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CALCIO: Carrarese troppo forte, Rimini ko sul 3-0

SPORT - Il Rimini incespica ancora in trasferta: la Carrarese si dimostra insuperabile sul terreno amico dello stadio dei Marmi e infligge ai biancorossi una sconfitta per 3-0 che è mitigata solo dalle capitolazioni di Pineto e Lucchese, le inseguitrici per la zona play-off. A decidere l'incontro sono il sigillo al 12' di Zuelli, gran conclusione dal limite che non lascia scampo a Colombi, poi decisivo con la sue parate per mantenere in bilico il risultato fino a otto minuti dal termine quando l'estremo difensore riminese stende Finotto e l'arbitro Vogliacco assegna un rigore ai padroni di casa. Dal dischetto non sbaglia Capello ed è 2-0. Il tris arriva tre minuti più tardi ed è il frutto dell'autorete di Semeraro che insacca alle spalle del proprio portiere sul cross di Cicconi fissando il punteggio sul 3-0.

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CALCIO: Toscano avverte la Recanatese, “Questo Cesena si nutre di vittorie” | VIDEO

SPORT - Dopo il successo in rimonta sulla Juve Next Gen, il Cesena torna al Manuzzi dove ospita la Recanatese di mister Filippi nel posticipo del lunedì. Diverse le defezioni in casa bianconera: da Silvestri e Piacentini in difesa, fino a Cristian Shpendi davanti. Come annunciato dal tecnico Toscano alla vigilia.

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BOLOGNA: Strage di Suviana, da martedì si celebrano i funerali

CRONACA - Con la procura di Bologna che ha dato il nulla osta per la restituzione delle salme di alcune delle vittime della strage di Suviana, dalla prossima settimana si potranno celebrare i funerali. Il primo a essere fissato è quello di Vincenzo Franchina, 36 anni, la vittima più giovane del disastro della centrale di Bargi. Era sposato da poco più di un anno ed era padre da appena tre mesi. Con la moglie Enza, anche lei originaria di Sinagra (Messina), si era trasferito a Genova, lasciando a malincuore la sua Sicilia, per lavoro. Era impiegato della Engineering srl di Mele, ed è morto a Suviana insieme al titolare Mario Pisani e al collega Pavel Tanase. La salma arriverà alla Chiesa Madre di Sinagra (Messina) alle 9 e alle 16 sarà celebrato il funerale. Per la giornata, il Comune di Sinagra ha proclamato il lutto cittadino. Sui corpi delle vittime non è stata disposta l'autopsia perché la procura ritiene chiara la causa del decesso. E' stato fatto dal medico legale un esame esterno, con una tac e un esame tossicologico per capire se, subito dopo l'esplosione, le vittime possano aver inalato delle sostanze letali o comunque tossiche.

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ROMAGNA: Previsioni occupazionali, programmati 41mila nuovi ingressi

ECONOMIA - La Camera di commercio della Romagna ha diffuso qualche giorno fa,  i numeri degl’ingressi lavorativi previsti nelle province di Forlì-Cesena e Rimini. Per il trimestre aprile-giugno 2024 sono un totale di 41.090. La previsione per il mese di aprile è di 10.100, 6.330 in provincia di Rimini e 3.770 a Forlì-Cesena, numeri che rappresentano il 25% del dato regionale (+6% rispetto al mese scorso) e il 9,2% degli ingressi attesi in Italia che sono 446mila. Le previsioni occupazionali provinciali sono state elaborate dalle analisi di Excelsior Informa, il Bollettino mensile con orizzonte trimestrale sui fabbisogni occupazionali delle imprese industriali e dei servizi, realizzato da Unioncamere, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dalle Camere di commercio italiane. In provincia di Forlì-Cesena, gli ingressi previsti (entrate per assunzioni a tempo indeterminato e determinato e per attivazioni di forme di lavoro flessibile) per il secondo trimestre 2024, sono 14.180, con una variazione di + 2.280 unità rispetto allo stesso periodo del 2023. Per il solo mese di aprile le entrate sono 3.770, con una variazione del +780 su aprile 2023. In provincia di Rimini gli ingressi per il secondo trimestre, sono, invece, 26.910, con una variazione di +2.390 unità rispetto allo stesso periodo del 2023. Per il solo mese di aprile le entrate sono 6.330, con una variazione del +860 su aprile 2023.

