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CALCIO: Bologna-Monza 0-0, Motta, “c’è mancato il gol”

SPORT - Frena il Bologna nella volata per la Champions: i rossoblu non vanno oltre lo 0-0 nella sfida con il Monza. La squadra di Thiago Motta non approfitta del pareggio della Juve contro il Torino. Il Bologna cerca la via del gol soprattutto con Orsolini e Ferguson ma Di Gregorio si fa trovare sempre pronto. La squadra di Palladino si rende pericolosa con una semi rovesciata di Colpani terminata sul fondo. Ma il risultato resta inchiodato sullo 0-0. Thiago Motta infastidito: dal pareggio che rallenta la corsa per il quarto posto e porge il fianco al ritorno della Roma, e dall'atteggiamento del Monza di Palladino: "Il Bologna ha provato a vincere per tutta la partita ma davanti ha trovato una squadra che si è difesa bene e ha perso tanto tempo. Ogni tanto ho la sensazione che il calcio italiano faccia passi indietro anziché avanti". Questa la stilettata al collega del tecnico rossoblù che elogia i suoi: "Abbiamo messo in campo un'ottima prestazione, creando occasioni e non lasciando ripartenze al Monza. La palla non è entrata ma rispetto a Frosinone oggi abbiamo giocato molto meglio. Mi chiedete perché ho fatto solo una sostituzione? Perché la squadra stava bene, non vedevo nulla da toccare, ci è mancato solo il gol". Arriva poi la risposta di Raffaele Palladino: "Non condivido la polemica di Motta. I ragazzi hanno fatto una gara straordinaria. Durante la settimana lavoriamo tanto proponendo principi di gioco chiari. A me piace avere possesso palla, oggi talvolta non è accaduto anche per merito degli avversari. La direzione del calcio moderno è chiara, coinvolgere il portiere e costruire dal basso è una priorità. Arbitraggio favorevole alla squadra che voleva giocare meno? Sono amico di Thiago, ma non condivido. Potevamo perdere, ma non dimentichiamo che potevamo anche vincere, con Colpani. Ai ragazzi avevo promesso una cena in caso di risultato positivo: felice di pagarla, dopo la grande reazione seguita al ko con il Napoli"

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BOLOGNA: Uno spazio pubblico e un'esposizione al MAMbo nel nome di Francesca Alinovi

ATTUALITÀ - Una mostra con 181 writers da tutta Italia e un passaggio pedonale al parco Cavaticcio: doppia inaugurazione a Bologna nel nome di Francesca Alinovi, ricercatrice del Dams e tra le prime in Europa nello studio del graffitismo, uccisa a 35 anni nel 1983 Un passaggio pedonale all'interno del parco Cavaticcio e una mostra, visitabile qualche metro più in là fino al prossimo 13 luglio, frutto di un accurato progetto di studio sul suo percorso intellettuale, condotto dalla curatrice Fabiola Naldi. Bologna omaggia così, con una doppia inaugurazione, Francesca Alinovi, ricercatrice originaria di Parma, critica militante e attenta studiosa dei fenomeni creativi più sperimentali emersi negli anni Settanta e Ottanta, trovata morta nella sua abitazione sotto le Torri, dove insegnava al Dams, il 12 giugno 1983, ad appena 35 anni. Il suo fu un caso di cronaca con un notevole eco, sia perchè il pittore condannato per l'omicidio si è sempre professato innocente, sia per gli altri tre assassinii legati al Dams in quello stesso periodo, di cui due ancora senza colpevoli. Quella, però, è un'altra storia, che nel giorno dell'omaggio ad una vera e propria pioniera dello studio del graffitismo in Europa, non trova spazio. Nelle undici teche sparse tra i vari piani del MAMbo di Bologna, di spazio ce n'è solo per i bozzetti inediti, firmati da 181 writers da tutta Italia, ereditieri di quel pensiero libero e critico che Francesca Alinovi ha saputo incarnare e del quale, certamente per molti, c'è ancora tanto bisogno. Spiega Fabiola Naldi, curatrice di “FRONTIERA 40 Italian Style Writing 1984-2024, che parte con un omaggio ad una mostra realizzata nel 1984 alla Galleria d'Arte Moderna di Bologna intitolata Arte di frontiera. New York Graffiti. Fu realizzata in ricordo di Francesca Alinovi, che già non c'era più -conclude- e a quarant'anni di distanza questo è per me un pretesto per guardare a cosa è successo dopo, in quei quarant'anni che hanno fatto evolvere la disciplina dello Style Writing”.

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FORLI’: Scuola di volo Enav, “un unicum nel panorama italiano” | VIDEO

ATTUALITÀ - Una realtà unica nel panorama nazionale. A Forlì, nel cuore del polo aeronautico spicca il Training Center di Enav,  la società che gestisce il controllo del traffico aereo civile sul territorio nazionale, una “scuola”  che offre un ambiente dedicato all'apprendimento, con aule didattiche, simulatori e servizi di supporto all’avanguardia. Il centro assicura l’addestramento iniziale, l'abilitazione e l’aggiornamento continuo del personale addetto ai servizi per la navigazione aerea garantendo tutti i più elevati standard qualitativi nazionali e internazionali attraverso la continua verifica e aggiornamento delle attività formative.

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