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CALCIO: L'ex Arrigoni vede un futuro roseo del Como, "Si consoliderà in Serie A" | VIDEO

SPORT - L’ex cesenate Tommaso Arrigoni vede un futuro luminoso per il Como: il club lombardo si riaffaccia in serie A con grandi ambizioni e un progetto di crescita che fa perno sulla costruzione di un nuovo stadio. "A Como - precisa l'ex bianconero - ho passato tre anni e mezzo e sono stato molto bene, poi sono passato in un'altra bellissima realtà come quella del Sudtirol dove abbiamo centrato l'obiettivo stagionale, quello della salvezza. Per quanto riguarda il Como, non posso che profilare un futuro importante per questo club perché hanno ambizioni veramente importanti, disponibilità economiche e idee molto chiare, quindi c'è tutto per fare bene. Per me il Como potrà consolidarsi in serie A e fare grandi cose nei prossimi anni".

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CESENA: Giornata Mondiale sclerosi multipla, fontana Masini illuminata di rosso | FOTO

ATTUALITÀ - In occasione della Giornata Mondiale della sclerosi multipla, che si celebra giovedì 30 maggio, la fontana Masini di Cesena si illuminerà di rosso per rendere visibile ciò che è invisibile. L’Associazione italiana “Sclerosi Multipla” nel corso della settimana dal 25 maggio al 2 giugno promuove sul territorio nazionale una campagna di sensibilizzazione su questa malattia neurodegenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale.  Uno dei temi centrali della campagna di comunicazione, come lo scorso anno, riguarderà i sintomi invisibili della sclerosi multipla: la fatica cronica, i disturbi della vista, della sensibilità e del linguaggio, quelli cognitivi, la mancanza di coordinazione, i deficit motori.  Nell’ambito del ricco calendario di iniziative, inoltre, AISM avrà un incontro istituzionale alla Camera dei Deputati per fare il punto sulla realizzazione dei 30 cantieri della Agenda della sclerosi multipla 2025.

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BOXE: È sfida per venti a Savignano sul Rubicone

SPORT - Domenica prossima, a Savignano sul Rubicone, si terranno incontri di pugilato con 20 pugili provenienti da Emilia-Romagna e Marche, organizzati dal Ring Side Boxe di Rimini e dal M.A.G. Boxing Club di Savignano. Tra i match più attesi ci sono quelli tra Bilal Bacali che affronterà Samuele Tarlazzi, e tra Matteo Bezzi contro Grati Martirian nei pesi massimi. La serata sarà un'importante occasione per testare diversi boxeur, tra cui il campione regionale Nicolò Maugeri che sfiderà Alex Apostol, e Michele Bezzi che combatterà contro Gesjan Kumrija.

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CALCIO: Bologna, è volata tra Italiano e Palladino per la panchina

SPORT - Mancano ancora quasi quattro mesi all'inizio della prossima Champions League, quella che dopo sessant'anni di attesa coinvolgerà anche il Bologna, eppure l'Europa è già entrata nel radar del club emiliano che questa sera seguirà con attenzione la finale di Conference League tra Fiorentina e Olympiacos: l'esito di questa partita influenzerà infatti il futuro dell'allenatore della Fiorentina, Vincenzo Italiano, uno dei papabili candidati alla successione di Thiago Motta sulla panchina rossoblù. L'allenatore viola ha attirato l'interesse non solo del Bologna, ma anche della Lazio che sta vivendo un momento di tensione interna con il suo attuale tecnico Igor Tudor, la cui posizione potrebbe essere meno solida del previsto. Se la Lazio decidesse di separarsi da Tudor, Vincenzo Italiano sarebbe uno dei candidati principali per sostituirlo. Proprio per prevenire ulteriori sorprese, la dirigenza felsinea vuole mantenere diverse opzioni alternative: Domenico Tedesco, il nome che scalda meno i cuori rossoblù ma che può guadagnare terreno in prospettiva, il possibile ritorno di Stefano Pioli, anche se l'ormai ex tecnico del Milan preferirebbe tentare un'avventura all'estero ma soprattutto Raffaele Palladino. Il mister del Monza ha lanciato segnali di fumo importanti verso Bologna nei giorni scorsi e potrebbe rivelarsi la carta vincente se non si sbloccherà la trattativa con Italiano.

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BOLOGNA: Vigilessa uccisa, colpo in faccia sparato a 30 centimetri | VIDEO

CRONACA - Sarebbe stata colpita allo zigomo sinistro, vicino alla narice, con l’arma direzionata dal basso verso l’alto a una distanza di 30 centimetri. Questo il percorso del proiettile che ha attraversato il corpo della vigilessa e sparato da Giampiero Gualandi, 63 anni, ex comandante dei vigili urbani, nell’ufficio di lui al comando di polizia locale di Anzola Emilia, nel bolognese. Sono i primi risultati  dell’autopsia eseguita sul corpo di Sofia Stefani, la vigilessa di 33 anni uccisa il 16 maggio scorso dal collega con cui aveva avuto una relazione. E’ quanto si legge sul Resto del Carlino di Bologna. La testimonianza dell’indagato, che si trova carcere per omicidio volontario, racconta di un colpo partito per sbaglio, durante uno scontro con la donna. Lei l’avrebbe aggredito, perche non voleva accettare la fine della relazione, e in questo frangente avrebbe afferrato la pistola che lui aveva lasciato sulla scrivania dopo averla pulita. Secondo la difesa il risultato dell’autopsia, invece conferma questa versione. L’avvocato ha fatto, inoltre, ricorso al tribunale del Riesame chiedendo la revoca della misura per Gualandi, in subordine i domiciliari. I giudici decideranno entro 15 giorni. L’ex comandante stava cercando di troncare la relazione con la Stefani. La donna, stando ai tabulati, aveva iniziato a chiamarlo decine di volte al giorno, aveva poi contattato anche sua moglie. Secondo l’accusa, l’uomo, esasperato, l’avrebbe uccisa.

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