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SAVIGNANO: Unica Reti, gestione delle acque meteoriche per ridurre i cambiamenti climatici | VIDEO

ATTUALITÀ - A quasi un anno di distanza dalla violenta alluvione che ha flagellato la Romagna il 16 maggio del 2023 causando danni che hanno interessato famiglie e aziende, la società patrimoniale Unica Reti e i 30 Comuni della provincia di Forlì-Cesena promuovono una importante innovazione sul tema delle acque meteoriche e la gestione dei sistemi di drenaggio urbano. Un'evoluzione ritenuta opportuna e necessaria anche per dare una risposta alle mutate esigenze e agli effetti dirompenti dei cambiamenti climatici in atto, creando un argine che possa salvaguardare il territorio dai rischi idrogeologici sempre più evidenti. Il tutto nella consapevolezza che una gestione più sostenibile delle acque meteoriche può essere la chiave per adattare e ridurre l'impatto causato dai cambiamenti climatici estremi. “Sulla base di questi elementi conoscitivi, delle autorevoli opinioni acquisite attraverso gli interventi espressi nel corso del Convegno svolto nel dicembre 2023 a Forlì sui sistemi di drenaggio urbano, sul favorevole consenso consolidatosi fra i dirigenti e funzionari degli Uffici tecnici comunali coinvolti nella ricognizione, i 30 Comuni dell’ATO 8 Forlì-Cesena hanno assunto la decisione di affidare il servizio di gestione integrata delle acque meteoriche al gestore del servizio idrico a partire dal 1° gennaio 2025, favorendo quella logica e opportuna integrazione dei sistemi idrici, così come caldeggiato anche dalle più recenti direttive comunitarie, cogliendo altresì le opportunità normative e tariffarie che ARERA ha recentemente introdotto con il nuovo MTI 4 (il nuovo metodo tariffario in vigore dal 2024)".   Sono le parole che Stefano Bellavista, amministratore unico di Unica Reti Spa, ha rivolto nella giornata di oggi, giovedì 11 aprile, agli amministratori dei 30 Comuni della provincia di Forlì-Cesena, nel corso dell’Assemblea del Consiglio Locale di ATERSIR Forlì-Cesena, alla presenza tra gli altri, degli assessori all'Ambiente dei Comuni Cesena e Forlì, Francesca Lucchi e Giuseppe Petetta e Francesca Lucchi, rispettivamente presidente e coordinatore di ATERSIR ER.  Quello relativo all'affidamento del servizio di gestione delle acque meteoriche, decisione approvata dal Consiglio Locale di Forlì-Cesena, costituisce un passaggio opportuno, richiamato anche dalla L.R. n.4/2007 che, all'art.5, stabilisce che al fine di conseguire maggiori convenienze economiche e gestionali, la gestione dei sistemi di fognature separate, delle canalizzazioni e degli impianti per la raccolta e il convogliamento delle acque meteoriche di dilavamento delle superfici impermeabili, nonché́ la gestione dei sistemi di raccolta e depurazione delle prime acque di pioggia è ricompresa fra le attività̀ del servizio idrico integrato a far data dal 1 gennaio 2007. Nel corso dell'incontro di oggi, sono stati presentati i risultati della ricognizione svolta da Unica Reti, a partire dal 2022 in collaborazione con Hera – Divisione Acque e con il supporto tecnico di ENVIA, sulle reti acque meteoriche presenti all’interno del perimetro degli agglomerati urbani dei 30 comuni. Sono 827 i chilometri di rete fognaria che insistono nel territorio di Forlì-Cesena per totale di 1.471 scarichi e 138.360 caditoie: un patrimonio da potenziare e rendere adattivo per rispondere al meglio alle sfide rappresentate dal cambiamento climatico.   "Contemporaneamente all’avvio della ricognizione degli asset, è stata prodotta una mappatura puntuale" ha evidenziato l'amministratore Bellavista, rimarcando come la mappatura "potrà orientare con efficacia la necessaria azione di analisi delle criticità di drenaggio urbano e il successivo fondamentale lavoro di programmazione degli interventi di carattere adattivo e di mitigazione degli impatti che le precipitazioni determinano sul territorio di Forlì-Cesena. Di particolare rilievo il fatto che il lavoro di ricognizione svolto abbia prodotto una mappatura comprendente numerosi interventi di necessario adeguamento infrastrutturale censiti con l’ambizione di potere essere candidati al finanziamento sui fondi speciali Stato-Regione per il contrasto al dissesto idrogeologico".

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