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RAVENNA: Maltempo, prefetto, “situazione critica, è come l’anno scorso”

ATTUALITÀ - "La situazione è critica. Abbiamo delle tracimazioni importanti sul Lamone. A Bagnacavallo mi è stato riferito che ci sono due dispersi: una casa sarebbe crollata, una persona era all'interno mentre un'altra è stata vista portata via dalla corrente. Così mi è stato riferito. Non sono stati trovati i corpi, perché qui c'è ancora tanta acqua e non ci può seppure arrivare coi mezzi anfibi ma solo con l'elicottero". Lo dice a LaPresse il prefetto di Ravenna Castrese De Rosa in merito al maltempo che si è abbattuto sulla provincia. Una situazione molto simile a quella dell'anno scorso. "Meno fiumi coinvolti ma scenario identico", ammette. "In questo momento la situazione è critica soprattutto a Cotignola e a Bagnacavallo con le tracimazioni che ci sono state", spiega. "Ora il tempo sta migliorando per cui i livelli dell'acqua iniziano a scendere. Adesso dobbiamo sperare che si calmi un po' la corrente. Tutti i mezzi di soccorso sono sul posto per mettere in salvo le persone, e già ne abbiamo salvate parecchie. Speriamo bene".

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EMILIA-ROMAGNA: Alluvione, Priolo, “bisogna accelerare le procedure” | VIDEO

ATTUALITÀ - "Nella regione le situazioni oggettivamente più critiche sono nei bacini del Senio e del Lamone, nel Ravennate". Lo ha detto la presidente facente funzione dell'Emilia-Romagna, Irene Priolo. Per quanto riguarda il Senio, a Cotignola c'è "un allagamento che si sta propagando in campagna e che potrebbe raggiungere le porte di Lugo". Il Lamone "ha raggiunto soglie e picchi di piena superiori a maggio del 2023. Stiamo avendo delle tracimazioni che interesseranno in sinistra Bagnacavallo e in destra vanno verso Ravenna". Tuttavia "parliamo di tracimazioni e non di rottura arginale". Per quanto riguarda il Bolognese "abbiamo avuto un interessamento del bacino dell'Idice, dove avevamo appositamente aperto una finestra per evitare una rottura strutturale". Lì l'acqua sta tracimando e la 'finestra' si è allargata. Inoltre si sono registrati problemi sul Quaderna e sul Sillaro, dove "stiamo intervenendo rapidamente". Nella notte "abbiamo avuto una situazione di criticità a Botteghino di Zocca, sono intervenuti i Vigili del fuoco, in via di risoluzione, qui dovremo intervenire per comprendere come far tornare la popolazione alla normalità". "L'allerta rossa rimane per tutta la giornata di oggi e resterà per la giornata di domani per i bacini sopra soglia 3. Dovremo comprendere insieme al centro funzionale se ampliare anche ad alcuni bacini che in questo momento erano in soglia arancione: quindi non necessariamente quelli che abbiamo visto oggi, ma quelli che sono in soglia 3, magari nel modenese, se è necessario passare all'allerta rossa per il deflusso del picco di piena". Lo ha detto Priolo. "Nel pomeriggio capiremo dopo l'emissione dell'allerta quali saranno i territori che continueranno ad avere la chiusura delle scuole e quelli che, anche alla luce dell'evoluzione, potranno anche non chiudere i plessi scolastici - sottolinea Priolo - Ovvio che abbiamo diverse persone evacuate, dove abbiamo avuto degli allagamenti proveremo a fare il possibile per tornare alla normalità molto velocemente. Dove abbiamo avuto interessamenti da frane proveremo a capire come superare le criticità".   "Sono in corso di attuazione anche le interlocuzioni con la struttura commissariale, perché molti interventi erano a carico di Sogesid (la società di ingegneria in house providing delle amministrazioni centrali dello Stato, ndr)" e bisogna capire come accelerare, ha spiegato Priolo. "Abbiamo bisogno di accelerare le procedure. Quello che abbiamo gestito da un anno a questa parte non è una vera e propria accelerazione delle procedure di emergenza. Noi abbiamo bisogno di snellire le procedure e di fare in modo che le società in house che hanno fatto convenzioni col commissario siano operative il più velocemente possibile. In questo momento credo che sia attivato un cantiere di Sogesid nel comune di Modigliana, ma sono stati richiesti molti più cantieri perché i Comuni non soltanto devono gestire tutte queste emergenze ma ancora non sono riusciti ad assumere personale", ha aggiunto Priolo. A margine poi Priolo ha sottolineato: "Se le società in house ancora non sono operative dopo un anno e mezzo forse c'è un problema e lo dobbiamo analizzare, se i Comuni ancora non stanno riuscendo ad assumere una persona forse c'è un problema e i cittadini oggi si troveranno in una situazione in cui per mettere a posto casa non hanno ancora avuto il credito d'imposta". Da qui l'invito: "Non polemizziamo, perché non è il momento e non ce lo possiamo permettere".

