RAVENNA: Finì in carcere per violenza ma lei ritratta, assolto
CRONACA - Con le sue accuse, a metà dicembre scorso aveva fatto finire in carcere il compagno, un 44enne di Ravenna, per violenza sessuale e maltrattamenti. Ma quando si è presentata davanti al Tribunale della città romagnola, ha ritrattato tutto smentendo botte e abusi e parlando di una sua reazione legata alla gelosia. E così giovedì mattina il collegio penale ha prima assolto l'uomo "perché il fatto non sussiste" dichiarando decaduta ogni misura cautelare. E poi, come chiesto dalla Procura, ha trasmesso gli atti per valutare profili penali legati al comportamento della donna, una 41enne di Padova domiciliata a Ravenna. La denuncia di lei - come ricostruito dai due quotidiani locali - era partita quando la notte del 27 novembre i carabinieri erano intervenuti per una lite domestica nell'abitazione dove i due vivevano. La donna aveva quindi riferito di essere stata aggredita con un coccio di una tazzina da lui appositamente spaccata. In caserma aveva poi aggiunto che vessazioni domestiche e abusi sessuali andavano avanti da tre anni perché lui "è una maschilista, vuole che la donna deve essere al suo servizio, la schiava sua e della casa".