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CESENA: Alluvione, fiume Rubicone e consolidamento, lavori per 500mila euro | VIDEO

ATTUALITÀ - Il rafforzamento dei muri di sponda e della briglia storica per far fronte a eventuali nuove ondate di piena: sono le opere di consolidamento al centro del cantiere avviato sul fiume Rubicone nel cuore di Savignano (Fc), dopo i gravi danni provocati dall’alluvione dello scorso anno in Romagna. L’intervento, programmato nel tratto tra il ponte di via Togliatti e quello della via Emilia, è finanziato con 500 mila euro di fondi PNRR e realizzato a cura dell’Ufficio di Forlì-Cesena dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile. I lavori consistono nel rafforzamento e adeguamento funzionale degli argini e nella sistemazione della briglia che sarà fortificata con muri in cemento e barriere in massi ciclopici rinverditi e rivestiti con materiali adeguati al contesto, garantendo la conservazione dell’opera monumentale. I lavori in programma L’intervento è suddiviso in otto diverse lavorazioni: la prima prevede la messa in sicurezza della briglia storica grazie alla costruzione di una difesa in massi e di un muretto in cemento armato rivestito in pietra. Sarà poi ricostruito il muretto in mattoni a valle della loggetta con fondazioni appoggiate su micropali, una trave di collegamento e un muro in cemento armato. Previsto inoltre il consolidamento di un muretto in mattoni parzialmente crollato: anche qui saranno utilizzati micropali dal cortile superiore e sarà ricostruito usando i mattoni già presenti, integrati da altri di recupero di stessa dimensione e colore. Si passerà quindi agli interventi di ripristino delle difese spondali dove saranno utilizzati massi ciclopici in pietra. Anche per risistemare il profilo di fondo alveo a valle e a monte della briglia storica saranno impiegati massi ciclopici così come per il consolidamento della briglia di valle. Per concludere sono previsti l’abbassamento dello scivolo della briglia di monte e la messa in quota dell’argine di sinistra, a monte della briglia storica. Termine dei lavori prevista entro la fine del 2024.

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FERRARA: Scoppio e fiamme in azienda di plastica a Fiscaglia, 2 feriti gravi | FOTO

CRONACA - Un incendio, seguito molto probabilmente ad un esplosione, è in corso alla fabbrica Alipar di lavorazione di materiale plastico a Fiscaglia, nel Ferrarese. Cinque persone, dalle prime informazioni dipendenti della ditta, sono rimaste ferite. Tre non sarebbero gravi, mentre due sono stati trasportati in elicottero. Uno all’ospedale di Cona, nel Ferrarese, mentre il secondo è stato trasferito per le gravi ustioni all'ospedale Bufalini di Cesena ed è ritenuto in pericolo di vita. I carabinieri, vigili del fuoco e 118 sono sul posto per i soccorsi. L’abitazione confinante con l’azienda è stata evacuata in via precauzionale. "Sentito il comando provinciale dei vigili del fuoco di Ferrara, si consiglia alla popolazione di Ostellato di restare all'interno delle proprie abitazioni con i vetri e le tapparelle chiuse fino allo spegnimento totale dell'incendio". E' il messaggio rilanciato sui social da Elena Rossi, sindaca di Ostellato, confinante con Fiscaglia dove c'è stato l’incendio. La sindaca informa anche che le attività dei centri estivi sono state sospese e i bambini si trovano all'interno delle strutture. Una scintilla partita da un flessibile, che avrebbe colpito e fatto esplodere una bombola di acetilene. Sarebbe questa, secondo le primissime verifiche, la causa dell'incendio divampato poco prima delle 8 nella ditta Alipar di Migliarino di Fiscaglia. AGGIORNAMENTO ORE 15 "Ho fatto eseguire ad Arpae, a titolo puramente prudenziale, analisi della qualità dell'aria in diversi punti del territorio e sono lieto di annunciarVi che tutte le analisi condotte con strumentazione da campo specializzata non hanno rivelato la presenza di sostanze nocive oltre i limiti di rilevabilità. Questo significa che non ci sono concentrazioni pericolose di sostanze derivanti dall'incendio". Lo spiega su Facebook Fabio Tosi, sindaco di Fiscaglia, dove alle 8 nella frazione di Migliarino un'esplosione in una ditta di lavorazione di materiali plastici ha provocato un incendio. "Sentita la direzione del dipartimento sanità pubblica di Ferrara e vista la nota ricevuta da parte della stessa, stante gli esiti dei primi rilievi fatti da Arpae e preso atto di quanto riferito dagli operatori del dipartimento di sanità pubblica presenti sul posto, non si ritiene sia necessaria l'emissione di alcuna ordinanza sindacale", aggiunge.