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RAVENNA: La provincia è di nuovo sotto scacco per l'alluvione | VIDEO

ATTUALITÀ - Poco più di un anno dopo, l'incubo dell'alluvione è tornato a essere reale per tutto il territorio ravennate: le piogge torrenziali hanno causato l’esondazione di diversi fiumi, mettendo nuovamente in ginocchio gran parte della provincia bizantina. Faenza è stata sommersa dall'acqua già nel cuore della notte, e anche Lugo, Bagnacavallo e altre località limitrofe sono in grave difficoltà. A Cotignola, il Senio ha rotto l’argine e sono state necessarie evacuazioni, anche con l’uso di elicotteri per salvare cinque persone rimaste bloccate. Le autorità locali hanno rivolto continui appelli alla popolazione invitando tutti a evitare gli spostamenti non necessari. Anche a Castel Bolognese e Alfonsine la situazione è grave e a Lugo la sindaca Elena Zannoni ha ampliato le zone di evacuazione, coinvolgendo anche il centro città: gli abitanti delle case con il solo piano terra sono stati invitati ad abbandonare le abitazioni, mentre chi vive ai piani superiori è stato esortato a prepararsi con scorte di cibo e acqua. Le scuole in tutta la provincia di Ravenna rimarranno chiuse anche nella giornata di venerdì, mentre il sistema ferroviario è in grave difficoltà con ritardi e cancellazioni. Intanto, le comunità colpite stanno mostrando grande solidarietà come accaduto anche nel maggio del 2023, ma la preoccupazione resta alta.

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ROMAGNA: E' la terza alluvione, strade allagate e per ora oltre 1000 sfollati - DIRETTA

CRONACA - L’incubo alluvione si abbatte per la terza volta in pochi mesi in Romagna e in parte nel Bolognese. La scorsa notte diverse città sono finite nuovamente sott’acqua a causa della tracimazione di alcuni fiumi: si tratta in particolare di Faenza e Castel Bolognese nel Ravennate. Nella prima località ha esondato il fiume Marzeno mentre nella seconda il Senio. Nel Bolognese a valicare gli argini sono state invece le acque del Sillaro. I sindaci avevano già ieri sera invitato la popolazione colpita dai fatti di maggio 2023 ad andare ai piani alti delle abitazioni. Nel Forlivese anche Modigliana e Castrocaro sono state sfregiate dai fiumi in piena. Ora si teme per la situazione che potrebbe verificarsi nelle prossime ore nel Ravennate: dopo che a Cotignola ha rotto un argine del fiume Senio, a Lugo si teme per le zone sud ed est della città. Paura per Russi, Bagnacavallo e Forlì. "E' peggio che nel 2023, quando pure eravamo stati duramente colpiti. Il fiume è esploso, invadendo il centro abitato, le strade, le abitazioni". A raccontarlo stanotte a Rainews24 è stato Jader Dardi, sindaco di Modigliana, piccolo comune dell’Appennino forlivese. "Abbiamo già evacuato numerose persone – ha continuato il sindaco – ospitate in un ex convento di suore adibito a centro di accoglienza e nel Palazzetto. La situazione è lievemente migliorata, il livello del fiume si è abbassato di circa un metro ma resta critica anche la viabilità per via delle molte frane. Nel complesso la situazione resta molto complicata, ci sono danni anche alla rete idrica dell’acquedotto e ripeto l’invito ai cittadini ad evitare spostamenti e a rifugiarsi ai piani alti". Intanto si guarda con apprensione alle previsioni meteo: "Nelle prossime ore si prevedono ancora precipitazioni intermittenti tra deboli e moderate in particolare sul settore centro-orientale della regione”, rende noto Arpae.  A Cesena osservato speciale è stato il fiume Savio in piena che per ora ha retto. Per ora gli sfollati sono almeno un migliaio ma si attendono aggiornamenti da parte delle autorità.    