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CALCIO: Le due scommesse del Cesena Mendicino e Tavsan si presentano | VIDEO

SPORT - Gli ultimi due arrivati in sede di calciomercato Leonardo Mendicino ed Elayis Tavsan, si sono presentati ai nuovi tifosi del Cesena. Entrambi si son detti felici dell’arrivo in Romagna e pronti per dare il loro contributo.

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MISANO: Da MotoGp San Marino-Riviera Rimini indotto 98,1 milioni | VIDEO

ATTUALITÀ - Il Gran premio di San Marino e della Riviera di Rimini dello scorso weekend, al Misano World Circuit, ha generato 212 mila presenze turistiche e un indotto record di oltre 98 milioni di euro.   Il circuito di Misano non aveva mai registrato così tanti spettatori: oltre 163 mila. E si stima che l’edizione appena messa nel cassetto del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini abbia generato un indotto di 98,1 milioni di euro, un netto aumento rispetto agli 80 milioni dell'anno scorso. Secondo lo studio dell’osservatorio turistico Trademark Italia sono state 212 mila le presenze tra il Titano e il territorio riminese nello scorso weekend sportivo. Soddisfatti i promotori dell’evento, tra cui la Repubblica di San Marino, la Regione Emilia-Romagna e il Misano World Circuit, per i quali la MotoGP rappresenta un volano economico per la regione. In attesa di un'analisi più dettagliata, si evidenzia già un incremento di oltre 20 mila spettatori rispetto all'edizione 2023. Anche dopo l’era Valentino Rossi, dunque, questo segmento sportivo sembra godere di ottima salute, capace di attrarre moltissimi fan. L'attenzione si sposta ora sul Gran Premio dell'Emilia-Romagna, per il quale la vendita dei biglietti – secondo gli organizzatori - procede bene. L'obiettivo è raggiungere quota 80 mila spettatori.

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FORLI’: 1000 euro di rimborsi per i beni mobili, “Ridicolo, abbiamo buttato tutto” | VIDEO

ATTUALITÀ - Dopo gli agricoltori si alza la protesta anche dei cittadini le cui case sono state invase dal fango dell’alluvione. Tra i punti più criticati la somma stanziata dal governo per il rimborso dei beni mobili. Poche migliaia di euro a fronte di decine di migliaia di euro di danni. “Avevano promesso i rimborsi al 100%, noi ancora non abbiamo visto niente” 6 mila euro di rimborsi, a cui però andranno sottratti quelli già ricevuti come contriburi di immediato sostegno, per una cifra che in molti casi arriva appena a 1000 euro. E’ quanto ha stabilito l’ultimo decreto del governo sugli indennizzi per i beni mobili, per chi ha visto la propria casa sommersa dal fango nel maggio 2023 e ha dovuto buttare via tutto. E’ il caso della famiglia Vitali. Qui siamo a Forlì, nel quartiere Romini, uno dei più colpiti dalle innondazioni. Il fiume Montone si trova a pochi metri dalla loro casa: “Abbiamo avuto 4 metri di acqua e fango. Abbiamo dovuto buttare via tutto, non abbiamo salvato nulla” spiega Alessandra Vitali La loro casa è ancora come un anno e mezzo fa. La famiglia ha speso tutto per rimettere in sesto il chiosco di piadina, poco distante. Il preventivo solo per rimuovere il fango è di 60mila euro: “Adesso si parla di 6mila euro di rimborsi per i beni mobili da cui dobbiamo decurtare i 5mila euro che ci sono stati dati dal Cis. La trovo una cosa ridicola” “E’ un ristoro assolutamente inadeguato – aggiunge la portavoce del Comitato unitario vittime del fango Alessandra Bucchi – soprattutto a fronte di casi come questi in cui le persone hanno perso tutto quello che avevano nella loro casa” Un grave situazione di difficoltà per i cittadini le cui case sono state allagate, che si aggiunge a quella  manifestata pochi giorni fa dagli agricoltori, con rimborsi che in alcuni casi erano di poche decine di euro, se non del tutto assenti. E’ il motivo per cui da più parti si pensa di unire le forze per una azione di protesta collettiva: “Speravamo che la nostra voce venisse ascoltata. Adesso ci stiamo confrontando tra di noi e stiamo valutando cosa fare – conclude Bucchi - Sicuramente non staremo muti e silenti”

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BOLOGNA: Funerale Fallou, “Meditate sul vero valore della vita” | VIDEO

CRONACA - Celebrati a Bologna i funerali di Fallou Sall, il 16enne ucciso con una coltellata dopo una rissa fra giovanissimi lo scorso 4 settembre a Bologna. “Meditate sul vero valore della vita” il messaggio rivolto ai tanti amici del ragazzo presenti alla cerimonia da Yassine Lafram, presidente delle comunità islamiche italiane Celebrati al cimitero islamico di Borgo Panigale i funerali di Fallou Sall, il 16enne ucciso con una coltellata all'altezza del cuore, la sera del 4 settembre scorso in via Piave, da un coetaneo. Tanti, tantissimi i presenti alla cerimonia, anticipata da una lunga processione di amici, parenti e cittadini, inevitabilmente scossi da quanto accaduto, alla camera ardente allestita al cimitero della Certosa, e poi da un breve corteo che si è concluso col rito islamico, alla presenza anche dei compagni di scuola del giovane e di quelli che con lui hanno condiviso numerosi momenti sportivi, così tanti da occupare anche la collinetta antistante il punto in cui si è tenuto l'ultimo saluto al giovane, oltre a diversi parenti arrivati anche dall'estero e ad un'importante presenza della comunità senegalese di Fano, dove prima di Bologna ha vissuto la famiglia del ragazzo. “Ognuno di voi impari la lezione che Fallou ci sta dando” le parole rivolte ai suoi coetanei, in lacrime, da Yassine Lafram, presidente dell'Unione delle Comunità Islamiche d'Italia. In prima fila, provando a dare conforto ai genitori del ragazzo, anche il sindaco di Bologna, Matteo Lepore e il questore, Antonio Sbordone. Lungo e commovente l'applauso per l'ultimo saluto a Fallou.

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BOLOGNA: Firma Day della Uil contro la legge Calderoli sull’autonomia differenziata | VIDEO

ATTUALITÀ - La Uil Emilia Romagna è scesa nelle principali piazze regionali per raccogliere le firme necessarie ad indire un referendum abrogativo contro la legge Calderoli Continua la campagna di raccolta firme della Uil contro la legge Calderoli sull’autonomia differenziata. Un “firma day” in tutte le principali piazze dell’Emilia Romagna, con dieci banchetti targati Uil regionale, da Piacenza a Parma, da Reggio Emilia a Modena, passando per Ferrara, Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini sino a Bologna. L’obiettivo è l’abrogazione di una legge che rischia ulteriormente di incrementare i divari territorali e le diseguaglianze sociali tra le regioni.

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