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SAN MARINO: Si sono insediati i nuovi Capitani reggenti

ATTUALITÀ - Insediati, a San Marino, i nuovi Capitani Reggenti. Si tratta di Francesca Civerchia e Dalibor Riccardi che, per i prossimi sei mesi saranno i Capi di Stato della Repubblica del Titano. La cerimonia di insediamento - alla presenza, tra gli altri di monsignor, Petar Rajič, Nunzio Apostolico, Decano del Corpo Diplomatico e Consolare accreditato a San Marino - ha visto come Oratore Ufficiale, Marco Impagliazzo, professore ordinario di Storia Contemporanea e Storia della Pace alll'Università Roma Tre e presidente della Comunità di Sant'Egidio.  I Capitani Reggenti durano in carica sei mesi, non hanno poteri esecutivi e rappresentano la Repubblica in contesti formali e internazionali. "Siamo particolarmente fiduciosi - osservano Civerchia e Riccardi nel passaggio finale del loro discorso di insediamento - di poter accompagnare, in questo prossimo semestre, un percorso di crescita, sostenibile e innovativo, che favorisca in ogni attore istituzionale il risveglio di un forte senso di responsabilità; per questo - proseguono - invitiamo le Istituzioni, la comunità civile e ogni singolo cittadino, a camminare insieme verso un futuro nel quale nessuno sia lasciato indietro, ma in cui prevalgano l'equità, la giustizia e la fiducia in sé stessi, quali pilastri della società. Solo così - concludono i neo Capitani Reggenti - la nostra amata Repubblica continuerà a brillare, fiera della sua storia e consapevole delle sue sfide. Noi saremo al fianco dei nostri amati cittadini".

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FERRARA: Abusi su bimbi in asilo Ferrarese, 22enne condannato a 6 anni

CRONACA - E' stato condannato alla pena di sei anni di reclusione, oltre ai risarcimenti alle parti civili, il 22enne accusato di atti di pedofilia che, lo scorso gennaio, è stato arrestato a Ostellato (Ferrara). È comparso stamattina davanti al Gup di Bologna per il rito abbreviato ed è stato condannato per violenza sessuale nei confronti di quattro bambini, alunni di una scuola materna di Ostellato, che hanno un'età dai tre ai cinque anni. Il giovane stava svolgendo il servizio civile nell'asilo della cittadina del ferrarese, quando è stato arrestato dai carabinieri. L’inchiesta era nata nell'autunno del 2023, quando alcuni genitori si erano accorti dei cambiamenti dei loro figli che, improvvisamente, ad esempio, avevano paura di andare in bagno da soli, non riuscivano a dormire e facevano disegni rivelatori. A quel punto, hanno denunciato la situazione. Nella scuola sono state installate delle telecamere dai carabinieri durante le vacanze di Natale, che hanno documentato le responsabilità del giovane. Il 21enne, messo davanti alle immagini riprese dalle telecamere, ha confessato gli abusi sessuali.  I casi accertati sono almeno quattro, i bambini soni stati riconosciuti in maniera chiara dalle immagini in cui il ragazzo li molestava, ma quelli coinvolti potrebbero essere fino a 14. Inoltre è emerso come gli abusi potrebbero anche essere stati commessi in altri contesti. Nel telefono e nei quattro pc dell’indagato, sottoposti ad accertamenti tecnici, è stato trovato materiale pedopornografico, in parte prodotto da lui stesso che possedeva anche un masterizzatore.  Nell’inchiesta, non si esclude il coinvolgimento di altre persone e ci sono responsabilità aggiuntive ancora da verificare. Venerdì scorso si è tenuto un incidente probatorio. I disegni rivelatori dei bambini lasciano intendere,  infatti, che un'altra persona possa essere coinvolta negli abusi, e bisogna accertare, ad esempio, come sottolinea Stefania Mannino, legale che assiste i genitori di un bambino, costituitisi parte civile, "perché il 21enne sia stato lasciato solo con i piccoli, quando essendo solo un volontario non sarebbe stato abilitato a farlo". Da mesi le piccole vittime sono seguite da un team di psicologi e psichiatri di un centro specializzato di Bologna. Il processo con rito abbreviato si è tenuto davanti al gup di Bologna, Roberta Malavasi, che ha accolto le richieste del pm, Giampiero Nascimbeni, di condanna a sei anni per violenza sessuale e per detenzione e accesso a materiale pedopornografico. L'imputato 22enne è stato anche condannato a versare una provvisionale di 10.000 euro a ciascuna delle famiglie dei quattro bambini vittime accertate degli abusi, che si sono costituite parte civile. Nessuna provvisionale, invece, è stata riconosciuta alla scuola, nonostante si fosse costituita parte civile. L'avvocata Stefania Mannini, che assiste alcuni dei genitori delle vittime, commentando la sentenza emessa oggi ha manifestato "perplessità per il fatto che, almeno finora, non siano stati fatti approfondimenti da parte di chi indaga per chiarire se l'imputato, che era in possesso di un'ingente quantità di materiale pedopornografico e di un masterizzatore, facesse parte di una rete più ampia, anche se c'è un altro filone di questa inchiesta ancora in corso". Le motivazioni della sentenza verranno depositate nel giro di 30 giorni.