DIRETTA MALTEMPO (IN AGGIORNAMENTO) ORE 12.20 “Forse qualcuno si deve interrogare se è necessario fare qualcos'altro, perché i Comuni sono stati lasciati soli dal punto di vista delle risorse umane. Dopo un'alluvione come quella del 2023, non sono ancora riusciti ad assumere personale e noi non possiamo mandare avanti un territorio con queste fragilità. Spero che le società in house che il commissario Francesco Figliuolo ha attivato inizino veramente a fare tanti cantieri, perché la Regione, i Comuni li hanno fatti”. Così la presidente dell'Emilia-Romagna Irene Priolo, parlando con i giornalisti a margine di un punto stampa sulla situazione relativa al maltempo, dalla sede della Regione a Bologna. “In più – aggiunge - non basta mettere a disposizione delle risorse: vanno accompagnate anche dagli strumenti giusti. Se le società in house ancora non sono operative, dopo un anno e mezzo, forse c'è un problema, se i Comuni ancora non stanno riuscendo ad assumere, forse c'è un problema e se i cittadini, per rimettere a posto casa ancora non hanno avuto il credito d'imposta forse c'è un problema. Da parte nostra la collaborazione è a 360 gradi e polemizzare significa farlo anche col commissario stesso". ORE 11.39 La circolazione ferroviaria rimane sospesa su alcune linee ferroviarie a seguito del superamento dei livelli della soglia dei fiumi in Emilia-Romagna. Si registrano effetti sui collegamenti che percorrono la direttrice adriatica.  Sulla  Bologna - Rimini: circolazione interrotta fra Faenza e Forlì;Ferrara - Ravenna - Rimini: circolazione interrotta tra Argenta e Ravenna;Ravenna - Bologna, via Lugo: circolazione interrotta fra Lugo e Russi;Ravenna - Bologna, via Granarolo: circolazione interrotta fra Granarolo e Russi. È stata riattivata la linea Ancona- Pescara tra Loreto e Varano. Riprogrammato il servizio ferroviario a lunga percorrenza e Regionale con cancellazioni, limitazioni di percorso e deviazioni. Al momento non è possibile attivare servizi con autobus a causa dell'impraticabilità delle sedi stradali. ORE 11.32 "Faremo una valutazione, insieme alle amministrazioni comunali coinvolte, per quanto riguarda il tema legato all'apertura e chiusura delle scuole". Lo ha detto la presidente dell'Emilia-Romagna, Irene Priolo, durante un punto stampa sul maltempo dalla sede della Regione a Bologna. "In via precauzionale abbiamo fatto bene a chiudere le scuole oggi – aggiunge - , dove abbiamo dei problemi puntuali valuteremo insieme alle amministrazioni comunali, dopo l'uscita dell'allerta, se mantenere in alcuni casi la chiusura delle scuole o no. L'evento è in via di esaurimento”. ORE 11.19 Causa il maltempo, nella notte a Bologna si sono registrate alcune specifiche criticità in particolare in zona San Ruffillo e zona Birra dove sono state evacuate precauzionalmente una sessantina di persone, la maggior parte salendo ai piani superiori o con sistemazioni autonome da amici o parenti mentre due nuclei (6 persone) sono stati collocati in albergo dal Comune.Nella zona collinare si registrano alcune criticità dovute in particolare alla vegetazione appesantita dalle precipitazioni e fortemente piegata sulle strade che può ostacolare la viabilità.Nel resto della città la situazione è nella norma. Tutte le strade sono aperte, le uniche criticità si sono registrate in viale Vighi, con l’allagamento della rotonda che ha comportato alcune deviazioni nella notte, ora rientrate, e nel sottopasso di via Bencivenni su cui si sta ancora intervenendo.Per la mattinata si prevedono ancora piogge, ma al momento non si registrano ulteriori allerte e i livelli dei fiumi in città sono al momento sotto controllo.In zona Saffi, dopo l’importante innalzamento di questa notte, il torrente Ravone è tornato a livelli che non destano allarme. Nella notte il Comune ha avvisato i residenti di tenersi pronti a eventuali emergenze che fortunatamente, grazie anche agli importanti lavori svolti dopo l'alluvione di maggio 2023, non si sono verificate. Oggi, oltre a tutte