RICCIONE: Accoltellato e ucciso durante lite, due fermi per lesioni
CRONACA - A Riccione la Procura della Repubblica di Rimini, su delega di quella di Pesaro che indaga per omicidio e lesioni gravi a seguito della morte di Dritan Idriz, il 38enne albanese ucciso a coltellate durante una lite Tavullia, nel Pesarese, ha proceduto al sequestro della salma sulla quale verosimilmente sarà disposta l'autopsia. Intanto pare siano già in carcere a Pesaro con l'accusa di lesioni gravissime un 28enne e un 54enne albanesi residenti a San Giovanni in Marignano, nel Riminese. Entrambi, ieri, avrebbero accompagnato la vittima a Tavullia per la riscossione di un debito. Si tratta di un cameriere residente a Cattolica di 28 anni, albanese e di un connazionale di 50, carrozziere a Pesaro. Per entrambi sarebbe scatto il fermo per lesioni personali aggravate. Volevano vedere il corpo del proprio congiunto e hanno provato ad entrare all'obitorio di Riccione dove questa mattina intorno alle 12 è stata portata la salma di Dritan Idriz, il 38enne albanese ucciso a coltellate da un connazionale a Tavullia, nel Pesarese. I parenti di Idriz, sono stati calmati dai Carabinieri intervenuti sul posto. Stando alla ricostruzione dell'accaduto, Idriz era arrivato già in coma all'ospedale di Cattolica dove ieri intorno alle 23.30 sono intervenuti i militari dell'Arma allertati dai sanitari. Idriz è deceduto per tre coltellate ed è stato trasportato in ospedale in auto da connazionali. La vittima pare fosse già nota alle forze dell'ordine, era padre di una bimba e la sua ultima residenza conosciuta era a Riccione.