Guardia di Finanza contro gli sprechi di denaro pubblico e l’indebito accesso a misure di sostegno al reddito, che generano iniquità e minano la coesione sociale.

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