le scuole medie e superiori, sono chiuse le seguenti scuole: Casaglia, Villa Teresa (Rizzoli), Beltrame (Rizzoli), Bacchi Gabelli (Bellombra), Ferrari e Pavese ( IC 13 Savena), Cremonini Ongaro (IC 19 Bellombra), Avogli (IC 8 dentro alle Carracci), Longhena (IC 19), Nido Gaia, Scuole De Stefani (via Felice Battaglia).Sono in corso da questa mattina sopralluoghi dei tecnici del Comune per verificare eventuali criticità localizzate in tutte le altre scuole. Al momento sono stati chiusi alcuni spazi per infiltrazioni puntuali ma non sono state ravvisate situazioni che hanno determinato la chiusura completa dei plessi. Tra ieri e oggi sono inoltre caduti alcuni alberi in città tra cui: due dei pini domestici sottoposti da tempo a monitoraggio speciale (con inclinometri) ai Giardini Margherita, all'interno dell’area che dallo scorso anno era transennata proprio per problemi di stabilità, un altro pino in viale Oriani che danneggiato un’auto senza conseguenze per le persone e un altro albero di grosse dimensioni in via Legnano all’interno del parcheggio della Polizia locale senza provocare danni né a persone né a cose. Nella notte Polizia locale e Protezione civile hanno monitorato strade e fiumi e continuano a seguire costantemente la situazione.Il sindaco Matteo Lepore ha seguito la situazione durante la notte prima da Palazzo D’Accursio poi con alcuni sopralluoghi in città, che continuerà nella mattinata di oggi. ORE 10.59 “Ci sono circa 1000 sfollati, vedremo come si evolve la situazione a Lugo (Ravenna), ma non ci avviciniamo assolutamente ai numeri dello scorso anno, quando erano 36.000 gli sfollati e poi sono diventati 45.000. Le evacuazioni che abbiamo fatto sono preventive, ad esempio a Faenza, dove sono stati aperti i centri di accoglienza, i cittadini molto probabilmente potranno tornare nelle loro abitazioni una volta terminato questo evento”. Così la presidente della Regione, Irene Priolo, che sta tenendo in Viale Aldo Moro un punto stampa sul maltempo in Emilia-Romagna. ORE 10.55 La scorsa notte le intense precipitazioni che hanno colpito la provincia di Rimini hanno raggiunto il picco di criticità. Lo rende noto il Comune. Alle 23:00 il fiume Marecchia ha toccato la soglia rossa, con un innalzamento rapido del livello idrometrico fino a 3,89 metri. Le piogge torrenziali hanno causato un accumulo di acqua di oltre 3 metri in due ore, ma la situazione è gradualmente migliorata dopo la mezzanotte. Le precipitazioni accumulate nelle ultime 24 ore hanno superato di tre volte la media mensile di settembre, con oltre 220 mm di pioggia caduti in un solo giorno. Nonostante il miglioramento, le autorità locali mantengono alto il livello di attenzione, con la Protezione Civile e la Polizia Locale impegnate nel monitoraggio continuo del territorio. Diverse aree sono state presidiate, in particolare le zone adiacenti i corsi d’acqua e i sottopassi, alcuni dei quali sono stati riaperti. Oltre 150 interventi sono stati eseguiti nella sola giornata di mercoledì, con i lavori di ripristino delle strade già in corso. Le squadre di Anthea sono al lavoro per sistemare le pavimentazioni e controllare gli edifici scolastici, in vista della ripresa delle lezioni. Nonostante i disagi, la situazione è in via di normalizzazione. ORE 10.50 "Sono in contatto con le nostre strutture regionali per avere informazioni costanti sulla situazione delle scuole nelle zone interessate. Garantiremo il massimo impegno per la pronta riapertura degli edifici scolastici". Lo scrive su X il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, che aggiunge: "il mio pensiero e la mia vicinanza a tutte le persone che in questo momento vivono nelle zone alluvionate. Un ringraziamento alle donne e agli uomini dello Stato impegnati in queste giornate difficoltose". ORE 10.45 “L'evento meteorologico della pioggia e del