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SAN MAURO PASCOLI: Il Barbafilosofo Saudino a Villa Torlonia

ATTUALITÀ - Sabato 13 luglio Villa Torlonia a San Mauro Pascoli, nel Cesenate, ospita il quarto appuntamento del cartellone Reverso 24, la  stagione di teatro estivo. Protagonista della serata sarà il barbafilosofo Matteo Saudino. Matteo Saudino, in arte Barbasophia, è professore e scrittore. Insegnante di Filosofia e Storia allo storico liceo “Gioberti” di Torino, ha aperto un canale youtube in cui affronta la filosofia e la storia come incontro col contemporaneo e visti come strumenti per ragionare sulla società, sulla politica, sulle istituzioni e sull’istruzione, sui diritti e sulla giustizia sociale. Fare filosofia per Saudino è un atto di ribellione. Lo spettacolo attraversa cinque vite ribelli, raccontando in cinque atti la forza creativa e liberatoria del filosofare. Da Ipazia a Giordano Bruno, da Democrito a Olympe de Gouges, per arrivare all’immortale Socrate.

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RIMINI: Aeroporto, nel nuovo cda entrano Vergari e Piraccini

ATTUALITÀ - Consiglio d’amministrazione rinnovato per Airiminum, la società che gestisce l’aeroporto Fellini di Rimini. L’assemblea dei soci ha approvato oggi il bilancio d’esercizio 2023 che si è chiuso con un utile di 41.093 euro che la società intende destinare integralmente al suo patrimonio netto di 9.392.484 euro. Confermati presidente del cda Laura Fincato e amministratore delegato Leonardo Corbucci, oltre al consigliere Simone Badioli. I nuovi ingressi sono quelli di Roberto Vergari, con un passato dirigenziale all’interno di Enac, e Renzo Piraccini, presidente della fiera di Cesena e di Macfrut. Questi ultimi due prendono il posto di Roberto Montesi e Lucio Laureti. “Ci aspettiamo che il territorio – commenta Corbucci – supporti e contribuisca positivamente allo sviluppo delle importanti iniziative e progetti che saranno annunciati nel secondo semestre del 2024. Proprio per consentire un suo coinvolgimento diretto nella gestione dell’aeroporto, gli azionisti di Airiminum 2014 intendono ampliare, già nel corso di questo triennio, il numero dei membri del consiglio di amministrazione da 5 a 7 membri e, in conseguenza, le azioni dei prossimi mesi saranno rivolte ad attrarre ulteriori figure istituzionali o di prestigio espressione di Rimini e della Romagna”.

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BOLOGNA: Patto per il Lavoro e il Clima, il bilancio di 10 anni di attività | VIDEO

ECONOMIA - L’Emilia-Romagna è la regione che cresce di più in Italia. E’ ciò che emerge dall’ultimo incontro, a Bologna, del Patto per il Lavoro e per il Clima a cui ha partecipato anche il Presidente uscente della Regione Stefano Bonaccini. Si è tenuto a Bologna l’ultimo incontro del mandato del Patto per il Lavoro e per il Clima. L’accordo, nato nel 2015 come Patto per il Lavoro e ampliato nel 2020 anche ai temi della sostenibilità, si basa sulla condivisione di tutte le più importanti scelte strategiche tra più di 60 tra istituzioni, forze economiche e sociali. Durante l’evento sono stati presentati i dati a confronto con quelli dell’inizio del patto, riportando un aumento del +11,2% del Pil regionale, un export in crescita del 31,8% oltre che alla percentuale di disoccupati in calo scesa al 5% e a un tasso di occupazione sopra il 76%. Il bilancio di 10 anni di scelte condivise –come riferisce il Presidente della Regione Stefano Bonaccini- ha portato l’Emilia-Romagna a essere la regione che cresce di più in Italia, sia dal punto di vista economico, che sociale.

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EMILIA-ROMAGNA: Bonaccini si dimette e benedice De Pascale, “sarà meglio di me” | VIDEO

POLITICA - Stefano Bonaccini ha presentato le dimissioni da presidente della Regione Emilia-Romagna, carica incompatibile con quella da parlamentare europeo, dopo le elezioni di un mese fa. L'ormai ex governatore parla di esperienza faticosa ma bellissima e benedice la scelta del Pd, ormai quasi ufficiale del sindaco di Ravenna, Michele De Pascale, per la corsa alla sua successione Adesso è ufficiale. Dalla mattina di venerdì 12 luglio 2024, dopo quasi 10 anni tondi tondi, Stefano Bonaccini non è più governatore della Regione Emilia-Romagna. E dopo aver consegnato la lettera di dimissioni alla presidente dell'Assemblea Legislativa, Emma Petitti, ma prima degli scatoloni per Bruxelles, dove martedì inizierà l'insediamento degli organismi comunitari, ha salutato con un bilancio ritenuto positivo e al tempo stesso faticoso e che, ha spiegato, gli consentirà di affrontare la nuova avventura con umiltà e con consapevolezza. “Oggi l'Emilia-Romagna è una regione molto più forte di come l'ho trovata dieci anni fa” ha detto Bonaccini salutando anche i giornalisti. Dopo di lui, il centrosinistra punterà sul sindaco di Ravenna, Michele De Pascale, con l'ufficialità attesa subito dopo la direzione regionale del Pd. Nella giunta c'erano tante personalità che potevano correre, così come tanti altri sindaci e sindache, ha detto Bonaccini, benedicendo comunque la scelta che pare delinearsi. Con lui saremo in buone mani ha aggiunto, ricordando però che la partita in viale Aldo Moro, nonostante un clima diverso rispetto a cinque anni fa, ripartirà comunque da zero a zero. “Il giudizio che posso dare su di lui è estremamente positivo, Michele è una persona con grandi qualità sia amministrative che umane e io non ho dubbi che se toccherà a lui guidare il centrosinistra in campagna elettorale e magari vincere, non ho dubbi che nei prossimi anni sarà meglio di me”. Con le dimissioni di Bonaccini, la vice Irene Priolo diventerà presidente facente funzioni per la gestione ordinaria fino alle nuove elezioni. Per il due volte governatore, destinato sembrerebbe alla commissione agricoltura, non è ad ogni modo un addio. “Mi vedrete spesso e darò una mano quando servirà ma non sarò una figura ingombrante né darà alcuna indicazione per chi verrà dopo -ha concluso-: dovrà solo non accontentarsi dei risultati ottenuti. Il mondo cambia velocemente e bisogna sempre fare manutenzione, anche quando gli standard sono alti”.

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CESENA: Troppo caldo, moria di pesci nel torrente Cesuola | FOTO

ATTUALITÀ - Venerdì mattina il settore Ambiente del Comune di Cesena, insieme a una squadra del Gruppo Volontari della Protezione Civile e a una ditta specializzata, ha proceduto con le operazioni di rimozione e smaltimento dei pesci morti lungo il torrente Cesuola nel tratto che si estende tra la via San Francesco e il ponticello di legno. Nei giorni scorsi un cittadino aveva comunicato al Comune la presenza di pesci che galleggiavano senza vita. Presa in carico la segnalazione, i tecnici comunali preposti hanno avviato un confronto con Arpae e Ausl che hanno celermente eseguito le opportune verifiche e accertato che il decesso dei pesci è stato causato della carenza di ossigeno e dalle temperature alte dell’acqua (nel corso di questi giorni è stata rilevata infatti una temperatura dell’acqua pari a 28,9° gradi). Nel corso della mattinata sono stati raccolti alcuni chilogrammi di piccoli pesci morti distribuiti lungo il torrente.

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