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CALCIO: Cesena e Ravenna ripartono con i ritiri da Acquapartita | VIDEO

SPORT - Calciatori e staff di Cesena e Ravenna possono godersi le meritate vacanze ma tra meno di un mese inizieranno i primi ritiri pre stagionali. Ad Acquapartita si alterneranno i bianconeri e proprio i giallorossi.     Con ancora tanti nodi da sciogliere, Cesena e Ravenna ripartiranno dall’Alto Savio. Le due formazioni impegnate rispettivamente in Serie B e serie D, hanno scelto l’hotel Miramonti e il campo del lago di Acquapartita come base per la preparazione estiva. Per i bianconeri non è una novità, infatti la località montana è una autentica habitué, mentre i giallorossi faranno per così dire il loro esordio. Il Cavalluccio partirà per primo con i lavori e dopo il raduno e i conseguenti test fisici e atletici salirà nella frazione di Bagno di Romagna dal 13 luglio fino al 27-28 dello stesso mese. Toccherà quindi ai bizantini immediatamente dopo, con una settimana di ritiro a cui si potrebbe aggiungersene un’altra ancora in fase di studio. Se in casa Cesena è in dirittura d’arrivo Roberto D’Aversa nei prossimi giorni, dopo i saluti al mister dei record Domenico Toscano, in casa Ravenna la nuova proprietà targata Cipriani deve ancora indicare a chi affiderà la guida tecnica. Lo scorso fine settimana il futuro presidente del club ha svelato l’organigramma ma manca ancora la figura del nuovo allenatore. Il closing per il passaggio del club dalla vecchia gestione presieduta da Brunelli avverrà a fine mese.

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FORLI’: Incendio in una palazzina, intervenuti i Vigili del Fuoco | FOTO

CRONACA - Fortunatamente nessuna persona è rimasta coinvolta nell’incendio che questa mattina ha interessato un appartamento di una palazzina in via Fellini a Forlì. Attorno alle ore 9, due squadre della sede Centrale dei Vigili del Fuoco sono intervenute per  spegnere prontamente l'incendio e ad evacuare gli altri condomini del palazzo. Sul posto sono arrivati anche gli operatori del 118.

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BOLOGNA: Ex Breda al gruppo Seri, tuona la Regione, “aspetti inaccettabili”

ATTUALITÀ - Regione Emilia-Romagna e sindacati sono sul piede di guerra dopo la decisione del governo su Industria italiana autobus, ex BredaMenarinibus, importante produttore di grandi mezzi di trasporto. Il ministero delle Imprese e del Made in Italy ha deciso di autorizzare Invitalia a sottoscrivere l'accordo che comporterà l'ingresso del gruppo irpino Seri Industrial nel capitale dell’azienda. E’ "un'operazione dagli aspetti gravissimi, inaccettabili, che desta molta preoccupazione", commentano il presidente della Regione Bonaccini e l'assessore al Lavoro Colla. "Permane tutta la nostra contrarietà - osservano in una nota - nei confronti del progetto del gruppo Seri, che non ha le caratteristiche per far reggere una struttura come quella di Industria italiana autobus, in quanto questa azienda non ha mai prodotto o commercializzato un autobus ". Inoltre, proseguono Bonaccini e Colla, "ci è stato comunicato dell'interesse di fare un accordo con un grande gruppo cinese, che ha già visitato gli stabilimenti". Preoccupati anche i sindacati. L'Ugl Metalmeccanici giudica la decisione di cedere le quote ‘troppo affrettata’, e chiede al governo di convocare subito un tavolo di confronto.

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ROMAGNA: Indennizzi ai balneari, la Lega ci riprova dopo il "No" di Mattarella

ATTUALITÀ - Prosegue al governo la battaglia della Lega per gli indennizzi ai gestori degli stabilimenti balnerari, che dovrebbero andare all’asta a fine anno. E’ stato proposto un nuovo emendamento nonostante il “No” del presidente Mattarella. L’emendamento sui balneari va ritirato perché estraneo al contenuto del decreto. Questo il messaggio che Sergio Mattarella aveva fatto arrivare al Governo pochi giornì fa, mentre la maggioranza era impegnata nella stesura del decreto coesione, che approderà in parlamento nei prossimi giorni. Tra gli emendamenti proposti anche uno della Lega che prevede che i nuovi proprietari degli stabilimenti balneari debbano riconoscere un indennizzo ai gestori uscenti. Un tema di stretta attualità, visto che le concessioni scadono a fine anno, ma che ha incontrato lo stop del Quirinale, che ha ritenuto il tema troppo distante dal decreto, che si occupa di politiche per il lavoro. A quanto pare però la Lega ha deciso di non ascoltare il monito del capo dello stato, riproponendo l’emendamento sui balneari nel decreto agricoltura. La bozza del testo, in discussione alla Commissione industria del Senato, incontra il favore anche del sindacato dei balneari, anche se con riserve. “Riteniamo l’emendamento positivo però non esaustivo – spiega Antonio Capacchione, da poco rieletto alla guida del Sib - la Lega fa parte del governo quindi ci aspettiamo dal governo un’iniziativa su questa questione” Il riferimento è alle norme nazionali sui bandi, che il governo non ha ancora stabilito costringendo i Comuni a muoversi in ordine sparso: “O si applica quella legge o la si sostituisce, non fare nulla non è una soluzione, significa giocare d’azzardo sulla pelle del paese”

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ROMAGNA: Turismo, per un giorno al mare bastano 22 euro | VIDEO

ATTUALITÀ - Le località della Romagna si confermano tra le più economiche del Paese per trascorrere una giornata al mare. Nonostante i rialzi degli ultimi anni, tra Covid e inflazione, i prezzi medi restano al di sotto della media nazionale.   Il lusso non è di casa in Romagna, dove il format balneare è tarato, dal dopoguerra a oggi, sulla famiglia della classe media. E il suo primato di competitività dei prezzi per una giornata al mare resta invariato nonostante i ritocchi dei listini, prima con il Covid che ha portato un distanziamento degli ombrelloni, e poi con l’inflazione. Nella recente indagine del Codacons sui lidi più costosi d’Italia non vi è traccia della Romagna, dato che nessuno stabilimento arriva a sfiorare le cifre astronomiche di 600-700 euro al giorno per un gazebo come avviene in alcuni lidi esclusivi tra Forte dei Marmi e il Salento. A livello nazionale la spesa media per un ombrellone con due lettini in uno stabilimento standard durante il weekend si attesta fra i 32 e i 35 euro al giorno. A Rimini, secondo quanto riferisce la Cooperativa bagnini Rimini Sud, il prezzo medio è di 20-22 euro al giorno. Qua i rialzi negli ultimi anni sono stati tra il 10 e il 20%. Ogni spiaggia, chiaro, fa le sue tariffe, ma dove l’ombra costa di più si arriva a fatica ai 35 euro al giorno. Un gazebo in riva al mare: la spesa si ferma ai 70 euro al giorno, ma non parliamo di soluzioni di lusso. Cesenatico segue una linea analoga. Anche qua il sabato si trovano facilmente ombrelloni con due lettini a 20 euro al giorno. Chi si accontenta delle retrovie risparmia persino qualche euro in più per un gelato.

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