RIMINI: Aeroporto, +35% passeggeri nei primi cinque mesi | VIDEO
POLITICA -
Continua la crescita dell’aeroporto Fellini di Rimini. Nei primi cinque mesi dell’anno lo scalo gestito da Airiminum ha registrato un incremento dei passeggeri del 35% rispetto allo stesso periodo dello scorso. Numeri superiori persino al pre Covid.
Se l’aeroporto riminese fosse collegato anche con la Germania, la Francia, la Spagna e altre città del Regno Unito rispetto a Londra, potrebbe probabilmente festeggiare ancora di più. I primi cinque mesi dell’anno del resto sono stati positivi, anche senza questi mercati, dato che il tasso di crescita dei passeggeri è stato del 35% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Uno stato di salute che riporta il Fellini al pre Covid dato che rispetto al 2019 si è registrato un +3%.
In numeri assoluti, però, non parliamo ancora di cifre stratosferiche. I passeggeri totali fino al 31 maggio di quest’anno sono stati 84 mila e l’obiettivo dichiarato è di raggiungere quota 350 mila entro la fine dell’anno. Questo grazie ai nuovi voli che si sono aggiunti da questa stagione turistica e che comprendono, fra le altre, capitali europee come Praga, Riga e Vilnius.
Gli aerei vengono riempiti piuttosto facilmente, dato che il loro load factor, il tasso di riempimento, è in media dell’80%. La destinazione più gettonata è italiana, Cagliari che, attiva anche in inverno, ha fatto volare oltre 16 mila passeggeri. Sul podio, seguono Palermo e Budapest.
Ma per quanto riguarda l’estero, il primo mercato è l’Albania che da sola rappresenta il 29% del traffico aereo sul Fellini, seguita da Ungheria, Lituania e Repubblica Ceca. Uno scalo, dunque, che, per ammissione dello stesso amministratore delegato di Airiminum Leonardo Corbucci, ha un “enorme potenziale ancora non espresso”.