maltempo ha avuto un'evoluzione molto pesante, con criticità su alcuni bacini, ma è in via di esaurimento: tra mattinata e primo pomeriggio sarà in diminuzione e non dovrebbe comportare aumenti dei picchi di piena. Sta comunque piovendo da 48 ore, perciò la situazione è complessa”. Così la presidente facente funzioni della Regione Emilia-Romagna, Irene Priolo in un punto sul maltempo dalla Regione Emilia-Romagna. ORE 10.15 A Forlì la grande paura sembra scongiurata, anche se non mancano le emergenze e i danni. Nel cuore della notte il livello eccezionale di piena del fiume Montone ha raggiunto i nove metri d'altezza rispetto all'abituale livello del corso d'acqua, sfiorando minacciosamente il culmine degli argini. Questi, grazie ai lavori di consolidamento e la ripulitura dell'alveo dopo l'alluvione dello scorso anno, hanno retto. Solo all'altezza della frazione di Villanova si è registrata una parziale infiltrazione, con l'acqua che ha invaso la campagna e parte dell'abitato, ma con livelli contenuti. Attualmente il livello dei due fiumi forlivesi, Ronco e Montone, sta gradualmente calando, anche se la pioggia continua a cadere. Si segnalano parziali allagamenti in alcune zone della città, come il quartiere San Benedetto, dove i vigili del fuoco sono al lavoro da tempo per soccorre persone rimaste isolate e auto in panne.  ORE 9.45 A causa del maltempo sono soprattutto le frane a preoccupare nel Bolognese e a rendere necessari gli interventi dei vigili del fuoco. Ieri sera una frana ha quasi raggiunto una abitazione a Castel del Rio e due nuclei familiari sono stati evacuati. In generale sono decine le frane che interessano le strade di provincia come la Montanara, da Casalfiumanese a Moraduccio, la provinciale Bordona, la via Maddalena, la provinciale Sillaro e la provinciale Sassonero. Svariati interventi dei pompieri anche per alberi caduti ed edifici allagati in tutta la provincia. ORE 9.30 Non sono emersi finora vittime o dispersi in Emilia-Romagna dopo le esondazioni di vari fiumi la scorsa notte. Il corpo nazionale dei Vigili del fuoco è al lavoro da ieri per far fronte ai danni causati dall’intensa ondata di maltempo che sta colpendo la regione. Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati oltre 500 interventi di soccorso.  La situazione più critica è nel territorio della provincia di Ravenna, dove sono in azione anche due elicotteri Drago per l’evacuazione di persone bloccate in casa dall’innalzamento del livello dell’acqua causato dall’esondazione del torrente Senio a Cotignola e del Lamone a Bagnacavallo in località Traversara. A Casola Valsenio interventi in atto per diverse frane che hanno ostruito strade di collegamento.  Nella provincia di Forlì Cesena i soccorritori acquatici del Corpo nazionale hanno operato in via Zignola, a Forlì, per evacuare 14 persone, di cui 7 disabili in una residenza sanitaria, e un centinaio di animali minacciati dall’acqua. Sempre a Forlì, nel quartiere di San Benedetto, in via Pelacano e in via Isonzo le squadre stanno operando per assistenza a persone in difficoltà per allagamenti e per il soccorso ad automobilisti in panne.  ORE 9.20 Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini a Genova per l’inaugurazione del Salone nautico segue con estrema attenzione la situazione del maltempo in Emilia Romagna, in costante contatto con gli operatori sul campo per vigilare sulle infrastrutture e garantire la sicurezza dei cittadini. Così una nota del Mit. Rfi comunica che al momento sono interrotti la linea Adriatica tra Faenza e Forlì per il superamento della soglia di guardia del torrente Rio Cosina e gli itinerari alternativi del Bacino Romagna per il superamento della soglia di guardia dei corsi d’acqua con allagamento della sede ferroviaria.  