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RIMINI: Tentata rapina alla fermata del Metromare, arrestato

CRONACA - Tentata rapina a una fermata del Metromare a Miramare di Rimini mercoledì sera verso le 22.30. Sul posto è intervenuta una volante della Polizia di Stato a cui era appena giunta la segnalazione di un'aggressione. I poliziotti hanno quindi ascoltato il racconto della vittima che ha riferito che, mentre si trovava alla fermata dell'autobus, in compagnia di sua moglie, gli si era avvicinato un nordafricano il quale, con movimento fulmineo, aveva sfilato alla donna il cellulare dalla tasca posteriore destra dei pantaloncini. L'uomo ha poi aggiunto di aver tentato di fermare il ladro trattenendolo per lo zaino. Così facendo era riuscito a recuperare il cellulare della moglie, ma il nordafricano aveva reagito con violenza. Secondo la denuncia, lo straniero avrebbe estratto un coltello a scatto e, dopo aver puntato l'arma contro la donna, avrebbe colpito con un pugno l'uomo, dandosi alla fuga. Nonostante il colpo subito, il marito è riuscito a chiamare il 112 seguendo a distanza l'aggressore per indicarlo alla polizia una volta sul posto. Gli agenti hanno quindi fermato lo straniero indicato dai coniugi. L'uomo è stato trovato in possesso dell'arma e è stato condotto in Questura per la corretta identificazione, in quanto sprovvisto di documenti. Identificato è stato arrestato per tentata rapina aggravata.

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SARSINA: Elena di Euripide arriva al Plautus Festival | VIDEO

ATTUALITÀ - Tra tutte le tragedie euripidee, quella dedicata a Elena è la più trasgressiva e innovativa: rovescia il mito di Elena. Euripide mette in scena la personificazione della traditrice per eccellenza e ne fa una donna ideale, fedele a Menelao e madre piena di rimpianti per aver abbandonato la figlia Ermione. Spogliata dal mito e dalla tradizione, la vera Elena per Euripide è stata condotta per volere degli dèi in Egitto dove, protetta dal re Proteo, è rimasta fedele al marito mentre a Troia, con Paride, vive un fantasma, fabbricato d’aria, in tutto e per tutto identico ad Elena. Euripide si diverte a complicare la trama, già di per sé sorprendente nell’incostante oscillazione delle responsabilità divine e umane, creando un crescendo di situazioni al limite del surreale, fino ad un imbroglio che permette ad Elena e Menelao, nel frattempo entrato anche lui nel vortice della trama, di lasciare l’Egitto. L’impossibilità di distinguere tra apparenza e realtà e di conoscere la verità, che emerge dal prologo, si rivelerà un vero e proprio leitmotiv della tragedia. Menelao è, suo malgrado, il protagonista di una delle scene più umoristiche e allo stesso tempo riflessive della tragedia: quella del riconoscimento con Elena. E’ una tragedia anomala dato che la sua struttura drammaturgica l’allontana dalle altre tragedie sia per contenuti che per forma. Di satira e di scene brillanti ne sono piene le pagine di questa Elena euripidea. Il lieto fine imposto dal deus ex machina, ricompone la tragedia tra le fila del Mito, presagendo l’immortalità di Elena e la vita sull’isola dei Beati di Menelao. CURIOSITA' Euripide è il drammaturgo greco più rappresentato al Plautus Festival: sono state ben 25 le rappresentazioni dei suoi spettacoli. Elena è andata precedentemente in scena in altre 5 edizioni del Plautus, l'ultima risale al 2004 con attrice protagonista Eleonora Brigliadori. Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini hanno in precedenza calcato le scene del Plautus Festival, rispettivamente, per 8 e 6 volte.

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CALCIO: Cesena, Mignani, “Cercheremo di fare l’impresa al Bentegodi” | VIDEO

SPORT - Primo turno ufficiale di Coppa Italia, dove il Cesena, dopo aver superato il Padova all’Orogel Stadium, è atteso dalla sfida da dentro o fuori contro il Verona del nuovo tecnico Zanetti. Una squadra che dopo la sorprendente impresa dell’anno scorso con mister Baroni vive una fase di restyling, con la partenza di pezzi pregiati come Noslin e Cabal, ma che può contare su elementi di qualità come Suslov, Harroui e il neo acquisto Mosquera.

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BOLOGNA: Siglato l’accordo, la Marelli è salva, “modello per superare le crisi aziendali”

ATTUALITÀ - La Regione ha ospitato la firma che ha sancito l’accordo definitivo per la cessione del ramo d’azienda relativo allo stabilimento di Crevalcore della Marelli a Tecnomeccanica che prevede un piano di rilancio e soprattutto garantisce la piena salvaguardia dei posti di lavoro “Non posso che esprimere una grande soddisfazione per il lavoro fatto e gli obiettivi raggiunti, grazie alla collaborazione di tutti. Ringrazio il Ministero, Invitalia per l’accompagnamento, le due aziende coinvolte per la responsabilità dimostrata, la Città metropolitana di Bologna e il Comune di Crevalcore- ha detto l’assessore Colla-. Insieme, con grande compattezza istituzionale a tutti i livelli, siamo riusciti a compiere un’operazione di riconversione industriale e a dare una risposta a tutti i lavoratori. Voglio ricordare che non c’è stato nessun licenziamento, nessuno. Oggi- ha proseguito l’assessore- chiudiamo il cerchio su un’operazione di respiro nazionale di estrema delicatezza, che è stata gestita con serietà, qualità, competenza e determinazione”. “Con l’arrivo di Tecnomeccanica- ha commentato l’assessore- si rafforza il ruolo dell’Emilia-Romagna nella lavorazione componentistica di alta qualità nei settori della mobilità, meccatronica ed energia. E devo dare atto a Marelli perché dopo la drastica e inaccettabile decisione di cessare l’attività, vi è stata una virata di metodo e merito del gruppo dirigente, nel gestire e trovare le giuste soluzioni sociali ed economiche indispensabili per garantire il risultato finale”. I dettagli dell’operazione Con un’operazione congiunta tra privato e pubblico da 17 milioni di euro complessivi, di cui 10 direttamente da Tecnomeccanica e 7 da Invitalia, si è riusciti a riconvertire il sito a partire da un piano industriale robusto, dando continuità all’attività e garantendo la piena occupazione dei lavoratori. Dei 222 lavoratori, 152 passano a Tecnomeccanica mentre 67 sono interessati dal piano sociale. Di questi, 40 con il trasferimento volontario in altri siti di Marelli e 27 con l’uscita volontaria o attraverso la Naspi incentivata o l’assegno di esodo per l’Isopensione.

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BOLOGNA: Morto uno dei bambini feriti arrivati da Gaza

CRONACA - Un bambino di sei mesi, in arrivo dalla striscia di Gaza, è morto ieri sera durante il trasporto in ambulanza dall'aeroporto di Bologna all'ospedale Niguarda di Milano. Ne ha dato notizia la Regione Emilia-Romagna. Il piccolo, morto per un arresto cardiaco mentre era in ambulanza all'altezza di Parma, faceva parte del gruppo dei 16 bambini arrivati ieri sera all'aeroporto di Bologna con un'evacuazione medica coordinata dalla protezione civile.

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