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BOLOGNA: Da stabile occupato ad hub di “abitare collaborativo” | VIDEO

CRONACA - Il Comune di Bologna darà vita ad un progetto di “abitare collaborativo” in collaborazione con Acer che trasformerà un condominio attualmente occupato in un hub di sostegno all’emergenza abitativa. La durata dell’accordo è trentennale   Un condominio in via De' Carracci attualmente occupato sarà sistemato dal Comune di Bologna in accordo con Acer, proprietario dell'immobile, permettendo per i prossimi 30 anni di diventare un hub di transizione abitativa come ha spiegato la vice sindaco Emily Clancy. "In questa prima fase in attesa di un avviso pubblico ospiteremo alcuni degli attuali nuclei familiari che stanno occupando lo stabile già valutati dai nostri sistemi sociali ed altri che verranno individuati quali bisognosi di torre soluzione all'emergenza abitativa".    L'assessore al welfare Luca Rizzo Nervo ha invece posto l'accento sulla risposta del territorio ad un incremento della richiesta abitativa. "Sempre più persone si trovano in difficoltà e questo voluto dal Comune è un progetto innovativo rivolto a famiglie che nonostante il reddito prodotto dal lavoro non riescono a permettersi una casa anche per il notevole rialzo dei prezzi di affitto".

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ROMA: Capitale italiana del Libro 2025, candidata Castel Bolognese

ATTUALITÀ - Il Ministero della Cultura comunica che sono 20 le città italiane ad aver inviato la candidatura per concorrere al titolo di Capitale italiana del Libro 2025.  Il bando si è chiuso l’8 luglio scorso, data in cui i Comuni hanno inviato le domande corredate da dossier completi alla Direzione generale Biblioteche e Diritto d’autore del Ministero.  Di seguito le 20 candidature: Benevento, Butera (Cl), Casalnuovo di Napoli (Na), Castel Bolognese (Ra), Chioggia (Ve), Cuneo, Gallipoli (LE), Grottaferrata (RM), Ischia (NA), Latina, Macchiagodena (IS), Mantova, Mercogliano (AV), Mistretta (ME), Palombara Sabina (RM), Sant’Andrea di Conza (AV), Sorrento (NA), Subiaco (RM), Terni e Velletri (RM). Ad individuare la nuova capitale per il 2025 sarà una giuria composta da 5 esperti indipendenti, di chiara fama, nel settore della cultura e dell’editoria, individuati ogni anno dal Ministero. La commissione, supportata dalla segreteria tecnica, individuerà fino a 10 progetti finalisti. I rappresentanti delle città saranno convocati per partecipare a un incontro per la presentazione pubblica e l’approfondimento del dossier. Entro il 30 novembre del 2024, la giuria sottoporrà al Ministro della Cultura il progetto della città proposta per diventare la Capitale italiana del libro 2025. Il libro, la lettura, gli eventi culturali, saranno protagonisti durante tutto l’anno e sapranno potenziare così l’offerta culturale della comunità in una logica di crescita e inclusione sociale. Alla città vincitrice verrà assegnato un contributo di 500 mila euro da parte del Ministero della Cultura.

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