Ci sono disagi sul traffico di lunga percorrenza che per ora è sospeso. La situazione è costantemente monitorata dal Centro operativo nazionale e territoriale. Chiuse la SS 65bis Fondovalle Savena a Pianoro (Bologna) per smottamento erosione del torrente Savena, la SS 16 Adriatica a Ravenna per innalzamento Lamone e limitazioni alla circolazione sulle SS65 e 67. Chiusure e limitazioni anche nelle Marche e in Puglia. Gli operatori sono al lavoro per circoscrivere i disagi e mettere in sicurezza le arterie di collegamento. ORE 9.15 Stamattina l'argine del torrente Idice ha subito una rottura nel territorio di Budrio, 50 metri a valle della finestra di sfioro creata dopo la rottura del maggio 2023. Lo fa sapere il Comune, spiegando che, al momento, le zone interessate sono quelle previste dall'ordinanza di evacuazione di ieri. Diverse le vie chiuse al traffico, tra cui anche il ponte di Vigorso-via Rabuina. Nella notte, nella frazione di Mezzolara, si è registrato un distacco della rete elettrica e la risoluzione è prevista entro le 12. Il Centro protesi Inail, nella frazione di Vigorso, è stato evacuato ieri pomeriggio, come da protocollo. ORE 8.21 “La situazione ha qualche criticità legata soprattutto in questo momento ad alcune tracimazioni che hanno comportato rotture, in particolare a Cotignola e quindi siamo sul Senio, a Bagnacavallo come avete detto e quindi siamo sul Lamone e diciamo anche sul bacino dell'Idice nel Bolognese. Abbiamo situazioni ovviamente critiche in Appennino perché abbiamo avuto una situazione molto importante a Modigliana che ha comportato poi dopo la tracimazione del Marzeno a Faenza. A Faenza la situazione ovviamente è in via di risoluzione però la situazione prevede ancora il passaggio di colmi di picchi di piena. Pertanto noi stiamo monitorando la situazione, è vero che ci sono mille sfollati, devo dire che ovviamente noi abbiamo avuto un evento molto importante nel 2023 quindi riusciamo in questo momento a gestire al massimo i soccorsi anche se ricordo che l'anno scorso avevamo avuto 45 mila sfollati quindi non è bello fare paragoni. La situazione è drammatica, i nostri cittadini stanno vivendo nuovamente una situazione di difficoltà ma abbiamo più di 500 volontari attivati, tutti i presidi dei Vigili del Fuoco operativi”. Così Irene Priolo, presidente facente funzioni dell’Emilia-Romagna, in collegamento col Tg1 in merito alla forte ondata di maltempo in regione.   ORE 8.10 “Molta acqua defluita dai fiumi nel Canale Emiliano Romagnolo sta fuoriuscendo. Tutti coloro che abitano a meno di 100 metri dal canale devono portarsi ai piani alti o, nel caso le strade siano percorribili, evacuare immediatamente”. Così il Comune di Cotignola, nel Ravennate. “Chi non avesse a disposizione un luogo opportuno e si trovasse a percorre strade ancora praticabili, potrà trovare accoglienza al circolo Brainstorm di Fusignano (Piazza Arcangelo Corelli 14, Fusignano), al PalaLumagni di Lugo (via Lumagni, Lugo) o al Polo scolastico di Alfonsine, via Murri 26”, si aggiunge.   ORE 8.05 Partita ieri sera una colonna mobile dalla sede di Palmanova (Udine) diretta in Emilia-Romagna per l’aggravarsi delle condizioni meteo in quelle zone. A tal fine è stato siglato dall’assessore regionale alla Protezione civile Riccardo Riccardi, d’intesa con il governatore Massimiliano Fedriga, un decreto per la partecipazione della Regione Friuli Venezia Giulia all'azione di soccorso a favore delle zone colpite dall'emergenza idrometeorologica. La colonna è composta di quattro squadre di tre volontari ciascuna per 72 ore di diponibilità con specializzazione in pompaggio acqua e soccorso in acqua, più due volontari autisti di semirimorchio allestito con 16 posti letto per avere autonomia logistica.   (foto Emilia-Romagna Meteo)

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EMILIA-ROMAGNA: Maltempo, Priolo, "da destra becero sciacallaggio"

