BOLOGNA: Il Pd doppia FdI, valanga di preferenze per Bonaccini | VIDEO
POLITICA - A Bologna e provincia trionfa il Pd, seguito da FdI. In città, i dem incassano il doppio dei voti dei meloniani mentre Avs conquista a sorpresa il terzo posto, sospinta dal voto dei fuorisede. FI sorpassa la Lega anche se Vannacci ottiene, nella città metropolitana 7.700 preferenze. Il voto delle Europee riconferma Bologna roccaforte rossa. Il Pd, nella città metropolitana, incassa il doppio dei consensi dei meloniani con il 40,28% di preferenze contro il 24,52%. Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, fa incetta di preferenze (oltre 71.500), mentre la Premier Giorgia Meloni si ferma poco sopra le 42.500. Avs si conquista il terzo posto e Mimmo Lucano, il capolista, ottiene 9.001 preferenze. Il generale Roberto Vannacci - schierato da Salvini per la Lega - riesce a conquistare quasi 7.700 voti nel bolognese, più di quelli di Antonio Tajani, capolista per Forza Italia, che si arena a 3594 voti. Con un ulteriore stacco troviamo la capolista del Movimento 5 stelle, Sabrina Pignedoli, con poco più di 1580 voti, superata da Carlo Calenda (circa 2mila voti nel Bolognese), benché Azione sul nostro territorio abbia incassato meno consensi dei grillini. Sotto le Due Torri cresce il Pd e sale al 41,1%. Il centrodestra guadagna un punto rispetto alle politiche di due anni fa grazie a Fratelli d'Italia che sfonda il 20%, mentre Forza Italia è al 4,1%, la Lega al 3,3%. In città il campo largo, cioè le forze che sostengono il Comune guidato da Matteo Lepore, mette insieme il 68%. A Bologna città, a sorpresa, Alleanza Verdi Sinistra incassa la doppia cifra (12,3%), grazie anche agli elettori fuorisede che l'hanno scelto nella metà dei casi e diventa il terzo partito. Risultato inaspettato a Molinella, dove il primo partito è quello di Giorgia Meloni: Fratelli d’Italia tocca i 37,10%, mentre il Pd si ferma al 29,28%.