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BASKET: Per la Virtus c’è Diouf, “Devo migliorare nelle letture” | VIDEO

SPORT - “Devo migliorare nella visione della partita”. Con questo obiettivo Momo Diouf è pronto a difendere i colori bianconeri della Virtus che venerdì debutterà in Eurolega È emozionato e non lo nasconde Momo Diouf nel giorno della passerella davanti alla stampa ed a poche ore dal debutto in Eurolega in maglia Virtus. «Sono molto contento di far parte di questa società e questo brand, ho poco da dire se non che sono contento di essere alla Virtus, poter giocare in Eurolega. Sono contento che tanta gente ha fiducia in me e cercherò di dare il massimo ed essendo il più giovane della squadra dovrò farmi trovare pronto in ogni situazione. L'obiettivo adesso è quello di migliorare nella lettura della partita, facendomi trovare sempre pronto».

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EMILIA ROMAGNA: Referendum Autonomia, quasi 100mila firme raccolte | VIDEO

ATTUALITÀ - A Bologna, nella sede della Cgil, sono stati presentati i risultati relativi alla raccolta firme per il referendum sull’Autonomia Differenziata. Un risultato pregevole quello raggiunto in Emilia Romagna con quasi 100mila firme raccolte, tra moduli cartacei e modalità digitale, per il referendum sull’Autonomia Differenziata. E’ quanto sottolineano i sindacati di Cgil e Uil, soddisfatti per l’ottima risposta data dal territorio e dai giovani, lanciando anche un messaggio ai candidati alla regione, per una legge che rischia di aumentare ulteriormente il divario tra le regioni in diversi settori a partire dalla sanità e dalla scuola.

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TV: Al via i festeggiamenti per i 50 anni di Teleromagna

ATTUALITÀ - Al via i festeggiamenti per i 50 anni di Teleromagna, un grande traguardo raggiunto grazie all’impegno di tanti e alla fiducia dei nostri telespettatori. La storia della nostra emittente, una delle prime televisioni locali sorte nel nostro Paese, verrà raccontata in un ciclo di trasmissioni, Teleromagna 50, in onda a novembre e dicembre. Da oggi le grafiche dei nostri notiziari cambiano veste e il logo dell’emittente rappresenta il 50, per rendere omaggio a una storia lunga cinque decenni. Era il 1973 infatti quando un gruppo di forlivesi costruì una società denominata Tele Cavo Romagna, ma la svolta decisiva avvenne l’anno successivo, quando Annibale Persiani affrontò la sfida dell’etere editando il suo primo palinsesto televisivo con il marchio Teleromagna. Nonostante l’evoluzione dei media e l’avvento di nuove tecnologie, la tv locale è rimasta un punto di riferimento per l’informazione, garantendo copertura tempestiva e accurata delle notizie del territorio. Nel tempo l’emittente ha saputo raccontare le trasformazioni e le sfide della comunità, promuovendo la cultura locale, lo sport e le tradizioni. Raggiungere i 50 anni è anche segno di capacità di adattamento: un anniversario quindi che non vuole solo celebrare il passato, ma anche guardare alle sfide future con impegno e determinazione.

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