POLITICA - “Ci eravamo illusi per un attimo che, almeno stavolta, la destra non facesse becero sciacallaggio. Non è passata la notte che hanno invece già replicato il film dell'anno scorso, diffondendo fake news e moltiplicando attacchi ad uso e consumo elettorale. Il paradosso è che, dopo aver voluto contro tutto e tutti tenere la gestione della ricostruzione post alluvione a Roma, scaricano poi tutte le responsabilità sul territorio. È indecente sia dal punto di vista istituzionale che dal punto di vista morale". Così Irene Priolo, presidente facente funzioni dell'Emilia-Romagna, rispondendo a Fratelli d'Italia. "I fondi stanziati dal commissario - spiega - sono stati tutti impegnati e quelli ancora da liquidare sono relativi a cantieri in corso o completati, per i quali si stanno realizzando i collaudi. Complessivamente, subito dopo l’emergenza i lavori di ripristino del territorio hanno visto 402 interventi immediati: 130 già completati, 158 quelli in corso e 114 in progettazione. Il tutto per un investimento totale di circa 343 milioni di euro, tra somme urgenze, urgenze e programmazione di fondi regionali.Gli interventi urgenti sui fiumi, in particolare, sono tutti realizzati o in corso: sono 152 per oltre 137 milioni. Inoltre, si contano altri 298 interventi (di cui 148 già conclusi) di difesa idraulica per 267,5 milioni e per quanto riguarda i collegamenti viari, gli interventi sono in tutto 3.369, per oltre 790 milioni", aggiunge Priolo. "Ricordo infine che tutti gli interventi programmati sin qui dal Commissario e realizzati da Regione, Enti locali e consorzi avevano l'obiettivo di ripristinare le infrastrutture esistenti: argini, canali, strade, ecc. Ma per reggere eventi di questa portata, come ci hanno indicato tutti gli esperti incaricati, occorrono interventi strutturali di più ampio respiro. Sono quelli individuati dal piano della ricostruzione che abbiamo concordato col Commissario e che attendiamo con impazienza che sia approvato. Per realizzarlo serviranno molti miliardi di euro e ci aspettiamo che stavolta il Governo non rispedisca al mittente queste richieste sacrosante, avendole peraltro quantificate anche alla Commissione europea. In questi giorni si sta approntando la legge di bilancio e ci aspetto che il Governo sia conseguente e gli stessi che oggi attaccano siano poi coerenti nel loro voto in Parlamento", conclude. LA POSIZIONE DI FRATELLI D'ITALIA "È vergognoso quanto sta avvenendo nella mia Romagna. Ancora frane, allagamenti, rotture, inondazioni, famiglie sfollate. Il Governo ha messo a disposizione della agenzia per la sicurezza territoriale ben 94 mln di euro ma ne sono stati spesi solo 49, mentre per la sicurezza idraulica ne ha stanziati 120 mln di cui al momento non è stato speso un euro. Alla Provincia di Ravenna sono stati assegnati 34,6 mln di cui spesi solo 1,5. Evidentemente sia il PD regionale che De Pascale sono stati troppo impegnati nella campagna elettorale delle amministrative prima e delle regionali adesso tanto da non aver avuto tempo di mettere a terra e realizzare i progetti che avrebbero messo in sicurezza il nostro territorio ed evitato nuovi e ingenti danni. Nel mio Comune, Brisighella, alcune frazioni sono nuovamente isolate come nel maggio 2023. E questo perché chi aveva promesso di iniziare i lavori nelle strade provinciali all'inizio dell'estate non lo ha fatto pur essendoci le risorse. Ma questa volta Fratelli d'Italia presenterà esposti in ogni Procura e alla Corte dei Conti perché vengano accertate le responsabilità della Regione per quanto sta avvenendo. Non è possibile che per la loro incapacità siano sempre i cittadini e le imprese a pagarne le conseguenze". Lo dichiara in una nota la senatrice di Fratelli d'Italia, Marta Farolfi, componente della Commissione Ambiente di Palazzo Madama.

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